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Centinaia di clienti truffati da un assicuratore

La Polizia di Stato del Commissariato di Ivrea-Banchette ha identificato e indagato a piede libero un assicuratore residente nella città eporediese che aveva consumato numerose truffe facendo credere alle vittime di stipulare delle polizze con alcune compagnie assicurative mediante il pagamento in contanti del premio. In seguito, il truffatore, non versava il premio alla compagnia e non attivava il contratto. L’uomo è adesso indagato per truffa dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea.L’intera vicenda è stata scoperta in virtù di un controllo di Polizia effettuato su strada dalle volanti del Commissariato di Ivrea. Altri truffati, invece, si sono accorti del raggiro casualmente, in seguito a sinistri stradali o ad eventi vandalici.In alcuni casi, le vittime venivano indotte anche a stipulare delle assicurazioni per tutelare la propria abitazione ed altri mezzi di trasporto oppure corrispondevano al truffatore un premio maggiorato, per la partecipazione ad un’inesistente società di cui il medesimo era presidente.Tra i clienti truffati compaiono anche delle strutture pubbliche come asili nido e scuole.L’indagine ha portato alla luce centinaia di casi tuttora in fase di valutazione.I falsi contratti di assicurazione riguardano RCA di autoveicoli, ma anche polizze vita e polizze pensionistiche.

Massimo Iaretti

GRAZIE A UN CITTADINO MESSI IN FUGA LADRI E RECUPERATO UN VEICOLO

Oggi un anziano cittadino di passaggio in via Pietro Bonfante in zona Mirafiori notando degli individui che armeggiavano in modo sospetto su un furgone ha allertato la Centrale operativa della Polizia municipale. I soggetti, come ha poi raccontato il cittadino rimasto sul posto fino all’arrivo di una pattuglia, avevano smontato le targhe di un furgone, probabilmente per sostituirle con altre (false o rubate) per sfuggire ai controlli di telecamere. All’arrivo degli Agenti i malviventi si sono dileguati, abbandonando il veicolo. Si tratta di un furgone rubato a un’azienda, a bordo del quale c’erano ancora merce e denaro per un valore complessivo superiore ai diecimila euro. Tutto è stato restituito ai legittimi proprietari.Il merito va al cittadino che ha attivato tempestivamente l’intervento della Polizia Municipale garantendo il recupero di veicolo e refurtiva.

SI È COSTITUITO IL CONDUCENTE DELL’AUTO PIRATA

Il conducente dell’auto Nissan Qashqai che stamattina ha investito in via Sansovino angolo corso Molise una mamma con bambino di nazionalità marocchina,  che attraversavano la strada sulle strisce pedonali, si è costituito nella stazione dei Carabinieri di via dei Glicini. L’uomo infatti si era dato alla fuga dopo l’incidente senza prestare i soccorsi. Si tratta di un italiano, residente a Torino, di 37 anni. Dopo le prime verifiche dei Carabinieri è stato consegnato agli Agenti della Polizia municipale di via Bologna per altri accertamenti.La mamma subito dopo l’investimento è stata trasportata in codice giallo al Pronto Soccorso dell’Ospedale C.T.O. e il bambino al Regina Margherita.

Il cantiere non era a norma. Sanzione di oltre 10 mila euro

Continua lo screening dei cantieri attivi nella città della bollente da parte
dei Carabinieri di Acqui Terme in collaborazione con lo Spresal dell’Asl di Alessandria.
Nei giorni scorsi i Carabinieri ed il personale dello SPRESAL si sono recati
presso un cantiere di edilizia residenziale ancora attivo riscontrando diverse
irregolarità e anomalie in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Le
numerose violazioni, inerenti alle attrezzature utilizzate non conformi e agli
obblighi di sorveglianza sanitaria e di formazione da parte di datore di
lavoro e dirigenti, hanno comportato il deferimento in stato di libertà di sei
persone, tutte residenti nel milanese o nel torinese, datori di lavoro o
preposti di settore delle ditte operanti nel cantiere nonché l’emissione di
sanzioni per un controvalore superiore ai diecimila euro.

Nel pacchetto di sigarette nascondeva ovuli di cocaina

Gli agenti della Squadra Volante stavano pattugliando l’area di competenza nel quartiere Madonna di Campagna nella notte di sabato, quando hanno notato due ragazzi muoversi con fare sospetto nei pressi di una discoteca in via Olivetti. Uno dei due, un ragazzo italiano di 22 anni, deteneva, all’interno della tasca del giubbotto un pacchetto di sigarette, ma al posto del tabacco custodiva 10 ovuli termosaldati di cocaina. Il 22enne, con diversi precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
 
 

Furto aggravato: rubavano apparecchiature mediche al Mauriziano

Un uomo e una donna, entrambi italiani e rispettivamente di 38 e 51 anni sono nei guai con la giustizia perché indagati a piede libero per furto aggravato. Entrambi hanno precedenti penali. Frutto delle loro ‘incursioniì’ secondo il personale del Commissariato San Secondo sono numerose attrezzature mediche di ingente valore dal reparto di Radiologia del nosocomio “Mauriziano”.A seguito di specifici servizi, avvalendosi di alcune registrazioni estrapolate dal sistema di video sorveglianza, gli investigatori hanno individuato, l’8 marzo scorso, due persone che sostavano all’interno del reparto dopo l’orario di chiusura, le cui fattezze erano corrispondenti ad una coppia ripresa dalle telecamere all’interno del reparto nei giorni e negli orari in cui erano stati perpetrati i furti. Nel corso della perquisizioni domiciliari effettuate a carico dei due sospettati, gli agenti rinvenivano parte del materiale rubato. Ritenendo che la restante refurtiva potesse essere stata ricettata, gli investigatori si recavano presso un negozio di via Sacchi, specializzato nella vendita di oggetti usati, rinvenendo un’apparecchiatura medica e un misuratore digitale della pressione arteriosa, sottratti dal reparto di radiologia dell’ospedale e ceduti proprio dalla donna all’ignaro esercente. Il valore complessivo della refurtiva sottratta supera i 30 mila euro.

M.Iar.

18 marzo, trattamenti di benessere in oncologia

Lunedì dalle ore 10 alle ore 16, presso la Breast Unit della Ginecologia e Ostetricia universitaria dell’ospedale Mauriziano nel Padiglione 5A (Largo Turati 62), si terrà l’evento “Trattamenti di benessere in Oncologia”. L’ospedale Mauriziano e SIDEO Onlus (Associazione Internazionale Donne con Esperienza Oncologica) offriranno gratuitamente alle pazienti del Day Hospital oncologico: – trattamenti di estetica; – make up individuale; – consulenza acconciatura / parrucca. Per informazioni e prenotazioni: tel. 320 9792865
 

Droga sotto i sedili dell'auto, ma i carabinieri la scoprono

Duro colpo inferto allo spaccio di stupefacenti nell’ovadese da parte dei
Carabinieri del Nor di Acqui Terme con gli arresti, nella serata di ieri, di
due cittadini stranieri trovati con oltre un chilo di hashish
I Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Acqui Terme, coadiuvati
dai colleghi delle Stazioni di Molare e Ovada, erano stati allertati in merito
a   strani   movimenti   di   autovetture   in   una   zona   isolata   di   Tagliolo
Monferrato. Tali movimenti, inconsueti per la zona e l’orario, hanno fatto
scattare immediatamente l’adozione di un dispositivo di servizio composto
da personale in uniforme e in abito civile.
A destare i sospetti dei militari, una Seat Ibiza con a bordo due persone che
sostava   a   lato   della   strada   in   una   zona   completamente   isolata.
Immediatamente   controllata   e   sottoposta   a   perquisizione,   sotto   i   sedili
posteriori venivano rinvenuti alcuni “panetti” di hashish che davano corpo
ai sospetti maturati nelle ore precedenti.
Nel prosieguo del controllo veniva poi rinvenuto un ulteriore “panetto”
nascosto sotto il pannello dei comandi dell’aria condizionata, mentre nel
corso   delle   successive   perquisizioni   delle   abitazioni   dei   due   occupanti
dell’auto veniva ritrovato di un bilancino di precisione.
I   dieci   “panetti”   complessivamente   rinvenuti,   del   peso   complessivo
superiore al chilo, erano verosimilmente destinati al mercato dello spaccio
al dettaglio dell’ovadese ed avrebbero potuto fruttare illeciti ricavi per oltre
10.000 euro.
I   due   giovani,   entrambi   stranieri,   un   26enne   macedone,   residente   nel
canellese e un 30enne marocchino, formalmente residente nel cuneese,
entrambi già noti alle forze di polizia, sono stati quindi tratti in arresto con
l’accusa   di   detenzione   ai   fini   di   spaccio   di   sostanze   stupefacenti   e   su
disposizione del magistrato di turno sono stati condotti presso la Casa
Circondariale di Alessandria. L’autovettura veniva anch’essa sottoposta a
sequestro,   come   la   sostanza   stupefacente   e   quanto   rinvenuto   nelle
abitazioni dei due ritenuto afferente all’attività illecita.
M.Iar.

