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La Serra di marijuana era nell’armadio

Due fratelli arrestati dagli agenti della Squadra Volante

Due fratelli di 45 e 42 anni sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante. Sabato, poco prima delle due della notte, gli agenti sono intervenuti in un alloggio di corso Monte Grappa per la segnalazione di un litigio. Quando sono arrivati sul posto, la porta dell’alloggio è stata aperta dal quarantaduenne il quale ha detto ai poliziotti che il litigio era avvenuto con suo fratello non più presente in casa.

In questo frangente, però, gli agenti hanno immediatamente percepito un forte odore di marijuana provenire dall’abitazione. In  una delle stanza, in un armadio, i poliziotti hanno trovato una serra artigianale con 5 piante di marijuana. Insieme a queste ultime, gli agenti hanno anche rinvenuto altro stupefacente dello stesso tipo, prodotti per la coltivazione delle piante e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

A seguito di accertamenti, gli agenti hanno poi arrestato anche il fratello maggiore, anch’egli residente in corso Monte Grappa, rintracciato circa un’ora dopo in un alloggio in corso Laghi ad Avigliana

Gdf sequestra slot irregolari

Controlli di prevenzione svolti, nei giorni scorsi, della Guardia di Finanza di Torino che ha passato al setaccio alcuni bar, sale giochi e sale scommesse con particolare riguardo all’identificazione di soggetti già noti alle forze di polizia.

 

I Finanzieri del Gruppo Torino hanno sequestrato in una sala scommesse, nei pressi di corso Vercelli, alcune slot manomesse e con le caratteristiche tecniche non rispondenti alla normativa che tutela i giocatori.

 

Nel corso dell’identificazione dei soggetti presenti all’interno dei locali i Finanzieri hanno anche individuato un minorenne di origini straniere intento a giocare.

Il ragazzo è stato affidato ad una comunità per minori mentre il locale, viste le irregolarità, sarà chiuso. Il proprietario della sala scommesse rischia sanzioni per 15.000 euro.

 

Invece, sono stati denunciati i gestori di un bar nel quartiere Lingotto; i Finanzieri hanno scoperto che all’interno del locale si effettuavano scommesse di ogni genere peccato però che il tutto avvenisse senza il rilascio di alcuna licenza ed autorizzazioni di sorta.

 

I titolari, due quarantenni di origine cinese, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica mentre sono stati cautelati gli apparecchi utilizzati per le scommesse illegali.

 

Controlli estesi anche nei comuni della cintura torinese; a Carmagnola, il personale del Gruppo Orbassano, ha sanzionato un locale in quanto è stata accertata un’attività di gioco oltre gli orari consentiti violando, in tal modo, l’ordinanza comunale. Comminate sanzioni per 5.000 euro mentre le videoslot sono state interdette ai clienti.

 

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.

Il portafogli rubato viene recuperato da un altro utente dei mezzi pubblici

Torino: solidarietà alla fermata dell’autobus
Si sono messi in piedi, dietro a una ragazzina che aspettava l’autobus in via Sacchi
angolo Magenta, in perfetto silenzio e, mentre uno le apriva lo zainetto facendo
scivolare per terra il portafogli, la complice lo recuperava, portandolo a sé col piede,
per poi allontanarsi. La ragazzina derubata, di appena 15 anni, non si è accorta di
nulla, ma un cittadino anch’egli in attesa del bus, notata la scena, ha avvisato il 112
NUE, fornendo le descrizioni dei due autori del fatto e di un terzo soggetto, con una
felpa rossa, che aveva fatto da palo ai due. Quest’ultimo riusciva a dileguarsi prima
dell’arrivo del personale della Squadra Volanti che, grazie alla collaborazione del
cittadino intervenuto, ha arrestato, però, i due autori del furto; si tratta di un
trentasettenne e di una trentenne, conviventi, entrambi con pregiudizi di polizia
specifici; sono stati arrestati per furto aggravato in concorso con soggetto ignoto. Il
maltolto è stato recuperato dal cittadino richiedente l’intervento e restituito alla
vittima.

Rapinano un ragazzo minorenne in pieno centro

Arrestati dalla Polizia di Stato
Venerdì pomeriggio, una coppia di fidanzatini minorenni stava passeggiando in via
Roma; giunti all’altezza di via Gramsci i due si avvedevano di un gruppetto di 4
giovani stranieri che gli si parava davanti, indicandoli. Cercavano di non dar peso alla
cosa, ma uno di loro sbarrava il passo all coppia e, rivolgendosi al ragazzo, esclamava
“ehi, ma io ti conosco!”, tendendogli la mano come a volergliela stringere. Per istinto,
il ragazzino stendeva anch’egli il braccio per ricambiare la stretta di mano ma in quel
momento si avvedeva che si trattava di uno stratagemma finalizzato al furto dei suoi
braccialetti in oro, che aveva al polso destro. Una volta sottratto l’oro, il gruppetto si
spostava velocemente, mentre la vittima li seguiva, mettendosi ad urlare. A quel
punto, il gruppo si divideva in direzioni opposte. Personale della Squadra Volante
dell’UPG e del Comm.to Centro individuava due dei fuggitivi e li fermava: si tratta di
giovanissimi cittadini egiziani, di 18 e 20 anni. Fra di loro l’autore materiale del fatto,
il diciottenne; entrambi hanno precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Il
ventenne risulta anche sottoposto all’obbligo di presentazione presso il Comm.to
Centro. Sono stati arrestati per rapina in concorso aggravata

