Natale 2025 sotto il segno dell’inverno: freddo e neve in arrivo su Piemonte e Alpi

Il Natale 2025 arriva in Piemonte accompagnato da un’atmosfera decisamente invernale, dopo settimane caratterizzate da temperature spesso miti e precipitazioni irregolari. Proprio nei giorni a ridosso della Vigilia e del 25 dicembre la situazione meteorologica ha mostrato un cambiamento marcato, con l’ingresso di correnti più fredde e umide che stanno riportando condizioni più consone alla stagione.

Tra il 23 e il 25 dicembre una serie di impulsi perturbati di origine atlantica interessa la regione determinando cieli spesso coperti, precipitazioni diffuse e un progressivo calo delle temperature. L’aria fredda in arrivo da nord-ovest favorisce un abbassamento della quota neve, che sulle Alpi piemontesi e sulle aree pedemontane si colloca a livelli piuttosto bassi per il periodo. In montagna le nevicate risultano già abbondanti e continuano a rinforzarsi, in particolare sulle Alpi Marittime, Cozie e Graie, con accumuli significativi nelle valli del Cuneese e del Torinese, dove la neve fresca ha già imbiancato ampie porzioni di territorio e creato scenari tipicamente natalizi.

Con il passare delle ore la neve tende a scendere anche a quote più basse, avvicinandosi alle colline e alle zone di media montagna. In alcune aree pedemontane e sui rilievi collinari non è esclusa una temporanea imbiancata tra la sera della Vigilia e le prime ore del giorno di Natale. In pianura la situazione resta più incerta: le precipitazioni si presentano per lo più sotto forma di pioggia, ma con l’ulteriore raffreddamento dell’aria non si può escludere che, soprattutto nella notte del 24 e all’alba del 25 dicembre, possano comparire fiocchi deboli o pioggia mista a neve, in particolare nella fascia occidentale e a ridosso delle colline.

A Torino città il tempo si mantiene variabile e spesso grigio, con piogge intermittenti alternate a brevi pause asciutte. Le temperature, pur in calo, restano generalmente di poco sopra lo zero, rendendo poco probabile una vera e propria nevicata con accumulo al suolo, anche se qualche episodio di neve debole o mista non è del tutto escluso nelle ore più fredde. L’effetto più evidente resta comunque l’atmosfera fredda e umida, che contribuisce a dare al capoluogo un volto più invernale rispetto alle settimane precedenti.

Le aree che risentono maggiormente del maltempo sono quelle montane, dove la neve abbondante migliora le prospettive per la stagione sciistica ma allo stesso tempo comporta alcune criticità per la viabilità e un aumento del rischio legato alla stabilità del manto nevoso. Sui passi alpini e nelle valli più chiuse possono verificarsi rallentamenti e chiusure temporanee, mentre per chi si sposta verso le località turistiche è consigliabile prestare attenzione alle condizioni delle strade.

Dopo il giorno di Natale, le proiezioni indicano una graduale attenuazione delle precipitazioni e un miglioramento del tempo, con spazi soleggiati sempre più ampi verso Santo Stefano. Resta però il segnale di un ritorno dell’inverno vero, che proprio in concomitanza con le festività natalizie riporta su Torino e sul Piemonte temperature più basse, cieli grigi e soprattutto abbondante neve sulle montagne, regalando a molte località un Natale finalmente dal sapore invernale.

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