CRONACA- Pagina 115

Tutti a casa, il bilancio di Anas dell’ultimo controesodo estivo

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Si conclude oggi l’ultimo weekend di controesodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).

Oltre 274 milioni di veicoli sono transitati lungo la rete Anas dal 25 luglio al 31 agosto.

Tra le strade con i passaggi maggiori troviamo la A90 Grande Raccordo Anulare di Roma con circa 5 milioni, 4,5 milioni sulla A91 Roma Fiumicino, oltre 4 milioni sulla A2 del Mediterraneo presso Pontecagnano, 3,5 milionisulla SS148 Pontina presso Roma e 3 milioni sul Raccordo Autostradale 15 “Tangenziale di Catania” e sulla SS36 “del lago di Como e dello Spluga”.

 

Quest’ultima settimana di esodo estivo del 2025 è stata caratterizzata da incrementi della mobilità media durante l’inizio della settimana per andare poi a diminuire da giovedì a domenica.

Questo andamento inusuale, che si evidenzia nel confronto sia con la stessa settimana dell’anno scorso (con variazioni tra il +1,7% e il -2,6%) sia rispetto alla settimana precedente (+1,1% e -2,4%), suggerisce che una quota significativa di rientri sia avvenuta già nei primi giorni della settimana, tra lunedì e mercoledì.
L’effetto della quota di rientri già avvenuta ha avuto come effetto un aumento del traffico nelle aree metropolitane, con incrementi giornalieri tra il 5% e il 12% e una riduzione della mobilità verso le località marittime, con un calo medio tra il -4,5% e il -10%.

Lo stesso trend è stato rilevato nella mattinata di oggi sulle infrastrutture in gestione Anas.

Durante venerdì e sabato sulla A2 tra l’innesto con la A30 ed il nodo di Salerno sono transitati 106.683 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli-Salerno sono stati 168.667. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 208.298 veicoli, 137.957 dopo Battipaglia, 78.564 a Campagna e 74.859 presso Casalbuono. Sul tratto appenninico sono risultati 60.062 presso l’impianto in comune di Rivello e 55.366 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 54.548 veicoli, 72.504 dopo Falerna, 61.049 presso Palmi e 53.480 presso Villa San Giovanni.

In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 138.209 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19ne sono stati misurati 85.131, scesi a 29.838 presso Alimena e 24.828 presso Caltavuturo.

Sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 277.356 veicoli presso la Romanina, 262.839 tra Laurentine a Pontina, 223.285 tra la Pisana e l’Aurelia, 171.822 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea , 197.429 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 220.436  veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 186.605 presso Roma, ad Ardea erano 112.209, 61.404 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 41.507.

Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 40.157 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con i  31.952 di Ferrara, i 60.942 di Ravenna, i 60.397 di Rimini ed i  46.077 di Riccione, poi marchigiano con i  40.472 di Falconara Marittima ed i 38.796 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati 50.557 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  21.234 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Chieti in comune di Casalbordino con 11.763 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di 122.409 veicoli transitati nelle giornate di venerdì e sabato.

Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 18.414 a Cerveteri in provincia di Roma, 46.726 a Montalto di Castro in provincia di Viterbo.

Passando in Toscana sono stati misurati 58.736 veicoli a Grosseto, 47.343 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati 18.152 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 22.576 ad Arenzano in provincia di Genova, 15.699 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 27.218 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia.

Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 65.467, quindi Eboli con 49.311, Vibo Valentia 45.790, San Nicola Arcella con 38.840, e Belvedere Marittimo 32.877.

Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Reggio di Calabria con 57.367, Castellaneta in provincia di Taranto con 55.056,  Simeri Crichi in provincia di Catanzaro con 54.642 e Cutro in provincia di Crotone con 27.401.

Sulla SS51, infine, sono stati 29.358 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 68.803 presso Longarone e 22.875 presso Valle di Cadore.

Si ricorda che Anas durante il periodo delle vacanze estive ha sospeso fino all’8 settembre 1348 cantieri, l’81% del totale. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Ricordiamo che il calendario dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo) e su quello di Viabilità Italia

(https://www.poliziadistato.it/articolo/28345).

