All’Italia sono stati concessi i fondi Ue della Connecting Europe Facility per la realizzazione di 15 progetti di opere pubbliche: tra questi anche Torino-Lione e valico del Brennero, per un totale di 1,2 miliardi
Tra intoppi e lungaggini burocratiche, finalmente all’Italia sono stati concessi i fondi Ue della Connecting Europe Facility per la realizzazione di 15 progetti di opere pubbliche: tra questi anche Torino-Lione e valico del Brennero, per un totale di 1,2 miliardi di euro. La decisione è della Commissione Ue, che ha scremato 276 progetti su 700 pervenuti, a cui assegnerà 13,1 miliardi. Escluso a sorpresa il progetto del Terzo valico, per il collegamento tra Piemonte e Liguria. Il 10 luglio, tra una manciata di giorni, il via libera finale della Commissione, mentre entro l’autunno, come ha annunciato la commissaria ai trasporti Violeta Bulc, ci sarà un secondo bando per 7 miliardi. Intanto la protesta contro l’alta velocità continua a creare scontri e disagi. Un arsenale di fumogeni, bastoni, scudi e maschere antigas è stato sequestrato dalle forze dell’ordine su un furgone del centro sociale Askatasuna di Torino, durante la sfilata di protesta in valle di Susa che ieri ha causato incidenti fuori dal cantiere a Chiomonte. Quattro gli attivisti denunciati. Il sequestro, informa l’Ansa, comprende 15 artifizi pirotecnici, 20 fumogeni segnalatori, 10 fontane pirotecniche, scudi in plexiglas, 2 mazze da muratore, 15 maschere antigas con relativi filtri, indumenti e zaini di colore nero.