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Un cadavere trovato nei campi

Nelle campagne di Chivasso i Carabinieri hanno rinvenuto, su segnalazione di un agricoltore in transito, il cadavere di un uomo, di carnagione chiara, di età apparente compresa tra 30-40 anni circa, in posizione supina, privo di documenti, senza visibili segni di violenza. Sul posto sono intervenuti  i carabinieri della compagnia di Chivasso e la Sezione investigazioni scientifiche del Comando Provinciale. Successivamente il cadavere e ‘ stato identificato. Si tratta di un giovane 22enne di origini romene residente a Vercelli, conosciuto alle forze dell’ordine per diversi precedenti penali.

Scuola, esenzioni e rimborsi per la mensa

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità (34 voti) la delibera riguardante i rimborsi e le esenzioni dei pagamenti delle tariffe del servizio di ristorazione scolastica per l’anno 2020-2021.

Il provvedimento – varato la scorsa settimana dalla Giunta – riguarda i casi di chiusura del servizio (obbligatoria o precauzionale) per le misure di contrasto alla diffusione del contagio da Coronavirus.

Il provvedimento è stato illustrato in Aula dall’assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, Antonietta Di Martino. Nei casi di chiusura degli asili nido (a gestione diretta o in convenzione) e delle scuole dell’infanzia è prevista ora l’esenzione totale dal pagamento del servizio o il rimborso del pregresso per i giorni non usufruiti.

Per le scuole dell’obbligo la quota fissa annuale del servizio di ristorazione è ridotta per tutti del 15 per cento. Diversamente dallo scorso anno scolastico, in caso di assenza oltre all’importo del pasto i genitori non pagheranno anche il costo giornaliero della quota fissa. È introdotto inoltre un nuovo sistema di conteggio: le famiglie pagheranno il servizio mensa su una base giornaliera che tiene conto della tariffa del pasto e della quota fissa annuale.

Quando Proietti lavorava in Rai a Torino

IL RICORDO DELL’ASSESSORE POGGIO: «IN OGNI SUO PERSONAGGIO C’ERA UN PO’ DI NOI» A TORINO REALIZZO’ CON LA RAI UN’EDIZIONE TELEVISIVA DI SANDOKAN

«Ogni volta che irrompeva sulla scena con un nuovo personaggio alla fine scoprivamo sempre qualcosa di noi che prima non conoscevamo». Così l’assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio si unisce al cordoglio della famiglia e dell’Italia per la scomparsa di Gigi Proietti. «Era un grande osservatore e ritrattista dei caratteri italiani, per 60 anni ha raccontato il suo tempo con angolazioni critiche ma sempre col sorriso, mattatore sulla scena e maestro in teatro. Ha fatto divertire adulti e bambini, e alla fine ci riconoscevamo un po’ tutti nei suoi ritratti come quello del Maresciallo Rocca, umano ironico e profondo». «Lavorò molto con la Rai di Torino – ha aggiunto Poggio -con la quale realizzò nel 1974, tra le altre cose, un’edizione televisiva di Sandokan tratta dal romanzo di Emilio Salgari».

Operazione anticrimine, sequestrati 29 immobili

Su proposta del Questore di Torino, la sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Torino, in data 7 settembre 2020, ha disposto la confisca dei beni nei confronti di un cittadino albanese già pregiudicato per furto, per reati in materia di stupefacenti e armi, e di una cittadina italiana, con precedenti per truffe.

L’operazione “Easy Money” trae origine dalle indagini svolte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Torino, che avevano condotto, nei mesi di maggio e ottobre 2019, al sequestro dei beni illecitamente accumulati dal noto pregiudicato, oggi confiscati integralmente dal Tribunale, per un valore complessivo di circa 1.500.000 euro.

Nello specifico, sono stati confiscati:

–          29 immobili ubicati a Torino e in comuni limitrofi tra terreni, appartamenti di civile abitazione, box auto, ecc.

–          una società relativa alla commercializzazione di software e servizi informativi;

–          due società operative nel settore del commercio di vini e prodotti alimentari di vario tipo;

–          conti correnti e fondi azionari.

Nel corso delle operazioni veniva rinvenuto, suddiviso in 5 magazzini riconducibili alle società confiscate, un ingente quantitativo di vini e alcolici anche di alta qualità nonché il materiale necessario, composto da tamponi, etichettatrici e altro, utile per la contraffazione delle date di scadenza dei prodotti alimentari.

Durante l’operazione, la Divisione Anticrimine della Questura di Torino si è imbattuta in una vera e propria serra sotterranea, in fase di allestimento, per la coltivazione di marijuana. La serra sarebbe dovuta sorgere un locale interrato di un palazzo in una via commerciale del centro cittadino. La scoperta, del tutto inaspettata, ha portato al sequestro di lampade generatrici di luminosità e calore, irrigatori, pannelli elettrici, temporizzatori e condizionatori d’aria muniti di filtri speciali antiodore, così da evitare che qualcuno, dalla strada, potesse accorgersi della particolare coltivazione sottostante.

Le costose attrezzature, ancora intatte, dal valore stimato di circa 50.000 euro, non riconducibili al soggetto colpito dalla misura di prevenzione, sono state sequestrate a carico di ignoti e successivamente, invece di andare distrutte, sono state affidate ad un ente pubblico di ricerca che le utilizzerà per i propri fini istituzionali.

 

2 novembre, gli infermieri scioperano

Sciopero di 24 ore, dalle 7  di oggi 2 novembre fino alle 7 di martedì 3 novembre.

