E’ stato messo ai domiciliari, Nicolò Mirandola, l’attivista del centro sociale Askatasuna che fu arrestato per gli scontri del 22 febbraio a margine del corteo contro un comizio di CasaPound. L’11 giugno gli erano già stati concessi gli arresti domiciliari, ma è stato in cella fino ad oggi perché prima non era disponibile un braccialetto elettronico. La madre del detenuto aveva annunciato lo sciopero della fame e domenica 8 luglio, alle 18, gli attivisti di Askatasuna hanno in programma un presidio alle Vallette in segno di solidarietà ai detenuti per cui non è ancora disponibile il braccialetto elettronico.
Recenti:
I programmi per bambini, adolescenti, donne, anziani, viaggiatori e persone fragili “L’immunizzazione per tutti è umanamente
Torino, sabato 19 aprile 2025 – Sostenibilità come cultura, partecipazione come strumento di cambiamento. La pioggia non ha
Polizia e Carabinieri sono intervenuti nella notte di sabato per sedare una rissa avvenuta a Biella
Torna nel fine settimana del 24 e 25 maggio la Festa dei vicini, che ogni anno
In concomitanza delle festività previste nelle prossime settimane, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta