Il caldo insolitamente elevato di febbraio e di questo principio di marzo preoccupa gli agricoltori piemontesi, a causa della siccità. Il verificarsi periodicamente di eventi estremi, sfasamenti stagionali, piogge brevi ed intense, il rapido passaggio dal maltempo alla siccità sono fenomeni dannosi. Intanto il fiume Po, osserva Coldiretti, “è come in piena estate” e sul Lago Maggiore rispetto alla media del periodo mancano circa 100 milioni di metri cubi di acqua. Il presidente dell’associazione agricola Roberto Moncalvo esprime timore per le riserve idriche necessarie per i prossimi mesi. Se torna il freddo la vite, le pesche e le albicocche potrebbero essere irreparabilmente danneggiate. Un andamento anomalo che conferma la presenza cambiamenti climatici per i quali urge adottare, dicono gli agricoltori, un’adeguata azione di gestione del rischio.
Recenti:
IL PRESIDENTE CIRIO E GLI ASSESSORI BUSSALINO E GABUSI: «RISORSE CHE COPRONO GLI EXTRA COSTI
Sta per chiudersi un anno da record per l’aeroporto di Torino, che non ha mai registrato
Blackstone vende alla società immobiliare Crea.Re, fondata nel 2017 La Galleria Subalpina cambia proprietà. Blackstone
Il Parco del Meisino si arricchisce di 300 nuovi alberi, per un importante intervento di forestazione
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, in collaborazione nelle fasi esecutive con i militari della