Torino: 12 alias per il ventenne maliano che ha minacciato i poliziotti

Arrestato insieme ad un cittadino gabonese anch’egli irregolare
Sono stati sottoposti a controllo dagli agenti della Squadra Volante lo scorso giovedì
pomeriggio in Largo Giulio Cesare: ma i due cittadini stranieri, un maliano di 20 anni
ed un gambiano di 17, di fatto maggiorenne, anziché mostrare i documenti hanno
inveito contro i poliziotti con fare minaccioso “noi i documenti non ve li diamo, ve
ne dovete andare di qua, avete rotto, siete sempre a controllare”. Tale
comportamento scaturiva dal fatto che i due cittadini stranieri sono irregolarmente
residenti in Italia e pertanto sul territorio nazionale in piena violazione della legge
sull’immigrazione. Alla comunicazione che avrebbero dovuto essere accompagnati in
Questura per accertamenti sull’identificazione, i due hanno opposto una attiva
resistenza nei confronti degli operatori, con spintoni e gomitate, che però è stata
contenuta. Una volta giunti presso l’ufficio immigrazione, sono emersi a carico del
cittadino maliano ben 12 alias, forniti dallo stesso in occasione di precedenti
controlli. Sia lui che il cittadino gambiano sono stati, dunque, tratti in arresto per
resistenza a P.U., false attestazioni sull’identità personale e denunciati per minacce.

Domenica chiusura al traffico nella Ztl centrale dalle ore 10 e fino alle 18

La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’  fin dalla sua prima edizione nel 2002, si propone di far conoscere e promuovere soluzioni di mobilità pulita condivisa e intelligente.

‘Safe walking and cycling’ è il tema dell’appuntamento, dal 16 al 22 settembre, dedicato quest’anno alla sicurezza del camminare e nello spostarsi in bicicletta e ai vantaggi che queste attività possono avere per l’ambiente, la nostra salute e il portafogli.

A caratterizzare l’edizione 2019 anche uno slogan ‘Camminiamo insieme’ che invita tutti i cittadini, spesso costretti nel corso delle loro giornate a lunghe sedute – nel traffico, alla scrivania o davanti a uno schermo – a modificare le proprie abitudini negli spostamenti urbani optando per modalità di trasporto attivo.

Con questo obiettivo, e per sensibilizzare sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente, dal 18 al 20 settembre verranno chiuse al traffico alcune strade e istituito il divieto di sosta davanti ad alcuni plessi scolastici . Sarà anche avviata una sperimentazione di pedonalizzazione in via Petitti, tra le vie Ormea e Pietro Giuria, e nel controviale di corso Fiume sul territorio della circoscrizione 8.

Il calendario della ‘Settimana’ propone inoltre appuntamenti collaudati come il ‘Giretto d’Italia’, per l’organizzazione di Legambiente, giovedì 19 settembre e la ‘Giornata senza auto’. Inoltre domenica 22 chiusura al traffico nella Ztl centrale dalle ore 10 e fino alle 18 ordinanza n. 84231.

Sempre il 22 settembre è prevista un’iniziativa di ‘plogging’ , ovvero la raccolta dei rifiuti mentre si cammina o si corre.

Sabato 21 settembre, poi, alla presenza della sindaca Appendino e dell’assessora Lapietra verrà inaugurato il tratto di pista ciclabile di via Nizza, tra le piazze De Amicis e Carducci.

Il programma definitivo e dettagliato delle varie manifestazioni sarà pubblicato su www.muoversiatorino.it/mobility-week

Arrestati in due per furto. Stavano smontando le ruote a un’auto

Due cittadini romeni di 29 e 33 anni sono stati arrestati giovedì notte per furto aggravato in
corso Vinzaglio.
Intorno alle tre della notte è arrivata una segnalazione che riferiva di due persone che
stavano armeggiando nei pressi di un’auto in sosta in corso Duca degli Abruzzi.
Perlustrando le vie della zona, gli agenti hanno notato i due accovacciati tra le auto in sosta
in corso Vinzaglio. Alla vista dei poliziotti hanno cercato di allontanarsi gettando per terra
degli oggetti.
Gli agenti hanno poi appurato che nei pressi del luogo in cui i due erano stati notati dagli
agenti, in corso Matteotti angolo via Donati, c’era un’Audi A4 in sosta con entrambe le ruote
anteriori smontate.
Sempre in zona, gli agenti hanno trovato l’auto in uso al trentatreenne la quale, a seguito di
accertamenti, è stata sequestrata amministrativamente in quanto oggetto di
provvedimento di confisca.

