“Graffiti satanici di fronte al Duomo”
E’ stata imbrattata una panchina a pochi passi dal sagrato della Cattedrale di San Giovanni Battista
Era ubriaco, e ha cercato di rientrare a casa con un monopattino, ma senza riuscire ad attivarlo
Dopo una decina di minuti, l’ha scaraventato contro le auto in sosta, in via Saluzzo, a Torino.
L’uomo, è un albanese di 28 anni, ed è stato arrestato dai carabinieri per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Per sfuggire alle manette, infatti, si è scagliato contro i militari. I carabinieri sono stati contattati da alcuni passanti che hanno assistito alla scena.
L’uomo è stato sottoposto ad alcune analisi all’ospedale Maria Vittoria: è risultato positivo alle anfetamine, benzodiazepine e con un tasso alcolico pari a 2,44 grammi litro.
Contrabbando di alimenti e alcolici: maxi sequestro
Guardia di Finanza di Torino e Polizia Municipale si sono presentati lo scorso fine settimana in Via Traves nel quartiere Le Vallette dove già dalle prime ore del mattino erano stati installati banchi, bilance e prodotti di vario tipo per essere venduti a cittadini dei Paesi dell’Est Europa
Generi alimentari di ogni tipo: dai prodotti ittici, ai cibi pre-confezionati, carne, insaccati, latticini, scatolame, frutta ma anche sigarette di contrabbando, abilmente occultate dentro i furgoni, nonché alcolici distillati clandestinamente.
E’ questo il quadro apparso ai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino ed agli Agenti del V Comando Borgo Vittoria/Madonna di Campagna/Lucento/Vallette della Polizia Municipale della 5° Circoscrizione, al mercato abusivo della zona “Continassa”, che si caratterizzava per la presenza di numerosi banchi con la merce esposta in bella vista pronta per essere venduta abusivamente, sotto dei gazebo con tanto di insegna, corredati da espositori e bilance, il tutto, tra l’altro, senza alcuna considerazione della normativa fiscale: nessuna ricevuta fiscale o scontrino, nessuna iscrizione alla Camera di Commercio, tutto abusivo.
Oltre 3 le tonnellate di materiale sequestrato per il quale sono già state avviate le operazioni di distruzione e oltre 11.000 euro il denaro sequestrato in quanto provento illecito delle vendite effettuate nelle prime ore del mattino.
Alle operazioni hanno partecipato anche le Unità cinofile della Guardia di Finanza.
Comminate sanzioni per commercio abusivo e violazione del codice della strada, sino a 100.000 euro; i due autisti dei bus provenienti da Chişinău, in Moldavia, sono stati sanzionati per oltre 4.000 euro per varie violazioni del codice della strada. I mezzi utilizzati, infatti, erano sprovvisti delle dotazioni di sicurezza a bordo, dei documenti di trasporto e non sottoposti a revisione.
6 cittadini moldavi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per reati di contrabbando di sigarette e di alimenti, nonché commercio di prodotti derivati da processi di distillazione clandestini.
Gli rubano l’auto mentre preleva al bancomat
Arrestato un trentaseienne italiano
Il fatto è accaduto giovedì sera a Venaria.
Intorno alle 20 un uomo parcheggia l’auto in via Garibaldi, lasciandola con il motore acceso, e si dirige allo sportello bancomat per prelevare. Mentre dà le spalle alla sua auto si accorge che qualcuno è salito a bordo della sua auto ed è partito in direzione di Torino. La vittima dà l’allarme e, grazie alla geolocalizzazione, il veicolo viene rintracciato a Torino in via Breglio.
Gli agenti della Squadra Volante inviati sul posto hanno individuato l’auto parcheggiata ma con il motore ancora caldo. Intuendo che il reo si fosse recato in uno degli esercizi commerciali della via ancora aperti si sono appostati per attendere il suo ritorno. Cosa che è accaduta poco dopo, quando il reo è ritornato e si è avvicinato alla macchina. Fermato dai poliziotti, l’uomo, un italiano di 36 anni con precedenti di polizia, è stato trovato in possesso delle chiavi dell’auto e di alcuni oggetti prelevati nell’auto. Tutta la refurtiva, auto compresa, è stata poi restituita al legittimo proprietario.
“Coloro che lo hanno conosciuto avevano imparato ad apprezzarlo come amministratore locale e politico vicino al territorio. Era una persona semplice e schietta, molto legata alla sua gente. Capace, proprio per i modi umani e diretti, di raccogliere un grande consenso”
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, ha usato queste parole per commemorare stamane, martedì 21 gennaio all’inizio dei lavori d’Aula, Giacomo Rossi, ex consigliere regionale, scomparso lo scorso mese di dicembre a 84 anni.
Nel suo intervento, Allasia ha ripercorso le tappe professionali e politiche di Rossi.
Per Rossi, “Giacoletu” per i monregalesi e la gente di Langa che lo conoscevano, la politica è sempre stata la sua passione, sin dal 1975 quando venne eletto consigliere comunale nel suo paese, poi assessore. Entrato nelle fila del Partito liberale, divenne stretto collaboratore di Raffaele Costa. Commerciante di prodotti vinicoli, è stato poi consigliere provinciale a Cuneo, dal 1980 al 2000, ricoprendo anche la carica di assessore alle Attività economiche e Protezione civile. Nel 1995 e nel 2000 venne eletto in Consiglio regionale, dove è stato vicepresidente della Terza commissione (Agricoltura) e della Quarta (Sanità).
(dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris)
All’apparenza sembrava un centro scommesse come tanti altri, ma la Guardia di Finanza di Torino ha scoperto come all’interno di un internet point del Canavese venivano effettuate giocate sui principali eventi sportivi in maniera del tutto abusiva e senza alcuna autorizzazione.
Le indagini, condotte dai Finanzieri dal Gruppo Ivrea, hanno accertato che presso l’agenzia coinvolta, venivano raccolte, del tutto illegalmente, scommesse relative ad eventi sportivi nazionali ed esteri: dagli incontri di calcio al basket sino alle gare ippiche, il tutto tramite un sito internet riconducibile ad una società austriaca, sito, tra l’altro, non autorizzato ad operare in Italia.
Ad aggravare la posizione del titolare del centro scommesse, è anche emerso come l’uomo esercitasse la sua attività sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione o licenza.
Tutte le apparecchiature (una ventina tra computer, modem, stampanti e switch) sono state sequestrate. L’amministratore, un settantenne torinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ivrea per esercizio abusivo di gioco e scommesse. Rischia fino ad 1 anno di reclusione.
L’operato della Guardia di Finanza mira essenzialmente a contrastare le pratiche abusive di offerta di giochi e scommesse, aggredendo qualsiasi forma di illegalità nel settore, perché sia garantita, sempre e prima di tutto, la sicurezza dei giocatori e dei minori.
Bivaccano a Torino Esposizioni: denunciati
Sei cittadini stranieri segnalati per invasione di edificio
Arrestato alla Rinascente dagli agenti del Commissariato Centro con un bottino di oltre 21000 euro
Si è rannicchiato per riposare indisturbato, al termine di una notte di razzia all’interno de La Rinascente di via Lagrange, sotto uno scaffale del reparto camiceria.
Il venticinquenne marocchino, vestito da capo a piedi con capi firmati trafugati dai magazzini del negozio, è stato ritrovato addormentato in quella scomoda posizione, la mattina seguente, dagli addetti alla sicurezza dell’esercizio; a ciascun indumento aveva tolto le placche antitaccheggio utilizzando una forbice ed una pistola spara punti, che sono poi state sequestrate a suo carico. Gli accertamenti svolti successivamente dagli investigatori del Commissariato Centro hanno consentito di appurare che il giovane era entrato ne La Rinascente alla sera del 14 gennaio e, dopo aver effettuato il furto di svariati capi di abbigliamento al primo ed al secondo piano, aveva trovato rifugio, per passare la notte dopo la chiusura, nella Riserva della camiceria; il giovane aveva inoltre nascosto altra e numerosa refurtiva all’interno di due capienti borsoni, occultati nei locali del sistema di aerazione. Qui, gli agenti hanno rinvenuto giubbotti, jeans, felpe, camicie, intimo da uomo, pronti ad essere portati via, per un valore complessivo di oltre 21000 €. Il cittadino marocchino, inoltre, si era completamente spogliato dei suoi vestiti e rivestito con un indumenti griffati. Per il venticinquenne, inottemperante tra l’altro ad una espulsione dal territorio nazionale, sono scattate le manette per furto aggravato.
Cibo mal conservato: sequestrati 33 chili di alimenti
Giovedì sera, poliziotti del Commissariato Barriera Milanohanno effettuato un controllo nella zona di competenza del commissariato per la verifica dei titoli autorizzativi e delle norme che regolano i pubblici esercizi.
Nel corso dell’attività, cui hanno concorso circa 30 operatori appartenenti al Commissariato di zona, al Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte e valle d’Aosta”, all’Unità Cinofila ed alla Polizia Municipale, Sezione Amministrativa, sono state tratte in arresto 2 persone.
Si tratta di due cittadini stranieri, un gabonese di 34 anni ed un senegalese di 23, che durante il controllo a due diversi locali, alla vista dei poliziotti, hanno deglutito alcune dosi di sostanza stupefacente.
In via Monte Rosa, invece, è stato sottoposto a controllo un African Market per il quale non era mai stata concessa la licenza.Per l’apertura dell’esercizio senza preventiva autorizzazione è stata comminata alla titolare del market, una cittadina nigeriana di 41 anni, una sanzione di 4000 €. All’interno del locale, gli agenti hanno inoltre riscontrato la presenza di 33 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione, che sono stati sottoposti a sequestro. La titolare è stata, inoltre, denunciata per furto di energia elettrica, in quanto personale dell’IRETI ha verificato l’allaccio abusivo alla corrente elettrica per l’alimentazione di 4 grossi frigoriferi per bevande, tre congelatori a pozzetto, la televisione, il condizionatore ed altre apparecchiature.
Complessivamente, sono stati controllati 3 esercizi pubblici ed uno stabile privato in via Brandizzo. Qui, nei locali cantine, l’unità cinofila ha rinvenuto una busta di plastica con all’interno un quantitativo di 490 grammi di marijuana.