Tesseramento e proposte per i soci
C’è voglia di rinascita nel circuito AIACE, dopo tre anni di mari burrascosi all’interno e di difficoltà economiche che ne hanno fiaccato successi e intenti. Già una conferenza stampa per dare voce alle varie iniziative suona tra gli addetti ai lavori quasi come una novità; come la campagna di tesseramento 2020 e il fil rouge ricollegato alla fedeltà dei soci danno la certezza di un futuro non trascurabile. E allora ecco la disponibilità della nuova tessera (al prezzo intero di € 12, ridotto € 9), valida fin da subito, con la possibilità per i nuovi soci e per coloro che rinnoveranno l’iscrizione di usufruire, fino al 31 dicembre del prossimo anno, del 25% di sconto nei cinema del circuito AIACE, cittadino e regionale, di ingressi ridotti a musei e a festival, mostre, spettacoli organizzati da associazioni ed enti convenzionati. Nell’intento di agevolare e incentivare, anche tra le nuove generazioni, la fruizione del cinema sul grande schermo, occasione per avvicinarsi a luoghi di condivisione e di confronto, e la diffusione di film di qualità, vengono promossi per i soci anteprime, proiezioni speciali, rassegne, corsi e incontri.
Il primo appuntamento è venerdì 8 novembre (alle ore 21 al cinema Ambrosio) con la proiezione della Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci, tratto da un racconto di Borges, nella versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna e da Massimo Sordella, un lungo quanto approfondito lavoro rallentato per questione di diritto, di cui il regista non potè vedere nemmeno l’inizio. La serata, introdotta da Stefano Francia di Celle, co-curatore della sezione “Venezia Classici”, offrirà l’opportunità di vedere sul grande schermo, a quasi cinquant’anni dal suo debutto, e nel technicolor di Vittorio Storaro riportato al proprio originale splendore, l’opera di Bertolucci ventottenne, distribuita all’epoca per pochi giorni e trasmesso poi dalla Rai in bianco e nero. Il film sarà preceduto dal breve documentario Rane, culatelli e lucciole, diretto nel 1996 dal regista torinese Guido Chiesa e dedicato ai luoghi in cui Bertolucci girò i film della sua trilogia padana: Prima della rivoluzione, Strategia del ragno e Novecento. In concomitanza con la mostra che Camera – Centro Italiano per la Fotografia dedica a Man Ray, il 12 dicembre AIACE e Camera dedicano un doppio appuntamento al cinema sperimentale dell’artista statunitense. Alle 18,30, nella sede di Camera in via delle Rosine, la visione e l’analisi di estratti dei suoi film più importanti (Retour à la maison, Emak Bakia, L’étoile de la mer e Les mystères du Chateau de Dé) ad opera di Alessandro Amatucci, mentre alle 21,15 al cinema Centrale i quattro cortometraggi muti saranno proposti con la sonorizzazione dal vivo del compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti.
Da segnalare ancora “Visioni dal Ponte”, il ciclo di incontri organizzato per il secondo anno consecutivo da AIACE Torino in collaborazione con la libreria “Il ponte sulla Dora” e dedicato alle più recenti uscite editoriali di argomento cinematografico. Il primo appuntamento è fissa per martedì 12 novembre, alle ore 18, con il volume I maestri della luce. Conversazioni con i più grandi direttori della fotografia, scritto dagli statunitensi Dennis Schaefer e Larry Salvato, nella traduzione pubblicata da Minimum Fax. Il volume verrà presentato dal direttore della fotografia Luciano Federici, cui si devono tra l’altro le luci e le ombre del recente “Rocco Schiavone”.
Elio Rabbione
Nelle immagini, una scena della “Strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci, con Giulio Brogi e Alida Valli, e Man Ray, “Electricité”, 1931, Courtesy Fondazione Collezione MAST Bologna.
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