A Torino Guariniello apre un fascicolo su una pasticceria e a Biella la GdF scopre sorprese non a norma nelle uova di cioccolato
Magari saranno state eccellenti al gusto, ma non erano “originali” come invece venivano proposte al pubblico. E così le colombe mandorlate e al cioccolato che erano esposte per la vendita in una nota pasticceria del centro storico non riportavano la dicitura – come la legge prevede – secondo la quale erano state prodotte in un altro laboratorio. I carabinieri del Nas hanno provveduto a sequestrare una decina di confezioni del prelibato dolce pasquale e hanno presentato una denuncia in procura. Il pm Raffaele Guariniello ha poi aperto un fascicolo per frode in commercio: indagato il responsabile del negozio. L’etichetta che riportava le indicazioni del luogo di produzione era stata rimossa. Invece – sorpresa nella sorpresa – le sorprese all’interno delle uova di Pasqua, non erano a norma. La guardia di finanza ne ha così sequestrate circa duecento in quattro esercizi commerciali di Biella. Anche in questo caso la scoperta è stata fatta nell’ambito dei controlli relativi alla corretta etichettatura dei prodotti. I negozianti sono stati segnalati alla Camera di Commercio, per verificare le sanzioni del caso, mentre i prodotti verranno dissequestrati e messi in vendita solo dopo adeguata etichettatura.
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