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Fassino e altri 16 rinviati a giudizio per il Salone del Libro

C’è anche l’ex sindaco di Torino Piero Fassino  tra i rinviati a giudizio nel processo sulla vecchia gestione del Salone del Libro che inizierà  il 17 maggio

L’udienza preliminare interessava  29 imputati ed è terminata oggi.

Sono 17, compreso l’ex primo cittadino, i rinviati  a giudizio al termine dell’udienza preliminare. La decisione del giudice riguarda anche l’ex assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi e l’ex patron del Salone Rolando Picchioni. Rispetto all’impostazione della procura ci sono stati  proscioglimenti su diversi capi d’accusa.

Individuati i complici del ladro ucciso in tabaccheria

Venerdì 7 giugno 2019, un gruppo di tre persone, nel cuore della notte, cercò di depredare il Bar Tabacchi WINNER POINT di Pavone Canavese (TO) introducendosi nei locali, dopo aver forzato con un piede di porco una porta  secondaria.

I criminali intendevano sottrarre i circa 2000 euro contenuti nella macchinetta cambia valuta che,  infatti,  fu divelta dal muro  e caricata su un furgone rubato in precedenza. Svegliato dal frastuono della sirena dell’allarme, il titolare dell’esercizio commerciale, che stava dormendo nell’appartamento situato ai piani superiori dello stabile in cui è ubicata la tabaccheria, con un revolver calibro 357 magnum regolarmente detenuto, uccise uno dei malviventi,  il cittadino moldavo Ion Stavila di anni 24. Gli altri autori della spaccata si diedero alla fuga.

Il personale del Commissariato di Ivrea e Banchette, dopo una complessa attività investigativa corroborata anche da attività tecnica e durata oltre sei mesi, ha individuato e segnalato alla Procura della Repubblica di Ivrea i complici del soggetto deceduto.

 

La sospensione della Ztl prorogata al 30 ottobre

Nuova proroga per il provvedimento di sospensione della ZTL, da lunedì 5 ottobre a venerdì 30 ottobre 2020.

Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra, nel corso della seduta congiunta delle commissioni consiliari II, I, III e VI.

Dal provvedimento, firmato dalla sindaca Appendino in queste ore e che sarà successivamente pubblicato all’Albo Pretorio, sono escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”.

Prelievi bancomat con le carte di credito rubate in casa

I carabinieri hanno documentato che la banda dedita ai furti in abitazione si dava appuntamento nelle ore serali nel quartiere Nord di Torino per decidere il paese dell’hinterland dove colpire.

Utilizzavano quasi sempre la stessa autovettura, un Alfa Romeo 147, sSequestrata dai militari dell’Arma in occasione dell’arresto dell’8 luglio scorso.
In varie circostanze i quattro  hanno rubato  all’interno degli appartamenti carte di credito, poi utilizzate per prelievi fraudolenti.
Nella notte del 27 maggio scorso, ad esempio, dopo essersi introdotti in una villetta di Rivarolo Canavese, è stata rubata una carta di credito con il numero Pin che la proprietaria aveva lasciato sul comodino.
Con la stessa, i ladri hanno prelevato, quella stessa notte,  da un Bancomat di piazza Sabotino a Torino 1750 €.
La tempestività dell’acquisizione delle immagine delle videocamere posizionate nei pressi dell’Istituto di credito ha consentito ai carabinieri di identificare uno dei quattro della banda.
Gli investigatori, seguendo il gruppo, hanno altresì individuato il nascondiglio dove i quattro nascondevano gli strumenti da scasso dopo i furti e prima di far rientro a Torino  ( una piazzola di sosta tra SP 460 all’incrocio con SP37).

Una montagna di cibo non in regola da fornire agli “all you can eat”

Riso, fagioli, fecola di patate, miglio, tutto destinato ai numerosi ristoranti “All you can eat” sparsi in città e provincia. Una montagna di alimenti che riportavano false indicazioni circa la loro composizione reale.

Una gigantesca frode alimentare quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo. Oltre 10 le tonnellate di alimenti sequestrate.

I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, che hanno condotto le indagini, hanno individuato due depositi, nel quartiere “San Salvario” di Torino, dove sono state rinvenute centinaia di confezioni di riso, di fecola di patate ed altre tipologie di cereali, pre-imballate in sacchetti di polietilene, tra l’altro non destinati ad uso alimentare, riportanti indicazioni merceologiche false circa la loro composizione.

L’ingente quantitativo di riso era destinato inequivocabilmente al settore della ristorazione, visto anche il “taglio” delle confezioni che oscillavano tra i 10 ed i 20 kg.

Nel corso delle perquisizioni, all’interno di voluminosi freezer, sono inoltre stati rinvenuti chilogrammi di pesce, ortaggi e pollame in cattivo stato di conservazione, senza alcuna indicazione sulle date di confezionamento e di scadenza, nonché ricoperti dalla brina di ghiaccio a riprova dell’interruzione della catena del freddo.

