Le borse di studio universitarie in Piemonte saranno coperte al 100% grazie al finanziamento del relativo capitolo del bilancio della Regione . Questa la decisione della Giunta Cirio, dopo le polemiche sollevate la scorsa settimana in Consiglio regionale quando si era diffusa la notizia della delibera che dimezzava le risorse, dato che una parte della somma poteva essere coperta con l’avanzo di Edisu, l’Ente per il diritto allo studio universitario. La decisione è stata assunta mentre fuori da Palazzo Lascaris manifestavano gli studenti, durante la seduta congiunta delle Commissioni consiliari Bilancio e Cultura.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine degli incontri avuti con la presidente di Edisu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario), Marta Levi, con le Commissioni competenti del Consiglio regionale e con i rappresentanti degli studenti dei tre Atenei piemontesi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La Regione Piemonte non ha tagliato di un solo euro le risorse per le borse di studio e la delibera che la Giunta ha approvato ne è la prova concreta. Anzi, abbiamo assegnato all’Edisu 26,5 milioni di euro, contro i 20 dati nel 2018. Un incremento del 30% che, pur a fatica, il nuovo Governo regionale in sede di assestamento ha voluto confermare, a testimonianza di come il diritto allo studio sia per noi un principio irrinunciabile.
Abbiamo però appreso questa mattina dalla relazione di Edisu che i 26,5 milioni stanziati dalla precedente Giunta, e confermati dalla nostra, basterebbero a coprire solo l’85% circa degli aventi diritto.
Lavoreremo in queste settimane per comprendere la possibilità di trovare altre risorse nel bilancio per compensare anche la quota restante e arrivare al 100%. Uno sforzo in più che cercheremo di mettere in atto”.
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