“A Christmas recipe” allo “Spazio Kairos”

La compagnia “Onda Larsen” riflette e fa riflettere bimbi e famiglie sul “vero”, un po’ dimenticato, significato del Natale

Domenica 8 dicembre, ore 16

“Ah, il Natale! I festoni, i fiocchi, i nastri e poi ancora le letterine, i regali, le luci e ancora il cenone, i brindisi, il vischio, la neve, l’albero, le palline, i balletti, le canzoni… insomma non sembra manchi nulla, no?”. Embé!! No, no, per carità, non manca proprio nulla! Che volere di più?! Eppure … eppure. Forse qualcosa, sotto sotto (ma neanche troppo sotto) manca. O non c’è più. Almeno se per “Natale” vogliamo intendere non solo la terrena magia della “Festa più Festa dell’anno” (che, pure, attenzione, ci sta bene e ci vuole), ma anche, e soprattutto, uno spazio temporale di riflessione spirituale sull’evento (per chi è credente) o, più laicamente, su quel particolare momento dell’anno che apre le porte a nuovi 365 giorni, a nuovi sogni e speranze per ognuno di noi. L’Abbraccio, la Pace, la Fratellanza, il Perdono, il Riconoscerci tutti uguali, il Camminare per mano, Mani bianche e Mani nere, il Brindisi – calici in alto – gesto che dev’essere un evviva e un segno di nuove attese con validità continua nel tempo e non concepita ad annuale, periodica, scadenza. Come dire Passata la Festa, gabbato lo Santo. Certo il tutto è forse pretendere troppo. Ma un piccolo sforzo di riflessione potremmo e dovremmo farlo! Senza per carità spegnere le luci, negare i regali, affossare pranzi e cenoni. Giusti i regali. Soprattutto ai bimbi. Attenti all’“arma-cellulari!” Ma, quando glieli porgiamo, guardiamoli dentro e in fondo agli occhi. Forse lì, potremo trovare la carica per intraprendere nuove e coraggiose strade.  Che ne pensate e a chi potremmo chiedere aiuto rispetto a queste riflessioni? Ci sono! Forse agli “elfi”, quegli strani simpatici “umanoidi” che, nelle culture di lingua inglese, vivono con Babbo Natale al Polo Nord e gli fanno da aiutanti, prendendosi cura soprattutto delle renne.

Parte proprio di qui l’appuntamento teatrale, in programma domenica 8 dicembre (ore 16), dal titolo “A Christmas recipe”, portato in scena dalla cagliaritana Compagnia “Effimero Meraviglioso” e proposto dai nostri di “Onda Larsen” al teatro “Spazio Kairos” di via Mottalciata, a Torino. Lo spettacolo di Francesco Cappai, per la regia dello stesso Cappai e di Leonardo Tomasi, vedrà salire sul palco Michela CiduElisa GiglioFederico Giaime Nonnis ed Alessandro Redegoso.

I quattro, nel loro racconto scenico, s’affideranno proprio alla “saggezza” di quei buffi, divertenti “elfi”, cui s’era arrivati noi. “Gli ‘elfi’ – ricordano – conoscono a menadito il procedimento per ‘fare’ il Natale. Lo conoscono talmente bene da far perdere il senso a quei gesti che, di anno in anno, diventano sempre più vuoti, mentre la scena si riempie sempre di più”. E’ per questo che “qualcosa comincia ad andare storto per gli ‘elfi’: e se il Natale fosse qualcosa di più delle lucine, delle ceneluculliane e del vischio sulla porta? Una lunghissima attesa godotiana, non ce ne voglia Samuel Beckett, nei confronti di qualcosa che doni – che stranezza il donare qualcosa al Natale – il senso al Natale, e un tacchino da cucinare che non arriva. Saranno collegate le due cose?. Chissà. Penso proprio di sì. Almeno per i quattro di “Effimero Meraviglioso”. Che, per carità, non penso che – invitandoci allo spettacolo – siano così sadici, e anche un tantino masochisti, dal voler rovinare la Festa ai poveri spettatori. Però, però … un pensierino a ciò ch’é oggi diventato (di esagerato) il Natale, credo proprio sia nelle loro corde. Dicono infatti: “ ‘A Christmas Recipe’ è uno spettacolo che parla dell’ ‘essenza delle tradizioni’ oltre ‘la loro fastosità’, alla ricerca di ciò che si nasconde sotto la routine della festa. In un gioco colorato e musicale di ‘ripetizioni’ e ‘scatole cinesi’, i bambini andranno alla scoperta dei valori straordinari che si nascondono dietro l’‘ordinarietà dei gesti’ che talvolta, privati del loro contenuto, rimangono pura forma”.

Il pomeriggio s’inizia alle 16prevede merendaalle 16,30 lo spettacolo e poi l’incontro con gli attori sul palco.

Acquisto biglietto: www.ticket.it

Per info: “Spazio Kairos”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org

g.m.

Nelle foto: “Effimero Meraviglioso” immagini di scena

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