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivowww.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account X @stradeanas, @VAIstradeanas e @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2025.

Treni, anche in Piemonte i regionali di nuova generazione

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Sessantuno nuovi treni di Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), consegnati dall’inizio del 2025 a oggi, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Un risultato in linea con gli obiettivi del Piano strategico 2025–2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che entro il 2027 prevede di portare a 1.061 il numero di convogli di nuova generazione destinati a pendolari e viaggiatori in tutta Italia.

 

In Piemonte, nel 2025, sono stati consegnati 5 nuovi treni (per un investimento di oltre 54 milioni di euro) che, sommati ai 50 già in servizio, portano a 55 il numero dei nuovi convogli in circolazione sulle linee piemontesi. Le consegne dei nuovi treni proseguiranno nei prossimi mesi.

 

Grazie ai Contratti di Servizio con le Regioni e le Province Autonome, committenti del servizio, fino a oggi sono stati consegnati 596 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 acquistati in precedenza, portano a 931 il numero dei nuovi convogli in circolazione. Con le ulteriori consegne di quest’anno e quelle previste entro il 2027l’80% dell’intera flotta Regionale sarà rinnovato, per un investimento complessivo di 7 miliardi di euro.

 

Il rinnovo del trasporto ferroviario regionale è uno dei pilastri del nostro Piano Strategico 2025-2029 che prevede investimenti per 100 miliardi di euro in cinque anni”, ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane. “Un processo in continua evoluzione, che punta a offrire treni moderni, sostenibili e con elevati standard di comfort e sicurezza. Regionale rappresenta una leva strategica per una mobilità sempre più integrata e connessa, in grado di valorizzare i territori e accompagnare le trasformazioni sociali, ambientali e culturali di un Paese in movimento”.

Con un servizio capillare che ogni giorno garantisce più di 6.000 corse e trasporta oltre 400 milioni di passeggeri l’anno, Regionale si conferma una realtà solida e ben radicata sul territorio. Un modello che unisce efficienza operativa e attenzione alla sostenibilità, proseguendo nel percorso di innovazione e miglioramento continuo in linea con le esigenze di un Paese che guarda al futuro.

Foto Gruppo FS

Fascicolo della procura sulla morte di padre e figlia nella caduta di un ultraleggero

La morte del pilota Massimiliano Monticone, 49 anni, ex pilota dell’Aeronautica Militare e addetto Enav dell’aeroporto di Linate e della figlia Simona, 18 anni, studentessa, caduti sul loro ultraleggero nelle campagne del Vercellese, potrebbe essere dovuta a una manovra errata o a un guasto. Queste le ipotesi nel fascicolo aperto dalla procura della repubblica di Vercelli.

Da lunedì 1° settembre chiusa al traffico la galleria Montebasso a Lanzo

Da lunedì 1° settembre alle 8 sarà chiusa al traffico la galleria Monte Basso sulla Strada Provinciale 1 a Lanzo, interessata dai lavoriaggiudicati nello scorso mese di gennaio alla ditta Giuggia Costruzioni srl di Villanova Mondovì per ovviare ai rilevanti problemi strutturali e di regimazione delle acque. Il traffico sarà deviato sul percorso alternativo nei centri abitati di Lanzo e Germagnano, già utilizzato durante il precedente periodo di chiusura. La sospensione della circolazione sulla Provinciale 1 tra il km 27+980 e il km 28+940consentirà la prosecuzione dei lavori e interesserà, oltre alla galleria, le rampe di accesso al tunnel. La circolazione sarà inoltre sospesa per tutti i veicoli, ad eccezione di quelli del residenti e dei frontisti, tra il km 28+940 e il km 31+032 della Provinciale 1, tra il km 0 e il km 0+931 della diramazione 3 della Provinciale 1 (che assicura il collegamento con la Valle di Viù) e lungo la diramazione 6 della Provinciale 1 tra il km 0 e il km 0+192 nel territorio del Comune di Germagnano.
“La temporanea riapertura estiva ha dato un respiro al traffico veicolare, in particolare a quello turistico e questo per noi e per gli amministratori locali è motivo di soddisfazione, tanto più che l’arrivo della Vuelta a España a Ceres ha offerto alle Valli di Lanzo una importantissima vetrina promozionale internazionale. – sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici – Ma è proprio per costruire un avvenire più solido per la filiera turistica locale che dobbiamo impegnarci a completare la messa in sicurezza della galleria Monte Basso, infrastruttura fondamentale per la viabilità delle Valle di Lanzo. Per la Città metropolitana imporre all’impresa appaltatrice il temporaneo stop ai lavori non è stata una scelta facile e priva di oneri. Ora, insieme all’impresa, dobbiamo fare tutto il possibile per garantire la prosecuzione degli interventi, con l’obiettivo diriaprire temporaneamente la galleria durante le festività natalizie e di fine anno. Scorciatoie non ne esistono, vista la complessità e delicatezza della situazione geologica e strutturale che stiamo affrontando”.

