L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

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Elisabeth Day “Il party”   -Neri Pozza- euro 18,00

Questo bellissimo romanzo della scrittrice irlandese racconta la storia di un’amicizia al maschile in cui è totalmente assente la reciprocità bilanciata. Tutto ha inizio sui banchi del Burtonbury, ex collegio maschile per figli di diplomatici, dove si conoscono Ben Fitzmaurice e Martin Gilmour. Il primo è il viziato e privilegiato rampollo di una blasonata famiglia: bello, ricco, affascinante, ricercato da tutti. Il secondo invece è il figlio di una povera vedova che si arrabatta per sopravvivere: ha vinto una borsa di studio, è sensibile e leale oltre misura. Essere amico di Ben e introdotto nella sua famiglia snob, per Martin ha un valore aggiunto, perché significa avere almeno dei brandelli di quello che ha sempre desiderato ma il destino gli ha negato alla nascita. La loro è un’ amicizia a due corsie. Martin stravede per Ben al limite dell’inconfessabile confine tra amicizia e amore: ne è succube, sogna un rapporto esclusivo e soffre moltissimo quando l’altro lo snobba o rivolge le sue attenzioni ad altri compagni. Poi accade un fatto gravissimo, ci scappa il morto e Martin si assume la colpa di quello che invece ha fatto Ben. Tra loro, d’ora in poi, un segreto che la famiglia Fitzmaurice remunera generosamente, consentendo a Martin un’esistenza senza l’incombere dei problemi economici. Ma cosa accadrà negli anni a seguire? Ben sposa la bellissima e fasulla Serena, fanno 4 figli e imbastiscono una vita vuota, piena di apparenza e zero sostanza. La resa dei conti è al sontuoso party per i 40 anni di Ben, nell’edificio del XVII secolo acquistato e restaurato insieme alla moglie. Tra gli invitati, la creme della creme di personaggi famosi, ricchi, di successo, compreso l’ambito arrivo del Primo Ministro…E, quasi di straforo, anche Martin (diventato un critico d’arte) e sua moglie Lucy; donna pratica che sa benissimo di essere seconda nel cuore del marito, dopo Ben. Ma che fine farà l’ossessione lunga una vita di Martin?

 

Lorenza Pieri  “Il giardino dei mostri”   -edizioni e/o – euro 18,00

Sullo sfondo della Maremma toscana tra fine anni 1980 e albori dei 90, è raccontata la vicenda umana e artistica della franco-americana Niki de Saint Phalle, che nel cuore di quella campagna ha creato il suo famoso Giardino dei Tarocchi. Ma non c’è solo lei nel romanzo. La sua presenza è racchiusa nel perimetro di due famiglie diversissime che finiranno per mescolarsi in un giro di sesso e affari. Da un lato i Biagini, allevatori di cavalli, e dall’altro gli altolocati romani Sanfilippi. In mezzo a loro si incastona l’arrivo della geniale Niki. Ha il pesante bagaglio della degenza nelle cliniche psichiatriche dove ha ripetutamente cercato di lenire il dolore scatenato da un orribile trauma. Bisogna risalire all’estate del 1941, nel New England, nella sontuosa villa della coppia formata dall’attrice Jeanne Jacqueline Harper e dall’aristocratico e religiosissimo banchiere André Marie Fal de Saint Phalle. La futura artista, Catherine Marie-Agnès (Niki è il suo nome d’arte), è la seconda dei loro 5 figli: all’epoca ha solo 11 anni, e la sua vita sta per precipitare in un pozzo senza fondo. Il padre la porta nel capanno degli attrezzi, la violenta e distrugge per sempre la sua innocenza e fiducia negli esseri umani. L’uomo che avrebbe dovuto proteggerla, si è trasformato in mostro. Da allora la vita di Niki è una costante discesa agli inferi: sprofonda sotto il peso dell’incesto, il senso di vergogna, incubi ricorrenti, gesti ribelli, ossessioni e tracolli psichici, istinti suicidi e studi incostanti. Si sposa a soli 19 anni e avverte in pieno la sua incapacità di essere una brava madre. E’ bellissima e campeggia sulla copertina di “Vogue”; ma soprattutto ambisce a costruire le sculture più grandi mai realizzate da una donna, opere che sono anche creature deformi contro le quali infierisce sparandogli. “Il Giardino dei Tarocchi” nei pressi di Capalbio sarà il suo capolavoro: un luogo magico abitato da 22 statue giganti, fatte di vetri e ceramiche, ispirate alle figure degli arcani maggiori.

 

Helen Fields   “Resti perfetti” -Newton Compton-     euro 9,90

Ecco come leggere un bellissimo thriller spendendo poco, come solo la Newton Compton sa fare. E’ il libro di esordio dell’inglese Helen Fields che, dopo essersi specializzata in diritto penale e di famiglia e aver lavorato per anni in tribunale, ha deciso di voltare pagina e con il marito ha fondato una casa di produzione cinematografica. Oggi vive a Los Angeles, fa anche la sceneggiatrice e in “Resti perfetti” traspare tutta la sua bravura nel raccontare con piglio quasi da film. Ha creato il personaggio complesso dell’ex agente dell’Interpol Luc Callanach: uomo bellissimo ed ex modello, ma anche difficile e dal carattere spinoso. Più che un poliziotto sembra un adone e questo un po’ lo penalizza sul piano professionale. Sta faticosamente cercando di rimettere in carreggiata la sua carriera travolta da un’infamante accusa (che scoprirete leggendo). Siamo nelle splendide Highlands scozzesi e Luc, diventato ispettore nella città del padre, si trova subito catapultato in un’indagine complessa. In giro c’è un folle che rapisce donne single, di successo e tostissime, molto intelligenti e abili nel loro lavoro. Poi depista le indagini perché architetta un piano diabolico per farle credere morte. In realtà le tiene per sé, imprigionandole e torturandole. Apparentemente è un uomo tranquillo e insignificante, che stenta però a vedere riconosciuti quelli che ritiene i suoi meriti. In realtà il suo piano è geniale e intriso di sadismo allo stato puro.

Callanach non lavora solo sul fronte di questa indagine, ma aiuta anche la collega (empatica, gentile e bravissima) Ava Turner, che sta lavorando al caso di neonati abbandonati alla nascita e destinati alla morte. Due indagini che vi terranno incollati alle pagine fino all’epilogo.

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