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Controlli ai motocisclisti, patenti ritirate

Nel fine settimana i carabinieri della compagnia di Susa hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione degli incidenti nelle due arterie stradali principali della Valsusa, solitamente percorse da centinaia di motociclisti che, dalla Bassa Valle, si dirigono verso le località montane. Nel corso del servizio sono state ritirate 3 patenti di guida e sequestrati 4 veicoli in via amministrativa per guida senza patente, con patente revocata e mancata copertura assicurativa. Inoltre è stato anche denunciato un motociclista che guidava con patente revocata a causa dell’emissione della misura di prevenzione dell’avviso orale e sono stati denunciati due motociclisti per guida in stato di ebbrezza. I carabinieri hanno anche proceduto al ritiro della patente del motociclista coinvolto nell’incidente avvenuto sulla strada statale 24, nel comune di Exilles. Dai rilievi effettuati lo stesso conducente della moto avrebbe effettuato un sorpasso in prossimità di una curva a scarsa visibilità.
 

Un inglese intralcia la polizia e riga la carrozzeria della volante

Nel primo pomeriggio di sabato 27 aprile è stato effettuato un controllo all’interno dei giardinetti di Largo Giulio Cesare. Gli agenti del Commissariato “Barriera Milano” stavano identificando due persone quando un terzo uomo, un cittadino inglese di 49 anni, si è intromesso ostacolando l’attività dei poliziotti per poi scappare nel momento in cui gli agenti hanno chiesto lui i documenti. Raggiunto dei poliziotti, l’uomo estraeva dalle tasche diversi oggetti e un mazzo di chiavi, sbattendoli con impeto sul cofano, rigando l’autovettura di servizio. Il quarantanovenne è stato fermato e denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
 

Arrestati ladri di vestiti rubati in un negozio di via Garibaldi

Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, transitando in corso Stati Uniti, hanno notato due cittadini stranieri che sostavano nei pressi della fermata del bus. Alla vista della volante, i due uomini si guardavano intorno monitorando gli spostamenti della volante. Questi, insospettiti, hanno proceduto al controllo rinvenendo droga e capi di abbigliamento rubati. In particolare il trentatreenne del Senegal è stato trovato in possesso di circa 50 involucri di cocaina e 200 euro in contanti. E’ stato quindi arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. Il trentaseienne del Gambia invece, all’interno della borsa a tracolla che indossava, ha provato a celare 8 canottiere munite di cartellino e 2 sigarette elettroniche con relativa confezione, senza fornire alcuna informazione circa la loro provenienza. Dai successivi accertamenti è emerso che i capi di abbigliamento femminili erano stati rubati il giorno prima, durante la notte, all’interno di un negozio di via Garibaldi. L’uomo, con a carico diversi precedenti di Polizia, è stato denunciato alla Procura di Torino per ricettazione. Inoltre gli è stato notificata la misura cautelare degli arresti domiciliari in sostituzione all’Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
 
 

Tentano di estorcere 100 mila euro

Le sentenze si rispettano e in Italia non è lecito farsi giustizia da soli. Questa è la sintesi di una vicenda che ha portato in carcere tre persone. Nei giorni scorsi a Torino e Venezia il Nucleo investigativo carabinieri di Torino ha notificato tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino nei confronti di altrettante persone residenti a Torino, tutte con precedenti per tentata estorsione aggravata in concorso. Le investigazioni condotte tra il mese di ottobre 2018 e gennaio 2019, coordinate dalla Procura di Torino, hanno permesso di accertare una tentata estorsione commessa mediante minacce, appostamenti, incontri e comunicazioni telefoniche, finalizzata ad ottenere 100mila euro. Il titolare di un’impresa edile, di origini calabresi, ritenuto mandante dell’estorsione, nonostante avesse avuto esito negativo da una causa civile che sanciva l’illegittimità della richiesta in aggiunta al pagamento di lavori effettuati su un immobile di proprietà di una società riconducibile alla vittima, si è rivolto a 2 calabresi incaricandoli di riscuote, con minacce pesanti, il denaro preteso indebitamente e mai ottenuto, con più azioni commesse tra il luglio dello scorso anno e il 9 novembre 2018.
 