La Fête des Alpes 2025

La Fête des Alpes 2025, ospitata il 30 e 31 agosto al Colle del Moncenisio, si è aperta con un momento chiave per la cooperazione transfrontaliera: la firma della Dichiarazione d’intenti tra Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Dipartimento della Savoia.
Il documento, sottoscritto dall’assessore piemontese Marco Gallo , dal collega valdostano Luciano Caveri e dal presidente della Savoia Hervé Gaymard , segna un impegno comune a costruire una governance condivisa e multilivello per affrontare le sfide dei territori alpini di confine: dall’accessibilità alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, dalla resilienza ai cambiamenti climatici ai programmi di governance per rafforzare gli scambi transfrontalieri.
La Dichiarazione si colloca nel solco del progetto europeo A-MONT (Accordo Quadro Transfrontaliero Montano), finanziato dal programma ALCOTRA, che mira a sviluppare strategie integrate per abitare la “montagna del futuro” attraverso la cooperazione tra comunità alpine dei due versanti.
«Questa firma – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo – è molto più di un atto formale: rappresenta la volontà concreta di Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia di “fare territorio” insieme. Le nostre montagne non conoscono confini quando si tratta di ambiente, sviluppo sostenibile, mobilità e servizi. Solo unendo le forze possiamo rafforzare l’attrattività, la sicurezza e la vitalità di queste valli, offrendo opportunità alle comunità che le abitano e raccontando al mondo il valore del nostro patrimonio alpino».
Tra le priorità fissate:
        * Accessibilità: attraverso il potenziamento della connettività transfrontaliera per persone e merci, si intende promuovere la mobilità ferroviaria e sostenibile, e investire in infrastrutture ecocompatibili
        * Attrattività: la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale comune come leva economica per la montagna e incentivo ai giovani per la residenza attraverso migliori servizi, lavoro e formazione
        * Sfida climatica: una politica comune per adattarsi agli effetti del cambiamento climatico, condivdendo strategie per la transizione energetica e la gestione sostenibile di acqua, suolo e biodiversità.
        * Governance condivisa (“fare territorio”): con il riaffermazione della cooperazione istituzionale tra livelli di governo si intende promuovere reti transfrontaliere culturali, educative e istituzionali, e favorire scambi e apprendimento reciproco.
La Dichiarazione prevede di concretizzare un accordo entro il 2026 per rispondere a una serie di priorità condivise. Queste ultime sono state definite attraverso un percorso di co-costruzione con i territori e gli attori più coinvolti, nell’ambito del progetto Interreg A-MONT, al quale hanno partecipato le tre Regioni coinvolte, nonché l’Istituto di Studi Federalisti e Regionalisti – Fondazione Émile Chanoux.
La Fête des Alpes, promossa dal Dipartimento della Savoia e sostenuta da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Regione Valle d’Aosta, Uncem e dai Comuni di Susa, Giaglione, Moncenisio, Mompantero, Novalesa e Venaus, ha così offerto non solo un’occasione di festa e incontro, ma anche una piattaforma politica per rafforzare il futuro delle Alpi come territorio di cooperazione, innovazione e sviluppo condiviso.

