I 200 presepi di Schierano d’Asti

È conosciuto per la Freisa e la dolce Malvasia ed è noto anche per aver dato i natali a Giuseppe Bergoglio, trisnonno di Papa Francesco, che qui nacque nel 1816. Ma il piccolo paese di Schierano, 80 anime, frazione di Passerano Marmorito, nell’astigiano, è diventato “famoso” anche per i suoi presepi che tra l’8 dicembre e il 6 gennaio illuminano il borgo collinare. Sono almeno 200, forse di più, in vetrina nelle vie del paese. Il loro fascino è indiscutibile e ogni anno cresce il numero dei visitatori che arrivano da ogni parte del Piemonte per ammirarli. Qualcuno capita a Schierano per caso e ci torna sempre in questo periodo.
Collocato più o meno a metà strada tra Torino e Asti, Schierano sorge sulle prime colline del basso Monferrato, a poca distanza da Castelnuovo don Bosco e Albugnano. Ci arrivano perfino i pullman turistici che, dopo aver visitato la terra di don Bosco e i luoghi in cui hanno vissuto gli altri “santi sociali” del Piemonte, fanno una capatina in collina a vedere i presepi che, appena viene buio, accendono Schierano. Sono opera di poche decine di residenti che si mettono al lavoro già a novembre in modo che tutto sia pronto per la data fatidica dell’8 dicembre, la festa dell’Immacolata. Già perché il Natale arriva in punta di piedi e in campagna inizia sempre qualche settimana prima.
Nei paesi e nelle cascine si tirano fuori le statuine del presepio  adagiate accanto al muschio e a tante foglie secche. Ci sono statuine di terracotta, di legno, di carta, di plastica, c’è chi aggiunge ogni anno un personaggio nuovo, chi costruisce da sé il piccolo ambiente natalizio con le cortecce raccolte nei boschi. Passeggiando per il paese, i presepi spuntano ovunque, piccoli e grandi, sotto i porticati, nelle cantine, lungo le vie dei borghi, dentro vecchie stalle, nelle crepe dei muri delle strade, su davanzali e balconi, nei cortili, accanto alle recinzioni di giardini, liberi, sotto il cielo, così diversi dai presepi di città, fiammanti e pieni di colori ma quasi sempre coperti e protetti. È tutto così semplice e così vero, l’atmosfera del Natale in arrivo rende luminose le colline del Monferrato. Quando le lucine dei presepi si accendono il paese pare un villaggio in miniatura riscaldato dalla magia del Natale.
E attorno ai presepi e alla chiesa si ritrova l’intera comunità. Anche quest’anno a Passerano Marmorito e nelle sue tante frazioni, tra cui Schierano e Primeglio, centinaia di presepi si fanno ammirare nei vicoli e nelle strade che attraversano i borghi, creati dagli abitanti con materiali semplici e naturali, come messaggio francescano di pace e fede e dedicati al ricordo di Papa Francesco che ci ha lasciato lo scorso 21 aprile. Le novità non mancano neanche quest’anno con nuovi presepi che rendono ancora più prezioso il cammino religioso e artistico dell’iniziativa. E non mancheranno neppure i “presepi viventi” in paesi e frazioni che, coinvolgendo intere comunità, daranno voce a storie e mestieri antichi creando quel momento di pace che la campagna sa far rivivere.             Filippo Re
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