Greenpeace: “basta cibo che divora le foreste”

Riceviamo e pubblichiamo

Oggi, secondo giorno dello “sciopero internazionale per il clima” i volontari di Greenpeace hanno svolto un’attività di sensibilizzazione davanti ad alcuni fast fooddella città con l’obiettivo di mostrare il legame fra gli incendi in Amazzonia e la produzione industriale di carne e mangimi come la soia. 

 

Lo sciopero internazionale per il clima è stato indetto per ricordare a tutte e tutti che siamo in uno stato di emergenza. Non possiamo difendere il clima del Pianeta se non difendiamo le foreste. Eppure, in Brasile, l’Amazzonia continua a bruciare per fare spazio ai pascoli di bestiame e in tutto il Sud America le foreste vengono distrutte per produrre quantità insostenibili di carne e fare spazio a colture destinate alla mangimistica. 

 

L’Unione europea, durante il Vertice G7 a Biarritz (Francia) ha dichiarato di voler difendere l’Amazzonia stanziando fondi contro gli incendi, eppure continua a sostenere con sussidi pubblici il sistema industriale di produzione della carne e ha elaborato un Piano d’azione contro la deforestazione che non affronta i costi ambientali e umani delle proprie politiche commerciali e agricole. In questo modo, continua a permettere a una manciata di multinazionali di accedere a nuovi mercati a scapito della necessità di valutare il costo ecologico, climatico e umano degli accordi commerciali in cui è coinvolta, come rischia di accadere nel caso dell’accordo di libero scambio Ue-Mercosur.

 

Greenpeace chiede quindi all’Unione europea una normativa in grado di garantire che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano collegati alla deforestazione, al degrado delle foreste o alle violazioni dei diritti umani, e di assicurare che il settore finanziario non sostenga questa devastazione. L’associazione ambientalista chiede inoltre una riforma della Politica Agricola Europea (Pac) con misure efficaci per ridurre la produzione di carne, tagliando i sussidi pubblici alla produzione industriale di carne e utilizzandoli invece per una vera transizione verso metodi di produzione ecologica. 

 

A giocare un ruolo chiave sono anche le grandi multinazionali. Per quanto riguarda il settore agroalimentare i fast food, ad esempio, utilizzano grandi quantità di materie prime agricole la cui produzione è fra le principali cause di deforestazione in Brasile. Inoltre, commercializzando grandi quantità di prodotti a base di carne nei mercati emergenti e in tutto il mondo, contribuiscono alla crescita della domanda mondiale di carne. Nonostante abbiano sottoscritto impegni di “Zero Deforestazione”, McDonald’s, Burger King, KFC e altre catene di fast food non stanno rispettando gli impegni presi.

 

Greenpeace ha promosso le petizioni:

“La foresta non è un discount” https://attivati.greenpeace.it/petizioni/foreste/

“Il Pianeta nel Piatto” https://attivati.greenpeace.it/petizioni/allevamenti-intensivi-ambiente/

 

Maltrattamenti in famiglia: tre persone denunciate dai Carabinieri

Dal Piemonte
Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno affrontato
diversi episodi di maltrattamenti in famiglia e inosservanza al divieto di
avvicinamento e comunicazione con la parte offesa disposta dall’Autorità Giudiziaria.
A “fare i conti” con la giustizia sono stati un 53enne dimorante a nord della
provincia astigiana, un 39enne ed una28enne entrambi residenti nella zona sud della
provincia. In particolare i Carabinieri della Stazione di Cocconato (AT), a
conclusione degli opportuni accertamenti, hanno denunciato a piede libero il 53enne
poiché a suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza relativamente alla
commissione, dal 2012 ad oggi, di svariate vessazioni nei confronti della moglie, da
cui ormai si era separato da alcuni anni, e consistenti in ripetute violenze fisiche,
psicologiche ed ingiuriose. I Carabinieri della Stazione di Canelli (AT), invece, hanno
denunciato il 39enne che, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con
divieto di avvicinamento e comunicazione con la parte offesa, incurante dei
provvedimenti disposti dal Tribunale, aveva ripetutamente insultato il figlio
minorenne della sua ex compagna, anch’egli parte offesa nel procedimento penale a
suo carico. Infine, i Carabinieri della Stazione di Nizza Monferrato (AT), a seguito
della querela sporta da un padre separato e non affidariato del minore nato dalla
precedente convivenza, hanno denunciato la giovane 28enne poiché, a seguito degli
accertamenti svolti, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza circa la
commissione, nei confronti della figlia di 5 anni, di maltrattamenti non solo di
 carattere fisico ma anche psichico, palesando, tra l’altro, un’assenza di riguardo nella
cura della bambina.

La Rocca, addio al Corriere Torino

Umberto La Rocca da oggi non è più alla guida del dorso torinese del Corriere della Sera, iniziativa editoriale che lanciò lo stesso giornalista due anni fa, su iniziativa dell’editore Urbano Cairo. Il responsabile della redazione subalpina del quotidiano milanese fu in passato direttore del Secolo XIX e vicedirettore de La Stampa. Non sono ancora note le ragioni dell'”addio” al Corriere.