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A Moncalieri la conferenza internazionale della polizia

Martedi 29 ottobre 2019, alle ore 10, il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ed il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, presenzieranno alla quarta conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia, che avrà luogo presso lasala “ex cavallerizza” del Castello di Moncalieri sede del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte.

Interverranno, inoltre, il Prefetto di Torino, Claudio Palomba, il Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte” Gen. B. Aldo Iacobelli ed il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Torino Francesco Enrico Saluzzo.

L’incontro, inserito nel ciclo di conferenze regionali programmate e realizzate dallo SCIP  Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale su tutto il territorio nazionale, si inserisce nell’ambito delle linee strategiche adottate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in materia di cooperazione internazionale per il law enforcement italiano.

Pusher arrestati in lungo Dora

Torino: lotta allo spaccio degli stupefacenti,  arresti della Polizia di Stato e  200 grammi di stupefacente sequestrato

Personale della Squadra Volante ha effettuato, a cavallo fra martedì e mercoledì scorso, specifici servizi di controllo sul Lungo Dora Savona e nelle vie limitrofe, volti al contrasto delfenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

4 le persone arrestate: si tratta di cittadini extracomunitari di provenienza centro africana (Gambia, Senegal, Somalia), tutti irregolari sul territorio nazionale.

I pusher usavano diversi escamotage per trasportare, nascondere e cedere la droga. In un caso, ad esempio, lo spacciatore, un senegalese di 25 anni, si spostava a bordo di un taxi, ma non è sfuggito all’attento servizio di osservazione effettuato dalla Volante. Al suo controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di ben 170 grammi di cocaina.

In un altro caso, gli agenti hanno nitidamente visto un ventunenne somalo nascondere qualcosa alla base di un albero posizionato di fronte ad alcune panchine del lungo Dora ecoprire quanto riposto con del fogliame,  per poi stazionare nei pressi, in attesa di qualcuno. Sotto le foglie, gli operatori rinvenivano 36 grammi di marijuana, suddivisa in 6 involucri di plastica.  

Altri 10 grammi di marijuana sono stati invece sequestrati a carico di altri due pusher, due cittadini gambiani di 25 e 31 anni, sorpresi a cedere delle dosi a dei cittadini italiani, che sono stati sanzionati amministrativamente in merito.

Rapina donna davanti al comando dei carabinieri. Arrestato

Nella serata di sabato 26 ottobre, intorno alle 19, in via Avogadro,
all’angolo dello stabile sede del Comando provinciale dei Carabinieri di
Torino, un senegalese con 27 anni, con precedenti e senza fissa dimora, si è
avvicinato ad una passante, 57enne che stava rientrando a casa. Dopo
averla spinta violentemente contro un’auto in sosta, le ha strappato
letteralmente di mano un Iphone 11. L’azione è stata subito notata da un
militare libero dal servizio il quale, dopo aver messo in fuga il malvivente
prima che rapinasse anche la borsetta della vittima, lo ha inseguito a piedi,
contattando contemporaneamente la centrale operativa dell’Arma, fornendo
precise indicazioni sul fuggitivo. Due gazzelle delle stazioni carabinieri
Torino Monviso e Borgo San Secondo in pochi minuti sono riuscite a
convergere sul luogo dell’aggressione e ad intercettare nei vicini giardini di
via Bertolotti. A quel punto il giovane, nonostante fosse circondato, ha
opposto resistenza ai militari, tentando di aggredirli con calci e pugni,
senza tuttavia riuscirci. Altri carabinieri accorsi dalla caserma lo hanno
immobilizzato, la refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto.
La vittima, trasportata dagli stessi militari militari all’ospedale Maria
Vittoria, oltre al forte spavento, ha riportato escoriazioni varie al gomito
sinistro ed al ginocchio destro, giudicate comunque guaribili in pochi
giorni. Una volta dimessa è stata accompagnata a casa dai carabinieri che
sono con rimasti con lei per tutto il tempo. E mentre la signora commossa
ha abbracciato i militari definendoli “i miei angeli’, il senegalese è finito in
carcere con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Fine corso alla Cernaia

I 400 partecipanti al 138° corso allievi carabinieri intitolato alla Medaglia
d’oro al valor militare Vittorio Marandola, dopo l’inno d’Italia e l’ultimo
alzabandiera hanno concluso il loro periodo formativo lasciando la Scuola
allievi carabinieri di Torino. Alla tradizionale cerimonia di fine corso hanno
preso parte gli ex comandanti della Cernaia, il comandante provinciale di
Torino, colonnello Francesco Rizzo e rappresentanze di reparti d’Arma e
dell’Associazione nazionale carabinieri. 373 ragazzi e 25 ragazze
inizieranno così il servizio, 22 dei quali presso le stazioni dei carabinieri
forestali.
Massimo Iaretti