Partono da Torino i primi autobus di Gtt per aiutare la popolazione ucraina

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Partono oggi  alla volta di Kharkiv, in Ucraina, i primi cinque autobus che la Città di Torino ha messo a disposizione della città ucraina a 40 chilometri dal confine russo, una delle più colpite dal conflitto in corso.

I mezzi sono stati messi a disposizione di Gtt, che li ha recentemente dismessi dalla propria flotta. Caricati su autoarticolati resi disponibili da un donatore privato, sono pronti a partire dal deposito dell’azienda, corredati dei necessari ricambi per la manutenzione. Saranno accompagnati fino al confine ucraino da due tecnici specializzati, pronti a supportare i tecnici e gli autisti dell’azienda dei trasporti della città di Kharkiv (Municipal Enterprise “Saltivske Tramvaine Depo”) che li prenderanno in carico per riattivare il servizio di trasporto pubblico, a beneficio della popolazione rimasta in città.

Dopo l’incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov, che aveva raccontato gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in diversi settori e in modo particolare sul trasporto pubblico locale, il sindaco Stefano Lo Russo aveva deciso di offrire l’aiuto della Città e a giugno, nel corso del Summit internazionale delle città europee e delle regioni a Kiev, gli aveva annunciato la disponibilità di una flotta di autobus. Da lì hanno preso il via le attività amministrative e le interlocuzioni diplomatiche per assicurarne la consegna.

“Oggi si concretizza un gesto di aiuto – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – che è stato possibile grazie al lavoro dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia, dell’Ambasciata d’Italia in Ucraina e alla disponibilità del personale Gtt, cui va un grande ringraziamento. Si tratta di un’azione che dimostra che le città possono fare la differenza, sostenendo chi vive sotto le bombe e costruendo legami di speranza”.

A questi primi cinque autobus ne seguiranno altri cinque, in partenza domenica 7 settembre. Una prima flotta di dieci, pronta ad entrare in servizio, cui potrebbero se necessari aggiungersene altri nei prossimi mesi, con la possibilità di metterne a disposizione fino a 60.

TORINO CLICK

Meteo 7 Giorni: Domenica migliora, ma da Lunedì tornano piogge e temporali

 

(Tempo Italia.it) – Dopo un sabato ancora instabilecon frequenti e diffusi rovesci e temporali su molte regioni, la giornata di domenica 31 agosto porterà un deciso miglioramento meteo quasi ovunque, con cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte dell’Italia. Il clima sarà più fresco al mattino, mentre le temperature massime saliranno su quasi tutto il Paese. A partire da lunedì 1° settembre, invece, il Nord Italia sarà nuovamente investito da una perturbazione atlantica con piogge e temporali diffusi, seguita da un peggioramento più marcatomartedì 2 che coinvolgerà anche parte del Centro.

 

Il meteo di domenica 31 agosto Al Nord il cielo sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso, con la possibilità di qualche isolato piovasco sulla Liguria di Levante. In serata primi cenni del nuovo peggioramento su Piemonte e Valle d’Aosta.

Al Centro e sulla Sardegna prevarranno condizioni di bel tempo, con cielo sereno e qualche annuvolamento sull’alta Toscana, dove non si escludono occasionali rovesci.

Al Sud e sulla Sicilia il tempo sarà stabile e soleggiato, con soltanto locali addensamenti sui rilievi tirrenici della Calabria.

Le temperature minime saranno in calo su gran parte del Paese, stazionarie solo sulla Sardegna. Le massime registreranno un aumento generale, mentre scenderanno leggermente in Calabria e in Sicilia.

 

Lunedì 1 settembre con maltempo al Nord L’inizio di settembre porterà un deciso peggioramento al Nord, con piogge e temporali diffusi che colpiranno soprattutto Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. Sul resto della Penisola il tempo resterà sereno o poco nuvoloso, con tendenza all’aumento di nuvolosità su tutto il Nord e la Toscana.

