Salone del Gusto numero 20 nel segno di Papa Francesco al Valentino e alla Venaria

gusto terraDal 22 settembre non più nei costosi (per l’affitto e per i biglietti dei visitatori) padiglioni del Lingotto, la manifestazione dovrà affidarsi alla clemenza del tempo – si spera – ancora estivo

Un Salone del Gusto anticipato a settembre, visto che, essendo all’aperto e non più nei costosi (per l’affitto e per i biglietti dei visitatori) padiglioni del Lingotto, dovrà affidarsi alla clemenza del tempo – si spera – ancora estivo. Insomma, una nuova formula  diffusa in luoghi aulici o popolari  di Torino, che, nel segno del gusto frutta“socialismo” alimentare e ambientale di Papa Francesco piace, secondo il guru e patron dell’evento, Carlin Petrini,  “alla società civile, alle associazioni e ai movimenti. Quello che all’inizio era considerato un atto di audacia o polemico, è un elemento distintivo dell’evento”, dice Petrini. La maxi rassegna inizierà il 22 settembre. Per l’occasione Petrini si appella  ai torinesi affinché accolgano nelle loro case i delegati di Terra Madre, la kermesse globalegusto3 delle Comunità del Cibo di quasi 200 Paesi, abbinata al Salone. La manifestazione, che compie 20 anni, essendo stata fondata nel 1996 grazie al determinante supporto dell’allora Giunta regionale guidata dal forzista Enzo Ghigo, sarà allestita Valentino e al Borgo Medievale per le sezioni del mercato italiano ed internazionale con più di 1.000 produttori, e poi anche in musei, associazioni, centri di cultura e nelle residenze reali di Venaria e Racconigi.

 

(foto: il Torinese)

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