Tre arresti per rapine nella sala da ballo

Nella notte fra giovedì e venerdì personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e del
Comm.to Centro è intervenuto presso un locale del centro città ove venivano segnalate più rapine ai danni
di avventori.
Sul posto, i poliziotti delle Volanti hanno appurato la consumazione di almeno 4 fatti delittuosi ed un
tentativo di rapina ai danni di giovanissimi clienti che, mentre stavano ballando sulla pista, sono stati
accerchiati da malintenzionati. Approfittando della confusione e della superiorità numerica, avevano
probabilmente pensato di agire indisturbati.
In realtà, anche grazie alla collaborazione del personale di vigilanza del locale, gli investigatori della Polizia
di Stato, tempestivamente giunti sul posto, sono riusciti a rintracciare ed a trarre in arresto
3 persone.
Nel primo caso, si tratta di un diciottenne di origini cubane, residente a Novara, che ha agito da solo
tentando di togliere la collanina in oro a un cliente, che però si è difeso, bloccandolo, ed ha poi concorso alla
sua identificazione.
Nel secondo caso, a finire in manette sono stati 2 giovani di età compresa fra i 19 e i 22 anni, nati in Italia
ma di provenienza maghrebina, responsabili insieme ad altre persone non identificate, di tre singole rapine,
nei confronti di altrettanti clienti, derubati di collane in oro, braccialetti ed orologio.
I tre giovanissimi autori del fatto sono stati tratti in arresto, il primo per tentata rapina impropria, mentre i
secondi per rapina aggravata in concorso con persone rimaste ignote.

Detenuto suicida alle Vallette

Riceviamo e pubblichiamo
TORINO, NORDAFRICANO SI SUICIDA IN CARCERE. SAPPE: “PENITENZIARI PERICOLOSAMENTE AFFOLLATI E POLIZIOTTI LASCIATI SOLI”

Ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nella Casa Circondariale di TORINO dov’era detenuto. Ricostruisce l’accaduto VICENTE SANTILLI, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Oggi, presso la Casa Circondariale di Torino, un  detenuto marocchino ubicato presso il padiglione B si è tolto la vita impicca dosi. Il tragico evento è avvenuto alle ore 13,00 circa. L’Agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Sezione detentiva, mentre si accingeva ad aprire la cella per consentire al detenuto di recarsi ai passeggi, si è accorto immediatamente che il soggetto non dava segni di vita, si era impiccato. Vano è stato il tentativo di rianimarlo, purtroppp non c’è stato più nulla da fare”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, commenta: “I problemi sociali e umani nelle carceri permangono, purtroppo, lasciando isolato il personale di Polizia Penitenziaria (che purtroppo non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenzaAbbiamo segnalato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma le significative disfunzioni e inconvenienti che riflettono sulla sicurezza e sulla operatività della Casa Circondariale di Torino e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una grave carenza di organico Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri ed  un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti. Per queste ragioni un programma di prevenzione del suicidio e l’organizzazione di un servizio d’intervento efficace sono misure utili non solo per i detenuti ma anche per l’intero istituto dove questi vengono implementati. E’ proprio in questo contesto che viene affrontato il problema della prevenzione del suicidio nel nostro Paese. Ma ciò non impedisce, purtroppo, che vi siano ristretti che scelgano liberamente di togliersi la vita durante la detenzione”.

“Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 22mila tentati suicidi ed impedito che quasi 180mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”, conclude il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo. “Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante”.

Un francobollo dedicato a Goria

Poste Italiane comunica che oggi 26 ottobre  viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollocommemorativo di Giovanni Goria nel 25° anniversario della scomparsa, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.

Tiratura: cinquecentomila esemplari

Fogli da quarantacinque esemplari

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Silvia Isola.

La vignetta raffigura, in primo piano sullo sfondo della facciata di Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica italiana, un ritratto di Giovanni Goria; a sinistra, la vignetta è delimitata da un particolare della bandiera dell’Unione Europea su cui si evidenzia il logo della Fondazione Giovanni Goria.      

Completano il francobollo le leggende “GIOVANNI GORIA”, “1943 – 1994”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso l’Ufficio Postale Asti Dante.

Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stato realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente il francobollo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione, al costo di 12€.