 

Martedì 2 settembre con piogge anche al Centro La nuova perturbazione si estenderà a tutto il Centro-Nord con cielo molto nuvoloso e precipitazioni, anche sotto forma di rovesci e temporali, che dalle regioni settentrionali e dalla Toscana raggiungeranno entro metà giornata anche Umbria, Lazio e Campania.

 

Mercoledì 3 e giovedì 4 settembre con stabilità prevalente Nelle giornate di mercoledì e giovedì il tempo tornerà più stabile. Solo l’Appennino tosco-emiliano vedrà locali addensamenti con possibili rovesci, mentre il resto d’Italia godrà di condizioni generalmente poco nuvolose e asciutte. Le temperature saranno di nuovo in crescita, con un principio di ondata di caldo al Sud.

 

Tendenza successiva Un campo di alta pressione subtropicale andrà consolidandosi al Sud, mentre il Nord Italia rimarrà più esposto al flusso ondulato atlantico, ma senza la prospettiva di altri intensi peggioramenti almeno per alcuni giorni.

(TEMPOITALIA.IT)

 

Affitto breve online, truffata una famiglia

Una famiglia di Vercelli ha fatto  denuncia alla polizia per ottenere il rimborso del pagamento per una truffa online  attraverso una nota piattaforma web turistica (non implicata) relativa a una proposta immobiliare di affitto breve inesistente. La famiglia voleva fare una vacanza in una casa in Tunisia ma arrivati sul posto hanno scoperto che la casa era abitata.  La questura raccomanda di verificare l’attendibilità degli annunci, visionando  in attenzione le foto e le recensioni, e diffidando di offerte  che sembrano molto vantaggiose. Recentemente un’altra famiglia era già stata vittima della stessa frode, messa in atto da truffatori che potrebbero aver approfittato delle foto dell’immobile in vendita inserendole artificiosamente sulla piattaforma online  e spacciandolo come villetta destinata ad affitti per brevi periodi.

Dalla Campania a Monteu da Po: solidarietà e amicizia

 

C’è chi si attiva e continua a far sentire il suo sostegno ai comuni alluvionati del Piemonte. È quello che stanno facendo l’associazione di Protezione Civile “Giaguaro” ODV con sede a Nola in provincia di Napoli, della Prof.ssa Maria Lina La Marca che ne è la Presidente, animata da un grande spirito di volontariato e di desiderio di non fermarsi mai, e l’associazione di promozione sociale “Orizzonti Irpini” di Petruro Irpino, in provincia di Avellino, del Cav. Francesco Pio Piccolo, presidente dell’Associazione e ambasciatore dello stesso Comune per il mondo.

Qualche giorno fa i due Presidenti hanno consegnato personalmente dei generi alimentari, provenienti dalla Campania, e una targa al sindaco Elisa Ghion del Comune di Monteu da Po in Piemonte, uno dei comuni martoriati dall’alluvione, alla presenza anche dell’assessore comunale alla Protezione Civile Giuseppe Deluca.

Durante l’incontro nel Municipio del paese della collina torinese, Francesco Pio Piccolo ha voluto sottolineare alcuni aspetti. “Ci troviamo qui nel vostro comune per manifestare un sentimento di vicinanza da parte delle nostre realtà del sud verso la vostra, che ha saputo gestire nel migliore dei modi un’emergenza in pochi giorni, rendendo praticamente fiera l’Italia e impartendo una lezione a tutti noi su come si possa gestire una situazione di emergenza, nella quale vi siete trovati così da un momento all’altro, e riuscire praticamente ad uscirne a testa alta. La nostra volontà è, quindi, quella di creare un ponte tra le nostre realtà, quella vissuta e quella del nord, un ponte ipotetico che attraversi l’Italia da un punto all’altro, dimostrando che anche due persone che svolgono normalmente le loro professioni quotidianamente, possano dedicare parte del loro tempo e possano devolvere parte delle loro energie e delle loro finanze nel cercare di donare amore e dimostrare che l’Italia, davanti a una sciagura, è tutta unita e non esistono divisioni, ma che siamo tutti qui ad abbracciarci di fronte alla volontà di costruire qualcosa per il bene comune”.