C’è stato lo spazio anche per una “truffa”: durante le operazioni, con non poca sorpresa, i Baschi Verdi si sono trovati di fronte ad una bilancia che ingenerosamente forniva un peso incrementato di un etto per ogni chilo pesato, cose di altri tempi ma attuali per l’ingiusto profitto conseguito nel corso del tempo dall’imprenditore, visti anche i quantitativi di derrate alimentari sequestrate.

Per quanto riguarda la miscela proveniente dalla lavorazione del noto tubero, la sola indicazione “fecola di patate” celava la presenza, agli occhi del consumatore, della presenza, tra l’altro, di sodio metabisolfito, palmitato, difosfato disodico, conservanti che possono potenzialmente provocare severe allergie ad un consumatore ingannato.

Stesso discorso per altre confezioni di Tamarindo, risultato poi essere un agglomerato di “semi vari”, e miglio, rinvenute in parte scadute da tempo ed in parte con false indicazioni sulla reale composizione.

Via Nizza e Via Saluzzo, questo il teatro delle operazioni che ha visto la Guardia di Finanza di Torino cautelare l’ingente quantitativo di alimenti. Il titolare dei depositi, un imprenditore di origine cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per frode in commercio, utilizzo di falsi sigilli e per il cattivo stato degli alimenti.

L’efficace operazione, rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a contrasto dei fenomeni distorsivi del mercato.

Volantino shock: Cirio come Aldo Moro rapito dalle Br

La Digos indaga sul volantino comparso oggi a Torino, nei pressi del centro sociale Askatasuna, sul quale appare la foto di Alberto Cirio raffigurato come Aldo Moro nella drammatica immagine del presidente della Democrazia Cristiana rapito nel 1978 dalle Brigate Rosse.

Il volto del governatore del Piemonte è stato sostituito dagli autori a quello del leader Dc rapito e ucciso 42 anni fa.

Sotto il fotomontaggio  la scritta “I cosplayer che vogliamo”, facendo riferimento ai fan mascherati da protagonisti delle serie manga e di fantascienza. Solidarietà al governatore del Piemonte da molte forze politiche.

Prende a calci e pugni una ragazza e la rapina Rintracciato grazie al gps

In via Borgaro,  Madonna di Campagna, una ragazza è stata aggredita alle spalle da un rapinatore che l’ha presa a calci e pugni e le ha rubato il cellulare.

La polizia ha fermato il rapinatore, un 23enne  di origine marocchina.

Oltre al cellulare le ha rubato una catenina d’oro. Ma il gps dello smartphone  rubato era ancora attivo.

Gli agenti hanno quindi rintracciato il rapinatore  via Urbino. In tasca aveva ancora la refurtiva.

Accoltella e minaccia l’ex fidanzata, arrestato dai carabinieri

 I carabinieri del Nucleo Radiomobile, la notte scorsa, hanno arrestato per  minacce e lesioni un italiano di 39 anni, residente a Torino, per aver aggredito la sua ex fidanzata

La donna, un’italiana di 37 anni,  è andata a casa del suo ex, dove fino a poco tempo fa conviveva, per concordare con lui il pagamento del canone di locazione dell’abitazione.  

L’uomo ha reagito male alle richieste della donna e l’ha picchiata e colpita alla spalla con un coltello. Dopo averla aggredita, l’uomo l’ha accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria, dove i sanitari hanno ritenuto opportuno chiamare il 112 NUE per segnalare la presenza della donna con diverse ecchimosi, lesioni varie sul corpo e una ferita lacero-contusa all’omero sinistro. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo è uscito dall’ospedale per non farsi trovare mentre la donna ha raccontato, quanto le era accaduto.

L’aggressore è stato rintracciato e arrestato poco distante dall’ospedale.

La perquisizione della casa, effettuata in collaborazione con i colleghi della SIS (Sezione Investigazioni Scientifiche), ha permesso di trovare il coltello usato per l’aggressione.

In fiamme bus carico di studenti

Un bus di linea di Gtt con numerosi studenti a bordo  ha preso fuoco stamane sulla provinciale 41 a Torre Canavese.

Il conducente  è riuscito a mettere in salvo tutti i ragazzi  prima che le fiamme divorassero il mezzo  I vigili del fuoco di Ivrea hanno domato l’incendio avvalendosi dell’autobotte.

Il bus è comunque andato distrutto.

Le fiamme si sarebbero sviluppate nel vano motore. Il veicolo si stava recando a Ivrea per portare gli studenti a scuola.

Tutti illesi i passeggeri che hanno dovuto attendere un secondo bus.

Addio ad Arisio: guidò la marcia dei 40 mila

E’ morto a 94 anni Luigi Arisio. Torinese, nel 1989 guidò la marcia dei Quarantamila

Fu quella la famosa manifestazione dei colletti bianchi Fiat  che il 14 ottobre di quell’anno mise la parola fine al lungo periodo di scioperi nelle fabbriche torinesi contro i licenziamenti e la cassa integrazione. Fra pochi giorni sarà  il quarantesimo anniversario della marcia. Nel 1974  Arisio fondo’ il Coordinamento Capi Fiat.  E’ stato anche deputato, eletto nel Partito Repubblicano con Susanna Agnelli.