Donne maltrattate: un arresto in Barriera di Milano

Mercoledì scorso, presso il Pronto Soccorso del Giovanni Bosco, si è presentata una donna,
in compagnia della madre, per farsi medicare alcune ferite. Nella saletta era presente anche
il suo compagno, un cittadino italiano di 44 anni, che si mostrava molto premuroso nei suoi
confronti, fino a quando la donna non si è alzata per entrare nel triage, senza di lui.
A quel punto il suo comportamento è cambiato repentinamente, diventando aggressivo:
l’uomo ha tentato in tutti i modi di accedere anch’egli all’interno della zona riservata.
Personale del Comm.to Barriera Milano in servizio presso il posto fisso dell’Ospedale è
intervenuto, riportandolo alla calma e verificando cosa fosse successo.
La donna raccontava che da questa estate, il suo convivente, che inizialmente si era
dimostrato molto dolce negli atteggiamenti e profondamente innamorato, aveva iniziato a
maltrattarla, sia verbalmente che fisicamente. In particolare, l’uomo lamentava alla
compagna di cadere in sporadici momenti di tristezza, dovuti alla scomparsa avvenuta anni
fa del fidanzato, per poi incolparla senza fondato motivo di intrattenere una nuova relazione
con un amico di lui. Nonostante le rassicurazioni della donna, la situazione negli ultimi mesi
è degenerata; lui ha iniziato a sottoporle a controllo il telefonino per trovare le tracce del
presunto tradimento fino a quando lei gli ha impedito di farlo, mettendo un pin. Da questo
momento in poi, le aggressioni sono state più frequenti e più violente; in un caso, l’uomo ha
chiuso la compagna fuori in balcone per varie ore per costringerla a fornirgli il pin del
cellulare. Nella notte di mercoledì scorso, lei si è rifiutata di avere un rapporto sessuale e lui,
indignato dalla distanza ormai nata fra i due, l’ha colpita con forza sul volto più volte e poi
ancora su tutto il corpo, procurandole diverse ecchimosi su gambe e braccia. La donna non è
riuscita a chiamare i soccorsi in quanto lui la aveva privata del telefonino. Solo nella
mattinata odierna, approfittando del fatto che entrambi fossero scesi sotto casa per
acquistare il pane, la donna ha chiesto al compagno violento la possibilità di salutare la
madre, che si trovava dal medico curante, proprio nello stesso stabile della panetteria.
L’uomo, con riluttanza, ha acconsentito. Nello studio medico, la donna finalmente ha
potuto raccontare le violenza subite alla dr.ssa ed alla madre, che l’ha convinta a recarsi in
un Pronto Soccorso per farsi refertare, accompagnandola in auto.
Il compagno, avendo intuito le sue intenzioni, l’ha seguita in ospedale ove, con modi molto
affettati, ha certo di convincerla a non denunciarlo. Solo quando la donna si alzata per
entrare nel triage ha buttato giù la maschera, inveendo contro di lei e dicendole che sarebbe
andato nei guai per colpa sua.
La vittima è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di 7 gg per contusioni multiple.
L’uomo, che ha a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio,
per stupefacenti e reiterati maltrattamenti in famiglia ai danni di altre 2 donne, è stato
arrestato per maltrattamenti in famiglia.

Zulian nuovo comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici Taurinense

Il Tenente Colonnello Alessandro Zulian è il nuovo comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici Taurinense, subentrando al parigrado Giacomo Valentia nel corso di una breve cerimonia tenutasi presso la caserma “Monte Grappa” di Torino.

Nel periodo di comando del Tenente Colonnello Valentia, il Reparto Comando ha supportato in maniera determinante tutte le attività addestrative e operative del Comando Brigata Taurinense. Inoltre, il Reparto Comando ha fornito un contributo di altissimo livello nell’operazione “Strade Sicure” dove i suoi militari hanno agito a supporto delle Forze dell’Ordine, in particolare a Genova, nel presidio della zona rossa a seguito del crollo del ponte Morandi.

La preparazione tecnica e professionale degli alpini del Reparto Comando è stata dimostrata in pieno dalla realizzazione della “Cittadella degli Alpini” in occasione della 92ma Adunata Nazionale di Milano lo scorso maggio.

Eccellenti sono stati anche i risultati ottenuti dalla Fanfara che, impiegata in oltre 50 eventi e manifestazioni istituzionali e culturali, anche di livello internazionale, ha riscosso un unanime successo di pubblico. In particolare, ricordiamo la partecipazione del complesso musicale alle celebrazioni svolte presso le Ambasciate d’Italia in Albania e Montenegro, in occasione della Festa della Repubblica, lo scorso 2 Giugno. La professionalità della Fanfara della Taurinense, con i valori che rappresenta, è nota e apprezzata non solo in Piemonte, ma in tutto il Paese. A riprova di ciò, nella giornata del 24 ottobre u.s., è stata nominata “Socio Onorario” della Fondazione Davida, sodalizio operante a favore dei malati e dei bisognosi del Cottolengo di Torino.

Per il Tenente Colonnello Zulian, proveniente dal Comando Truppe Alpine di Bolzano, si tratta di un ritorno alla Brigata Taurinense, avendo già prestato servizio presso il 9° reggimento Alpini.

Regaisce agli stimoli la bimba investita dal suv

La bambina di due anni e mezzo travolta l’ 8 ottobre da un suv davanti ad un asilo a Chieri, ha riaperto gli occhi. Si trova da quel giorno nel reparto di Neurochirurgia del Regina Margherita, diretto dalla dottoressa Paola Peretta, e inizia ad essere cosciente e reagire agli stimoli. La prognosi resta al momento riservata. Era  stata investita fuori dalla scuola, insieme con altri coetanei da una Toyota Land Cruiser parcheggiata davanti all’asilo, scivolata lungo la strada in pendenza travolgendo la bambina e alcuni compagni, feriti lievemente.