“Non risponde al vero che il nostro Paese è un malato incurabile. Al contrario, la forza con cui poniamo il tema della legalità, la mobilitazione della società civile, l’impegno dello Stato dimostrano che, in Italia, i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano e che lo Stato non fa finta di non vedere”
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato nel pomeriggio a Caselle da dove è partito in auto alla volta del Lingotto per partecipare alla chiusura della XXXII Assemblea nazionale dell’Anci.
“Partecipo volentieri alla vostra assemblea, in questo momento storico, in cui le istituzioni – tutte le istituzioni democratiche – sono chiamate a scelte impegnative per avviare un nuovo sviluppo sostenibile dopo la lunga crisi economica – ha detto il Capo dello Stato – che ha proseguito: “Non risponde al vero che il nostro Paese è un malato incurabile. Al contrario, la forza con cui poniamo il tema della legalità, la mobilitazione della società civile, l’impegno dello Stato dimostrano che, in Italia, i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano e che lo Stato non fa finta di non vedere”.
Poi, un riferimento alla corruzione: “Non mi stancherò di ripeterlo: sono convinto del valore strategico di questo messaggio: non ci sarà ripresa, non ci sarà crescita di opportunità, non ci sarà un futuro degno per i nostri giovani, se non estirperemo la corruzione, l’illegalità, la criminalità organizzata”
Il presidente Mattarella ha posto l’accento anche sulla questione migranti: “Ieri ancora una volta si è consumata una terribile tragedia nel Mediterraneo. E’ difficile trovare parole adeguate per esprimere lo sgomento che questo suscita”.
Lasciati i lavori del Lingotto il presidente ha compiuto una visita privata alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, dove è in corso la mostra di Monet. Per il presidente della Repubblica si tratta di ” una mostra straordinaria perché raccoglie tanti capolavori”. Mattarella è stato accompagnato dal sindaco di Torino Piero Fassino. Con lui il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, la presidente della Fondazione Torino Musei Patrizia Asproni. “Torino è una grande città, straordinariamente bella”, ha detto il Capo dello Stato prima di ripartire.
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