Il primo cittadino del Comune di Monteu da Po ha voluto ringraziare entrambi i presidenti delle associazioni campane, Maria Lina La Marca e Francesco Pio Piccolo con un encomio che è stato inviato personalmente ad ognuno di loro.

“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale di Monteu da Po e di tutta la comunità che rappresento, desidero esprimere il più sentito ringraziamento per l’inestimabile gesto di solidarietà. La Vostra visita, accompagnata dalla consegna diretta di generi alimentari provenienti dalle stupende terre campane, ha avuto per noi un valore non solo simbolico ma è stato un gesto concreto davvero notevole”. “Tali beni saranno consegnati direttamente alla Caritas diocesana, presente sul nostro territorio, che provvederà a inserire i prodotti nei pacchi alimentari solidali delle nostre famiglie più bisognose – continua il primo cittadino -. In un momento così delicato, da quando il nostro territorio è stato colpito dall’alluvione dell’aprile scorso, questo gesto ha dimostrato quanto sia forte e reale la capacità di creare legami tra realtà diverse, tra nord e sud, nello spirito del sostegno reciproco e della solidarietà concreta. La vostra azione ci ha commosso. Ci ha ricordato che la solidarietà non conosce confini geografici: quando ci si mette al servizio degli altri, si costruiscono ponti che rafforzano la coesione sociale e la fiducia nel futuro”.

Nell’attestato di ringraziamento il sindaco conclude affermando che “La vostra generosità ci regala rinnovata energia per affrontare le prossime sfide. Siamo certi che questa collaborazione possa essere solo l’inizio di una cooperazione fruttuosa e continuativa tra le nostre realtà, capace di offrire sostegno e opportunità a chi ne ha più bisogno. Le porte del nostro Comune saranno sempre aperte per Voi, per le Vostre associazioni e per le altre realtà associative con cui collaborate. Con stima e sincera gratitudine”.

L’estate non poteva essere più calda e solare per i cittadini di Monteu da Po nel ricevere sostegno e soprattutto affetto dai presidenti di queste due associazioni del sud Italia, che nonostante la distanza fisica con il Piemonte, hanno voluto portare personalmente il loro sostegno e la loro solidarietà a Monteu da Po con aiuti concreti.

Il Sindaco montuese e quello di Petruro Irpino, il Geom. Giuseppe Lombardi, si sono conosciuti telefonicamente durante l’incontro con le associazioni e non sono da escludere, in un futuro prossimo, fattive collaborazioni tra i due Comuni.

 

A Salsasio festa patronale per la Madonna della Mercede

Quest’anno la festa patronale della Madonna della Mercede a Salsasio di Carmagnola sarà  particolarmente importante e sentita in quanto il 2025 è  l’anno Giubilare. Si articolerà in una serie di celebrazioni da giovedì 18 settembre a domenica 21 settembre.
Ogni anno molti fedeli attraversano le vie del borgo carmagnolese per recarsi a pregare la Vergine in quello che da tutti è conosciuto come il borgo della Madonna, in piemontese il Borgh ed la Madonna.
Le celebrazioni di quest’anno saranno particolarmente sentite non soltanto perché si tratta dell’anno Giubilare , anno Santo, dal tema “Pellegrini di Speranza” ed è proprio da questo che nasce il tema della festa patronale della Mercede di quest’anno, sotto l’invito e la preghiera a Maria di donarci la speranza. Un secondo motivo renderà questa festa particolarmente sentita a Salsasio. Il 2025 è, infatti, l’anno del bicentenario della costruzione della cappella della Madonna della Mercede nella chiesa madre della parrocchia, la chiesa antica di via Torino 191.
La Cappella venne costruita nel 1825 e fu soprannominata “cappella della Crocetta”, soprannome con cui viene chiamata la Madonna della Mercede. Nel borgo due altre vie sono dedicate alla Patrona, via Crocetta e via Madonna della Mercede, a fianco della chiesa.

