Torino blindata per il vertice sul lavoro

polizia sommossaLe forze dell’ordine sono in stato d’allerta. Nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti, mentre oggi la città sarà sede, al teatro Regio, del vertice europeo sulla Carta Sociale

 

Il centro di Torino è letteralmente blindato per il vertice Ue dei ministri del lavoro: per l’evento, che si tiene al Teatro Regio, sono 1.500 gli agenti  schierati per tutelare il summit dalle le proteste. Non si contano i cortei  promossi da studenti, precari e metalmeccanici, che hanno richiesto un te a tet  con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. I temi della Conferenza sono la crisi e l’impatto sull’occupazione. Presenti anche il presidente della Camera Laura Boldrini il Segretario Generale Cde Thorbjorn Jagland.

 

Le forze dell’ordine sono in stato d’allerta.  La polizia municipale comunica che per motivi di sicurezza e di ordine pubblico verranno chiusi al traffico: viale I Maggio, viale dei Partigiani, via Verdi nel tratto da piazza Castello a via Rossini, via Virginio e via Vasco dalle ore 0 di venerdì, alle ore 19 di sabato (e, comunque) sino a cessate esigenze.

 

Nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti, mentre oggi la città sarà sede, al teatro Regio,del vertice europeo sulla Carta Sociale, che vedrà la presenza di decine di ministri e alti funzionari dell’Unione. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato, la scorsa settimana avevano acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 

 

Ieri lo sciopero nazionale della logistica e oggi nuovo corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!”. Sempre oggi il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Maurizio Landini in piazza Castello.

 

Notte di tensione, ieri,  al Caat di Grugliasco, dove un ambulante è morto di infarto. L’uomo, 49enne, di Givoletto, è stato colto da malore dopo un diverbio con un antagonista che presidiava l’ingresso del centro agroalimentare. Si è accasciato al suolo dopo che gli era stato impedito di entrare sul posto di lavoro, a causa dello sciopero. I soccorsi del 118 non sono serviti a nulla.

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