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Dalla Francia con 70 ovuli di droga: arrestato sul bus

Proveniva dalla Francia ed era diretto a Venezia il giovane fermato dalla Guardia di Finanza di Torino perché trovato in possesso di una settantina di ovuli di cocaina

È il primo arresto dell’anno effettuato dai Finanzieri al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele II.

Le squadre cinofile del Gruppo Pronto Impiego Torino hanno controllato i passeggeri di una linea di autobus low cost proveniente da Parigi. Nel corso dello sbarco dei viaggiatori, l’atteggiamento di I.M., ventenne nigerianoha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando il ragazzo presso l’ospedale “Molinette” di Torino.

Gli esami diagnostici hanno confermato i sospetti degli inquirenti; da lì a poco, infatti, il giovane ha evacuato circa 70 ovuli di cocaina purissima.

Arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, è stato condotto presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Circa 1 chilogrammo la cocaina complessivamente sequestrata.

Quello degli “ovulatori” è un fenomeno diffuso da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli ed entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli i corrieri, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della preziosa “merce”.

In questo modo, grosse quantità di droga possono viaggiare liberamente.

I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.

In bicicletta con un monopattino nel portapacchi

Arrestato cittadino romeno cinquantenne

Sono da poco passate le 13 di mercoledì su via Reiss Romoli quando una pattuglia della Squadra Volante nota un uomo a bordo di una bicicletta, dietro la quale si intravede, legato al portapacchi, un monopattino a noleggio coperto da alcune buste
Alla vista degli agenti, l’uomo aumenta la propria velocità. Si tratta di un cittadino romeno di 50 anni. Raggiunto e fermato pochi attimi dopo in corso Vercelli, i poliziotti appurano che il monopattino era stato precedentemente manomesso dal cinquantenne, utilizzando alcuni fogli di carta stagnola per alterare il funzionamento del segnale GPS e portare il veicolo oltre il limite dell’area di utilizzo. Sottoposto a perquisizione, viene inoltre trovato in possesso di un paio di tronchesi in ferro. Il cittadino romeno, con precedenti specifici, viene arrestato per furto.

Sciopero mezzi pubblici confermato solo da personale Ugl

Solo la Ugl Autoferrotranvieri conferma  lo sciopero del trasporto pubblico Gtt, di oggi, venerdì,  a Torino

E’ invece stato revocato dall’Usb e dalle rappresentanze sindacali, dopo la sigla di un accordo che introduce un premio di produttività per il personale di guida.

Il trasporto urbano, la metropolitana e i servizi al cliente verranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, le autolinee extraurbane, le linee urbane di Ivrea e le ferrovie (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino-aeroporto-Ceres), invece,  da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30.

I controlli della Polfer con pattuglie antiborseggio in borghese

3666  persone controllate, di cui 1146 stranieri, 143 minori e 863 con precedenti di Polizia,  8 indagati, 101 veicoli controllati, 265 pattuglie in stazione e 125 a bordo treno, 308 treni scortati e 12 pattuglie antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori, 33 servizi lungo linea e 12 di O.P.

Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta.

 

A Torino gli operatori del Settore Operativo di Torino Porta Nuova, impegnati in servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario hanno rintracciato una signora di quasi ottanta anni che si era allontanata dalla casa del figlio. La signora è stata accolta negli uffici di polizia e tranquillizzata; compiuti gli accertamenti sull’identità è risultata una denuncia di scomparsa di due giorni precedenti. L’anziana è stata successivamente affidata ai familiari.

Il personale della Sottosezione di Torino Porta Susa ha invece rintracciato una ragazza marocchina allontanatasi dalla propria abitazione. Successivamente, la giovane è stata riaffidata ai genitori presso gli uffici di polizia.

 

Infine, durante un servizio di scorta su un treno regionale sulla tratta Domodossola – Milano, gli Agenti Polfer della Sottosezione di Domodossola hanno sottoposto a controllo due ventenni italiani, entrambi residenti nel milanese. Dai primi accertamenti a carico dei due sono risultati precedenti di polizia; uno dei due ragazzi celava inoltre nella tasca del giubbotto un involucro di cellophane con all’interno quattro bustine contenenti complessivamente 3 gr di sostanza stupefacente.

Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per possesso di droga.

Centinaia di dosi pronte per l’uso: arrestato pusher

Nell’ambito dell’attività mirata a contrastare lo spaccio di stupefacenti, ieri pomeriggio 22 gennaio, gli operatori delle pattuglie “Falchi” della Squadra Mobile hanno individuato uno dei pusher che operano nelle vie del quartiere San Salvario e che fa parte del “livello medio” della filiera dello smercio dello stupefacente al dettaglio.

Tale soggetto svolgeva la funzione di “fornitore” di altri pusher che svolgono invece la vendita ai consumatori finali.
Dopo un breve pedinamento partito dalle vie del quadrilatero di San Salvario fino a via Lugaro, il personale della pattuglia “Falco” ha bloccato e tratto in arresto un cittadino gabonese di 26 anni, senza fissa dimora e irregolare sul Territorio Nazionale. Lo stesso, pur riuscendo ad ingerire parte delle dosi che occultava nella bocca, veniva trovato in possesso di ben 134 dosi di stupefacenti (83 ovuli di eroina e 52 dosi di cocaina/crack), per complessivi 25 grammi lordi.
Da successivi approfondimenti, è anche emerso che lo straniero era già pregiudicato per reati specifici sotto altro nome ed era destinatario dell’ ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Torino per una condanna dell’anno 2016 alla pena di 7 mesi e 15 giorni di reclusione per la violazione della normativa sugli stupefacenti. L’operazione, che rientra in una più ampia attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nei quartieri maggiormente colpiti  a tale fenomeno, ha permesso di sottrarre al mercato illecito della droga un cospicuo numero di dosi che avrebbero fruttato ai pusher un guadagno di circa 2500-3000 euro.