Giovedì 18 settembre prenderanno il via i festeggiamenti religiosi a Salsasio, con una giornata dedicata ai giovani e alle vocazioni. Alle 20.30 verrà celebrata nella chiesa antica di Salsasio la S. Messa nel primo giorno del triduo in preparazione della festa. Durante la celebrazione della Messa, cui sono in particolare invitati i giovani e i bambini del catechismo, verranno benedetti i portatori e le barre processionali utilizzate per portare  la Madonna sul trono ,Quest’anno la festa patronale della Madonna della Mercede a Salsasio di Carmagnola sarà particolarmente importante e sentita in quanto il 2025 è l’anno del Giubilare. Si articolerà in una serie di celebrazioni da giovedì 18 settembre a domenica 21 settembre.
Ogni anno molti fedeli attraversano le vie del borgo carmagnolese per recarsi a pregare la Vergine in quello che da tutti è conosciuto come il borgo della Madonna, in piemontese il Borgh ed la Madonna.
Le celebrazioni di quest’anno saranno particolarmente sentite non soltanto perché si tratta dell’anno giubilare , anno Santo, dal tema “Pellegrini di Speranza” ed è proprio da questo che nasce il tema della festa patronale della Mercede di quest’anno, sotto l’invito e la preghiera a Maria di donarci la speranza. Un secondo motivo renderà festa particolarmente sentita a Salsasio. Il 2025 è, infatti, l’anno del bicentenario della costruzione della cappella della Madonna della Mercede nella chiesa madre della parrocchia, la chiesa antica di via Torino 191.
La Cappella venne costruita nel 1825 e fu soprannominata “cappella della Crocetta”, soprannome con cui viene chiamata la Madonna della Mercede. Nel borgo due altre vie sono dedicate alla Patrona, via Crocetta e via Madonna della Mercede, a fianco della chiesa.
Giovedì 18 settembre prenderanno il via i festeggiamenti religiosi a Salsasio, con una giornata dedicata ai giovani e alle vocazioni. Alle 20.30 verrà celebrata nella chiesa antica di Salsasio la S. Messa nel primo giorno del triduo in preparazione della festa. Durante la celebrazione della Messa, cui sono in particolare invitati i giovani e i bambini del catechismo, verranno benedetti i portatori e le barre processionali utilizzate per portare la Madonna sul trono, il cui restauro risale a pochi anni fa. A seguire la fiaccolata, che avrà come percorso via Torino, via Gozzano, via Genova, via Novara, l’ingresso nella chiesa nuova e la benedizione.
Venerdì 19 settembre sarà la giornata dedicata agli anziani, agli ammalati e ai religiosi, con l’Adorazione Eucaristica dalle 16.50 alle 17.50 nella chiesa nuova, cui seguirà la Solenne benedizione eucaristica alla parrocchia e al borgo e la Santa Messa alle ore 18.
Sabato 20 settembre, ultimo giorno del triduo, la giornata sarà dedicata alle famiglie ed il programma prevede la recita del Santo Rosario nella chiesa nuova alle 17.30, seguito alle 18 dalla S. Messa prefestiva.
Domenica 21 settembre sarà la volta della grande festa della Madonna di Salsasio. Alle 10, nella Chiesa nuova, S. Messa solenne seguita dalla processione con percorso via Novara, via Bergamina, via Torino, ingresso nella chiesa antica, affidamento del borgo e della parrocchia a Maria Madonna della Mercede e benedizione. Alla celebrazione solenne e alla processione prenderanno parte anche le autorità, le associazioni e la banda Filarmonica di Carmagnola.
Lunedì 22 settembre, giorno seguente alla festa, alle 18 verrà celebrata la Santa Messa nella chiesetta del Morello, mentre mercoledì 24 settembre sempre alle 18 verrà celebrata la Santa Messa nella chiesa antica nel giorno della festa liturgica della Madonna della Mercede, occasione nella quale verranno ricordati i parroci, sacerdoti e religiosi defunti di Salsasio.
Verrà anche ricordato monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito, tornato alla Casa del Padre il 27 agosto scorso e molto legato a Salsasio. Gli abitanti di Salsasio sono stati invitati dalla parrocchia ad addobbare case e strade per accogliere Maria nello spirito della festa.

Mara Martellotta