“Quella sera avevamo chiuso insieme la terza pagina della Stampa. Molti dicono che il giornalismo è morto, ma sarà proprio questo che continuerà a distinguere il vero dal falso, come ci ha insegnato lui”. Così la figura di Carlo Casalegno è stata ricordata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia in occasione della ricorrenza dell’agguato al vicedirettore de La Stampa, ucciso dalle Brigate Rosse il 16 novembre di 40 anni fa, cerimonia che ha aperto a Torino la decima Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafia e terrorismo. Il ricordo è avvenuto presso l’abitazione di Casalegno, luogo dell’agguato mortale, in corso re Umberto. “Non è un omaggio a chi non c’è più, ma un motivo di speranza per chi c’è oggi – ha detto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti -. Casalegno era attento a raccontare da dove arrivava l’eversione e a tenere alti i valori della legalità e della democrazia”.
Recenti:
Venerdì 20 giugno 2025 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dall’Organizzazione Sindacale USB per diverse tematiche
Dal 16 giugno al 22 luglio 2025 l’Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana sarà interessato dalla revisione venticinquennale, un
Per consentire lo svolgimento delle verifiche periodiche agli impianti di sicurezza, il sottopasso Donat Cattin sarà
Mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 18 presso l’Auditorium Leo Chiosso La Piccola Casa
È sconvolgente più delle interruzioni dei lavori la mancanza di segnale telefonico lungo una delle principali direttrici