Restituiti al Vescovo di Ivrea gli oggetti sacri rubati in chiesa

Erano stati trafugati dalla Chiesa di Sant’Ulderico: un arresto e quattro denunce dei Carabinieri

 I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ivrea hanno arrestato un cittadino italiano: R.P., 59 anni, disoccupato, senza fissa dimora, resosi responsabile del furto aggravato di decine di oggetti sacri (ostensori, testi e antichi manoscritti, preziosi reliquiari, ivi compreso quello di Sant’Ulderico) trafugati dall’edificio religioso ove insiste anche la Chiesa di Sant’Ulderico, situata nella Via Arduino di Ivrea.

La vicenda trae origine da una segnalazione di furto operata qualche settimana addietro dalla parrocchia di Sant’Ulderico a seguito della sparizione di alcuni oggetti sacri custoditi all’interno del complesso religioso.

Gli accertamenti avviati immediatamente dai Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno consentito di orientare i sospetti nei confronti di un soggetto senza fissa dimora, ospitato proprio dai religiosi, dallo scorso mese di settembre, presso un piccolo alloggio uso-foresteria situata all’interno dell’edificio ecclesiastico. Nel corso di un controllo, i militari hanno trovato, infatti, all’interno di una borsa, alcuni antichi volumi sacri e preziosi manufatti, pronti per essere rivenduti. L’uomo veniva arrestato per furto.

Dopo aver individuato il presunto ladro, i carabinieri di Ivrea, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, hanno individuato due ricettatori: un commerciante di Ivrea e un venditore ambulante di San Francesco al Campo (dedito al commercio di antiquariato e dell’usato nei mercatini del canavesano). Nella loro disponibilità i carabinieri hanno trovato altri innumerevoli oggetti sacri rubati dalla Chiesa di Sant’Ulderico, in particolare preziosi reliquiari, libri, registri e decine di antichi manoscritti, unitamente ad alcuni leggii e sedie curiali. I due commercianti sono stati denunciati per ricettazione.

In seguito, i militari dell’Arma hanno recuperato altro materiale sacro a casa di due collezionisti che sono stati denunciati per incauto acquisto.

Tra tutto il materiale ritrovato spicca il prezioso reliquiario in argento di Sant’Ulderico che, insieme ai restanti innumerevoli oggetti, è già stato riconsegnato alla Diocesi di Ivrea, nelle mani del Vescovo Mons. Edoardo Aldo Cerrato.

 

(foto archivio)

Arrestato sul tram mentre rubava dalla borsetta di una donna

Si tratta di un uomo di 48 anni, romeno senza fissa dimora, con precedenti per furto appena arrivato dalla Germania

 

E’ stato arrestato oggi sulla Linea 1  dagli agenti della Polizia municipale mentre sottraeva dei soldi dalla borsa  di una donna.

L’uomo è stato tradotto nel carcere  in attesa del processo.

Topo d’auto sorpreso in via Cigna

Si aggirava tra le auto parcheggiate, forzando i nottolini delle portiere

Un cittadino marocchino di 32 anni è stato arrestato venerdì sera dagli agenti della Polizia di Stato.
La segnalazione arriva al 113 da parte di una cittadina che, trovandosi in quel momento sul balcone della propria abitazione, nota il trentaduenne armeggiare accanto allo sportello di una macchina per poi introdursi al suo interno un attimo dopo. Giunti sul posto, gli operatori della Squadra Volante controllano il soggetto.
All’interno della tasca del giubbotto vengono rinvenuti un cacciavite ed una torcia a led. Nel corso di ulteriori accertamenti, gli agenti scoprono che l’uomo è sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Alla luce dei fatti, il cittadino di origine marocchina viene arrestato per evasione e tentato furto.

“Graffiti satanici di fronte al Duomo”

E’ stata imbrattata una panchina a pochi passi dal sagrato della Cattedrale di San Giovanni Battista

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati al  Consiglio Comunale di Torino e Pino La Mendola – Moderati, Consigliere in Circoscrizione 7 e Presidente della Commissione di Quartiere Aurora / Valdocco / Rossini commentano:
“le tre croci rovesciate e il riferimento a Lucifero feriscono e offendono la sensibilità religiosa dei torinesi, oltre a deturpare uno dei  luoghi simbolo della città. Si provveda immediatamente alla cancellazione”. Proseguono i consiglieri: “I graffiti satanici comparsi su una panchina su via XX Settembre, a pochi passi dal Duomo, sono una ferita aperta: una ferita non solo al decoro della città in una delle aree più frequentate da cittadini e turisti, ma alla sensibilità e alla fede dei torinesi. Confidiamo in un immediato intervento per la cancellazione di una simile vergogna, oltraggio alla cattedrale dell’Arcidiocesi di Torino che ospita, dal XVI Secolo, la Sacra Sindone”.

Il monopattino non parte: ubriaco lo scaglia contro le auto

Era ubriaco, e ha cercato di rientrare  a casa con un monopattino, ma senza riuscire ad attivarlo

Dopo una decina di minuti, l’ha scaraventato contro le auto in sosta, in via Saluzzo, a Torino.

 

L’uomo, è un albanese di 28 anni, ed è stato arrestato dai carabinieri per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Per  sfuggire alle manette, infatti, si è scagliato contro i militari. I carabinieri sono stati contattati da alcuni passanti che hanno assistito alla scena.

L’uomo è stato sottoposto ad alcune analisi all’ospedale Maria Vittoria: è risultato positivo alle anfetamine, benzodiazepine e con un tasso alcolico pari a 2,44 grammi litro.