ABBATTUTE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI UFFICI POSTALI DELLA PROVINCIA

Poste Italiane ha completato l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici postali di San Raffaele Cimena e San Giusto Canavese, nell’ambito di un più ampio piano di interventi straordinari per l’adeguamento della rete nella provincia di Torino

Le installazioni sono parte del programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. In tutta Italia il piano di abbattimento delle barriere architettoniche coinvolgerà gli uffici Postali di circa 1300 Comuni.L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

 

Inseguito dalla polizia si schianta in moto contro un’auto e muore

Il mancato rispetto di un alt ad un controllo della Polizia di Stato è finito tragicamente dopo una folle corsa. Tutto è iniziato sabato 27 aprile in corso Orbassano a Torino quando gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale hanno intimato a 2 uomini in moto di fermarsi per un controllo. I due, però, si davano alla fuga e nasceva un inseguimento durante il quale il passeggero abbandonava la moto scappando a piedi, mentre l’altro proseguiva a folle velocità in direzione di Beinasco, andando a sbattere contro un’auto in sosta. Il conducente, un giovane, perdeva la vita durante la corsa in ospedale. La moto, intestata al conducente era priva di copertura assicurativa. Il passeggero veniva raggiunto ed identificato dagli agenti della squadra mobile di Torino. Da accertamenti successivi i due risultano avere precedenti penali.

Animalisti contro la Corsa dei buoi finiscono in questura

Nella mattinata di venerdì 26 aprile, in vista della “783° Corsa dei Buoi” in programma per domenica 28, un gruppo di attivisti dei movimenti animalisti ha fatto irruzione negli Uffici del Comune di Caresana esponendo uno striscione da un balcone dell’edificio contro lo sfruttamento degli animali con la scritta Stop Corsa dei Buoi, Stop Animal Abuse. La Digos di Vercelli, giunta immediatamente sul posto unitamente alle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, ha identificato otto persone, uomini e donne, provenienti da varie parti d’Italia, interrompendo la protesta e sequestrando lo striscione. Tutti gli otto attivisti sono stati condotti presso la Questura di Vercelli dove, dopo le procedure di identificazione, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di interruzione di pubblico servizio e per il mancato preavviso della manifestazione, sanzionato dall’art. 18 tulps. Inoltre, nei loro confronti il Questore di Vercelli ha adottato il provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Caresana, nel quale i manifestanti non potranno far ritorno per un anno e tre mesi.
 
 

Ladri a scuola: rubano le cialde del caffè

Il fatto è accaduto lo scorso lunedì, giorno di Pasquetta a dimostrazione che i delinquenti non ‘riposano’ mai. Un passante, mentre si trovava a bordo della sua auto in via Pergolesi, ha visto due persone, con due borsoni di grandi dimensioni, scavalcare la recinzione di un istituto professionale. Il passante ha allertato la polizia, e tenendosi a distanza, ha seguito i due comunicando la via di fuga di questi ultimi a i poliziotti. Gli agenti, giunti sul posto, hanno visto in via Gottardo i rei salire su un autobus della linea 2, mezzo fermato poco dopo dagli agenti che hanno controllato i due uomini trovati poi in possesso di numerosa refurtiva. Nei due borsoni, infatti, i poliziotti della Squadra Volante hanno rinvenuto numerosissimi oggetti, oltre una trentina, tra i quali attrezzi da lavoro, materiale di cancelleria e persino una quarantina di cialde di caffè. Alla luce dei fatti entrambe le persone fermate, due italiani di 44 e 34 anni, entrambi con precedenti di polizia a carico, sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

Ruba due bottiglie di liquore e le nasconde nel cappotto

Mercoledì pomeriggio ha fatto ingresso in un supermercato di via Mercadante riuscendo ad asportare 2 bottiglie di liquori, nonostante due dipendenti tentassero di ostacolare la sua condotta. Gli agenti della Squadra Volante, giunti sul posto, hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza notando che l’uomo, un italiano di 40 anni con diversi precedenti di Polizia, aveva prelevato le bottiglie dagli scaffali e dopo averle nascoste all’interno del cappotto era fuggito con la refurtiva. Poco dopo l’addetto alla sicurezza riusciva a rintracciare l’autore della rapina all’interno di un bar.

Slot irregolari, multa da 46 mila euro

Nei giorni scorsi, gli agenti della Divisione PAS della Questura di Torino hanno controllato una sala giochi di corso Palermo. Nel corso del controllo, i poliziotti hanno appurato che 6 apparecchi, 4 delle quali utilizzate da giocatori al momento delle verifiche, pur essendo in funzione non erano collegati alla rete AAMS. Inoltre, le slot erano prive dei titoli autorizzativi previsti dalle disposizioni vigenti. Per tali violazioni, la titolare è stata sanzionata per 46000 euro. Tutti gli apparecchi da gioco in questione sono stati sottoposti a sequestro.