DAL PIEMONTE Si sono svolti oggi ad Alessandria i funerali di Don Giampiero Armano, presidente dell’Associazione “Memoria della Benedicta”. Il prelato, molto conosciuto e amico di Don Ciotti, avrebbe compiuto 78 anni a dicembre ed era stato ordinato sacerdote nel giugno del 1963. Dopo aver conseguito le lauree in teologia e in filosofia insegnò per molti anni lettere al “Saluzzo – Plana”, fino alla pensione. Con Maurilio Guasco e Giorgio Guala fondò la Comunità San Paolo e si dedicò alla conservazione della memoria e dei valori della lotta di Liberazione, del rispetto e della tolleranza. Al sacrario partigiano nei pressi di Bosio aveva dedicato gran parte del suo impegno e della sua passione civile e religiosa. Situato nel cuore del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, tra le valli Polcevera e Stura, nell’Appennino ligure,il Sacrario dei Martiri della Benedicta ospita i ruderi dell’antica Abbazia della Benedicta, conosciuta in ligure come “‘a Beneditta”. Lì, nei primi giorni d’aprile del 1944, si consumò uno degli episodi più tragici e dolorosi della lotta di Liberazione. Il sacrario fu, infatti, teatro del più efferato eccidio tra gli eventi che contraddistinsero la Resistenza Italiana, perpetrato a danno dei partigiani con 147 fucilati e altri 400, tra resistenti e giovani contadini della zona, inviati nei campi di concentramento tedeschi dove 149 trovarono la morte.E’ in qui luoghi, ai quali ha dedicato energie e intelligenza che don Armano riposerà per sempre, nel cimitero di Capanne di Marcarolo a Bosio (Al).
M.Tr.
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