CTE Next – la Casa delle Tecnologie Emergenti – ospita questo pomeriggio l’incontro ‘IA ed Etica. L’Intelligenza Artificiale etica e responsabile come vantaggio competitivo per startup, piccole e medie imprese e terzo settore’. Il workshop, riservato alle aziende, introdurrà agli aspetti tecnologici e normativi dell’ intelligenza artificiale. Si parlerà dell’ Artificial Intelligence Act (AI ACT) – il testo normativo recentemente adottato dal Parlamento Europeo che definisce i livelli di rischio associati all’impatto dei diversi sistemi di intelligenza artificiale sulla vita delle persone e sui loro diritti fondamentali, dal lavoro alla salute fino alla sicurezza – senza tralasciare i temi etici connessi allo sviluppo e all’impiego dell’ IA, con particolare riferimento alla garanzia del rispetto dei diritti digitali dei cittadini e di trasparenza nei confronti dell’utilizzo e del funzionamento dell’intelligenza artificiale che in modo responsabile non dovrà sostituirsi all’essere umano, ma esserne un supporto.
Quando si sente parlare di Intelligenza Artificiale la mente corre veloce ai robot o ai futuri distopici di film come ‘Terminator‘ o ‘2001 Odissea nello spazio’ con macchine e uomini contrapposti. Quasi non ci si accorge che già oggi sono molteplici le applicazioni dell’IA con le quali si ha a che fare nella vita di tutti i giorni e innumerevoli gli ambiti di sviluppo: dalla sanità alla finanza, dai trasporti alle assicurazioni, l’Internet delle cose (IoT), la privacy o la sicurezza, nelle fabbriche come nei campi o nell’industria alimentare, nella PA come per i servizi.
Le ripercussioni dell’IA su tanti aspetti della nostra quotidianità richiedono con urgenza di definirne un’etica, che può trasformarsi in un vantaggio competitivo per le imprese, per Torino e per l’intera Europa che, pur in ritardo nella corsa globale all’intelligenza artificiale, staccata da Stati Uniti e Cina, forti degli investimenti cospicui messi in campo negli ultimi anni, vuole, come si legge nelle ‘linee guida etiche per un’intelligenza artificiale affidabile’ stilate da 52 esperti nell’aprile 2019 “essere leader nello sviluppo di un’IA antropocentrica di cui i cittadini possano fidarsi”.
“L’intelligenza artificiale – raccontano gli organizzatori – sta portando profonde trasformazioni anche sul mercato rivoluzionando processi e strategie aziendali. Tuttavia occorre domandarsi come si possa garantire che questa rivoluzione sia guidata da principi etici e responsabili. L’evento ‘IA etica e responsabile come vantaggio competitivo per le imprese’ – spiegano – si propone di raggiungere due obiettivi principali. In primo luogo, vuole mettere in evidenza come l’IA possa agire da elemento abilitante per le imprese, ampliando le opportunità di mercato. In secondo luogo, fornire alle startup e alle piccole e medie imprese (PMI) gli strumenti pratici necessari per l’adozione responsabile dell’IA”.
I partecipanti avranno l’opportunità di comprendere più a fondo come i principi fondamentali dell’IA etica possano guidare l’integrazione di soluzioni di intelligenza artificiale nei processi aziendali. Inoltre, nel corso dell’incontro, verranno presentate storie di successo di imprese che già hanno implementato l’IA in modo etico, ottenendo un miglioramento significativo nella loro competitività. Infine si potrà interagire con esperti del settore e con altre imprese interessate a un futuro responsabile dell’Intelligenza Artificiale.
L’evento è realizzato nell’ambito del progetto europeo ‘popAI’ della Città di Torino che mira a promuovere la fiducia nell’applicazione dell’IA e dei meccanismi da essa abilitati nel settore della sicurezza, aumentando la consapevolezza, l’impegno sociale e la raccolta di conoscenze e competenze da più settori. Torino, che nello scorso gennaio ha istituito su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta una ‘Commissione sull’etica e l’uso delle tecnologie emergenti’, è capofila del network ‘Ethical AI for Local Government’ con più di venti partner tra città europee, Università, centri di ricerca, ONG esperte di etica, imprese, start up, e associazioni collegate all’HUB europeo su ‘Etica ed IA’.
