“La criminalità organizzata non è mai riuscita a infiltrarsi nei cantieri del Tav quando c’era Ltf. E a maggior ragione viene combattuta oggi da Telt. La sentenza del processo San Michele sulla presenza della ‘ndrangheta nel torinese lo conferma”. Attraverso questa nota la società che gestisce la realizzazione della nuova ferrovia ad alta velocità Torino-Lione smentisce ogni infiltrazione mafiosa. Il direttore generale di Telt Mario Virano dice comunque che si continuerà a tenere alta la guardia. La società ricorda che per gli appalti italiani della Torino-Lione sono state eseguite 863 richieste antimafia, delle quali 627 solo per il solo cantiere di Chiomonte. Le “interdittive” emanate dalle prefetture nei confronti delle aziende risultate non in regola con i requisiti sono state due. Le procedure riguardano il protocollo firmato a Torino nel 2012. “Il 7 giugno la Conferenza intergovernativa ha approvato il nuovo regolamento dei contratti, dove sono contenute le modalità di attuazione dell’applicazione della normativa antimafia anche ai cantieri d’oltralpe”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
Dal 13 al 15 settembre Alla presenza del ministro ai trasporti Matteo Salvini nell’insolita location della
Da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, Lingotto Fiere 137 mila mq espositivi, oltre 800 stand,
Le stazioni di Dora e Zappata devono essere completate per quanto riguarda l’ impiantistica e il
Gtt informa con un avviso sul proprio sito che “continuano a comparire sui social alcuni post
Si è conclusa oggi la quinta edizione di The Phair | Photo Art Fair con grande partecipazione di pubblico