Ragazza derubata del cellulare alla fermata del bus in pieno centro

E’   accaduto   domenica   sera   a   Torino.   Una   ragazza   italiana,   stava
raggiungendo  la  fermata  dell’autobus in  via Rossini,  quando  le si  è
avvicinato un uomo extracomunitario alle spalle a bordo di una bici che,
con un gesto fulmineo, le ha sottratto il telefono cellulare mentre era
impegnata in una conversazione telefonica. La donna lo ha inseguito e
urlando a gran voce è riuscita ad attirare l’attenzione di un passante che si è
posto anch’egli all’inseguimento del malfattore. Gli agenti della Squadra
Volante, impegnati in un servizio di prevenzione e repressione dei reati in
genere, stavano transitando in via Buniva quando hanno notato un uomo
che sfrecciava in bicicletta inseguito da un uomo a piedi. Gli operatori sono
intervenuti repentinamente riuscendo a fermare il fuggitivo in via Santa
Giulia che nel frattempo aveva lanciato sotto un’auto in sosta il cellulare
sottratto alla donna poco prima. Lo straniero, un cittadino marocchino di 35
anni, incensurato, è stato arrestato per furto con strappo. Inoltre il 35enne è
stato anche denunciato per acquisto di cose di sospetta provenienza avendo
dichiarato ai poliziotti di aver acquistato la bicicletta sulla quale viaggiava
da uno sconosciuto al mercato di Porta Palazzo nella stessa mattinata.

La minaccia di morte. In carcere l'ex marito violento

Non si conoscevano da molto tempo ma sin dal principio la loro era stata
una relazione turbolenta.
Solo poco più di due anni per conoscenza,
matrimonio e separazione. Poco è bastato per far vivere una donna nel
terrore costante di poter essere vittima delle violenze del suo ex marito e
dover spesso ricorrere a tranquillanti per riuscire a dormire la notte.
Minacce continue di morte, richieste insistenti di tornare insieme e di
denaro, questo accadeva sempre sotto l’effetto di abuso di alcol. L’uomo,
dallo scorso novembre, si presentava ogni sera nei pressi di un’area cani e
faceva diversi appostamenti sotto casa fino a quando sabato pomeriggio,
nonostante la donna evitasse di uscire, lo ha incontrato al mercato di Porta
Palazzo. Quel giorno era particolarmente assillante e, a tutti i costi, voleva
portarla a bere qualcosa, ma, nonostante gli innumerevoli rifiuti, l’ex
diveniva sempre più insistente. La vittima tentava di allontanarsi ma lui la
seguiva e passava dagli inviti alle minacce, e, anche quando sono giunti sul
posto   gli   agenti   della   Squadra   Volante,   mentre   la   donna   tentava   di
avvicinarsi  ai poliziotti lui  provava  a  trattenerla  per un  braccio.  Gli
operatori hanno arrestato l’ex coniuge, un cittadino marocchino di 40 anni,
per il reato di  minacce