“Le tecnologie emergenti sono parte integrante della nostra società e rappresentano un motore di sviluppo in grado di offrire nuovi benefici alla vita delle persone, ma al contempo ci impongono riflessioni su problematiche nuove. Le analisi basate su big data, algoritmi e intelligenza artificiale e la loro applicazione sui processi decisionali non sono esenti da rischi tecnologici e pregiudizi sociali di genere, razza o reddito che non possono essere sottovalutati”, sottolinea l’Assessora Foglietta.
Con la crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana, le considerazioni etiche relative all’impiego e all’utilizzo dell’IA hanno acquisito un’attenzione significativa. Due le tipologie di rischi che si possono evidenziare, con implicazioni che derivano dalle scelte progettuali degli sviluppatori (scopi malevoli, violazione norme utilizzo dati, mancanza di trasparenza) e dall’impatto dell’Artificial Intelligence sulla nostra società (diseguaglianze e discriminazioni, limitazione della libertà, sostenibilità, accentramento delle risorse).
“Per le politiche della Città, sempre più spesso collegate all’attivazione di tecnologie emergenti e all’utilizzo di algoritmi, diventa fondamentale il presidio etico sui dati dei cittadini che dalle stesse si ricavano – continua Foglietta -. La Pubblica amministrazione può e deve giocare un ruolo da protagonista nella gestione di progettualità che prevedano l’uso dell’intelligenza artificiale, ponendo al primo posto la tutela dei diritti della cittadinanza. La Città sta lavorando per dotarsi di un Comitato etico, un tavolo in cui analizzare le soluzioni IA prima della loro applicazione e del loro inserimento nelle attività comunali, oltre al loro eventuale monitoraggio nel tempo”.
Torino ha una visione e una strategia sul tema e ha creato un gruppo di lavoro multidisciplinare che lavora in collegamento con le sperimentazioni ospitate sul territorio cittadino grazie all’opera della ‘Casa delle Tecnologie’ CTE NEXT. Molte start up che sono supportate nel loro sviluppo dagli acceleratori di impresa e dagli incubatori presenti in città possono poi testare sul campo le loro soluzioni nell’ambito dei progetti di innovazione della Città che promuovendo l’Etica nell’AI come fattore competitivo delle imprese può invogliare chi intende realizzare soluzioni con AI nativamente ‘etiche by design’, a scegliere Torino piuttosto che andare altrove .
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CTE Next, (www.ctenext.it) la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, è un progetto, con capofila il Comune di Torino, che è stato ammesso al finanziamento dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è stato formalmente inaugurato il 6 luglio 2021. L’obiettivo è realizzare a Torino, in stretta collaborazione con gli atenei cittadini – Università degli studi di Torino e Politecnico di Torino – e con altri dieci partner strategici – I3P – Incubatore del Politecnico di Torino, 2i3T – Incubatore imprese Università di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0, 5T – Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino, CSI Piemonte, Digital Magics, Fondazione Links, Talent Garden, TIM e Fondazione Piemonte Innova – un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G, in grado di promuovere lo sviluppo d’impresa e l’innovazione urbana in alcuni settori strategici per Torino. Il progetto ha un valore di oltre 13 milioni e mezzo di euro e si svilupperà in 4 anni, durante i quali cercherà di lavorare in rete con start-up, imprese, cittadini e istituzioni. CTE NEXT ha altresì attivato un Comitato Stakeholder allargato che ha l’obiettivo di ampliare le opportunità e le sinergie del progetto con altri attori pubblici e privati di rilievo per l’ecosistema locale dell’innovazione, fra cui: Altran Capgemini Engineering, CISCO Systems, Consorzio Topix, Intesa San Paolo, IREN, Leonardo, OGR Torino, Reale Mutua, Dpixel/Sellalab, ST MICROELECTRONICS, CFR Lab, DIG421, Fondazione E. Amaldi, Planet Smart City, Immodrone, Iveco Group, Camera di Commercio di Torino, DIHP – Digital Innovation Hub Piemonte, ERMES, Digisky, APID, PLUG & PLAY Italy, Reply SpA.
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