Soddisfazione da parte di commercianti ed espositori
Ha chiuso i battenti domenica 6 settembre, “Peperò” così si chiama in virtà del restyling la “Sagra del Peperone” di Carmagnola. Per dieci giorni, dal 28 agosto, il centro agricolo della Città Metropolitana di Torino, inserito in un territorio che vede altre due province “madri” di eccellenze agricole, Asti e Cuneo, è stato una vera capitale per il peperone. E i peperoni sono stati i grandi protagonisti della Sagra e di tutte la manifestazioni collaterali (gli show cooking, gli eventi con il circolo Margot che hanno visto la presenza, tra gli altri di Marco Travaglio e Giancarlo Caselli, il salone Peperò) che hanno registrato un afflusso ancora superiore all’anno scorso. Infatti, in attesa che una ricerca universitaria riveli scientificamente, come era avvenuto nel 2014, quale sia stato l’afflusso nei dieci giorni, l’organizzazione della pro loco evidenzia di avere avuto un dato di presenza superiore anche alla precedente edizione, quanto i partecipanti erano stati 250mila. Girando per gli stand nell’ultima giornata, questo chi scrive lo può anticipare, si è potuta rilevare una soddisfazione da parte di commercianti ed espositori, e un rilievo positivo, sia per la qualità dell’offerta che per la location, da parte dei visitatori. E adesso, archiviato il 2015, inizia il tempo di pensare al 2015.
Massimo Iaretti
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