“Ci sentiamo  logorati e stanchi di essere presi in giro, gli infermieri sono pronti a fermarsi per 24 ore. Sono tanti i colleghi che da tutta Italia ci hanno chiamato confermando la loro volontà di aderire. Prevediamo perciò una massiccia partecipazione, e  vogliamo lanciare un messaggio al Governo e alle Regioni che, nei fatti, ci stanno ancora una volta voltando le spalle, con  inutili elogi e lodi sdolcinate”. Così  Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, sindacato degli infermieri Italiani.

Commemorazione dei defunti, gli orari dei cimiteri

In occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti, da sabato 24 ottobre a martedì 3 novembre i cimiteri cittadini rimarranno aperti alle visite dalle ore 8.30 alle 17.30

Sospeso l’accesso con auto private eccetto coloro in possesso di contrassegno europeo per persone disabili. Garantito il trasporto interno con due navette al Monumentale e due al Parco. Negli orari di apertura dei cimiteri saranno potenziate le linee dirette ai due principali cimiteri della città. Maggiori informazioni sugli ingressi in sicurezza e sulle cerimonie in programma su TorinoClick

Pochi in piazza (e senza incidenti) alla seconda manifestazione

A dire no al lockdown questa volta erano solo un centinaio i manifestanti in piazza Vittorio a Torino, a fronte di straordinarie misure di sicurezza, dopo gli incidenti e i saccheggi dei giorni scorsi.

Oggi dunque non ci sono stati incidenti, i partecipanti hanno sventolato tricolori e lanciato slogan inneggianti alla libertà. Intanto la polizia aveva rimosso cassonetti e altri possibili oggetti contundenti.

I commercianti “ufficiali” si sono dissociati dall’iniziativa,  che secondo loro aveva connotazioni politiche.

I manifestanti hanno negato di appartenere a schieramenti politici e hanno dichiarato di non essere “negazionisti”.

Bar aperto oltre l’orario: chiuso per 5 giorni

Il  Commissariato Barriera Nizza, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e di unità cinofile ha effettuato un controllo straordinario nei quartieri San Salvario e Nizza Millefonti.

Nel corso dell’attività, gli agenti hanno accertato che un bar di via Varaita non aveva interrotto la somministrazione di bevande e di alimenti al tavolo alle ore 18 come previsto dal DPCM. Infatti, circa mezz’ora dopo l’orario di chiusura, gli agenti hanno trovato un avventore che consumava una bevanda seduto al tavolo e un secondo cliente che non indossava la mascherina. Il locale, inoltre, era privo della cartellonistica che disciplina gli ingressi. Per le violazioni, il titolare dell’esercizio è stato sanzionato per 400 euro e contestualmente è scattata la chiusura dell’esercizio per 5 giorni.

Successivamente, transitando in via Nizza, l’attenzione degli agenti è stata richiamata da una donna che ha segnalato l’aggressione subita da un suo amico, colpito al volto con una bottiglia. Autore del gesto era stato un cittadino marocchino di 27 anni. Ricevute le descrizioni , gli agenti si sono messi sulle sue tracce, ricerca che ha avuto esito positivo poiché i poliziotti della Squadra Volante hanno intercettato l’uomo in via Galliari angolo via Saluzzo.

Il ventisettenne, in gruppo con altre persone, aveva prima infastidito e minacciato la vittima e i suoi amici e alla fine aveva colpito il malcapitato. L’aggressore è stato arrestato per lesioni personali aggravate. La vittima, un ventunenne cittadino boliviano, è stato giudicato guaribile in 20 giorni per la frattura scomposta del setto nasale.

Quei marciapiedi “groviera” in Barriera sono il primo sintomo del degrado

TUTTA MIA LA CITTÀ / Inviate le vostre segnalazioni, idee e commenti su ciò che va e che non va a Torino. Scrivete a: redazioneweb@iltorinese.it

 

Caro Direttore,
barriera di Milano ci sono il 70% di marciapiedi sconnessi e anche le strade non vanno meglio. In particolare un marciapiedi di via Scarlatti angolo via Mercadante da 5 anni  è inagibile ed è stato segnalato molte volte senza nessun risultato.
Teresa Tersa
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Cara signora,
come darle torto? Il tema delle strade sconnesse è tristemente noto, con tutti gli incidenti ad esso legati. Ma non si tratta solo di una trappola per passanti e ciclisti. Un aspetto altrettanto sgradevole è quello del decoro urbano “sfregiato”. Si incomincia a trascurare una buca, non si strappano  le erbacce, si lasciano proliferare i graffiti sui muri “et voila’”, la decadenza di un quartiere è iniziata. Ci auguriamo che il Comune consideri la sua segnalazione  e presti più attenzione a questi piccoli dettagli che tanto piccoli non sono.
 
Cristiano Bussola
Direttore “Il Torinese”

 

Tornano le truffe che utilizzano il Covid Richieste di denaro per improbabili cure

Con la risalita dei contagi dovuti al  Covid-19 è ripreso il fenomeno delle truffe che utilizza l’emergenza sanitaria come espediente per raggirare persone anziane. Non sempre, però, le intenzioni dei truffatori si concretizzano.

Qualche giorno prima, in corso Grosseto, un’anziana signora riceve una chiamata dal “nipote” il quale le racconta di aver appena scoperto di aver contratto il covid dopo aver ricevuto l’esito del tampone e le chiede la somma di 20000 euro per acquistare delle fiale, prodotte in America, per le cure contro il virus.

La donna, ascoltata la richiesta, non crede alla storia del nipote del quale nemmeno riconosce completamente la voce e non cade nel tranello. Nonostante le insistenze del suo interlocutore, la vittima non cede tanto che il truffatore finisce per augurarle del male per il suo rifiuto e riaggancia. Dopo la conclusione della telefonata, l’anziana signora chiama subito i familiari per riferire l’accaduto e denunciare i fatti alla Polizia