Stop libero scambio, il Comune piazza barriere di cemento nel “suk”

Al via la messa in sicurezza dell’area di San Pietro in Vincoli e Canale Molassi, a Torino, per impedire che i venditori abusivi si posizionino per il cosiddetto mercato di libero scambio.

Il fenomeno dei venditori abusivi si ripeteva ogni sabato, nonostante il divieto disposto dal Comune con un’ordinanza del 27 dicembre. L’accesso all’area, alle spalle di Porta Palazzo,sarà impedito da barriere di cemento. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine.  “Non è un caso che proprio dopo il nostro ordine del giorno “Stop suk”, approvato in Consiglio Regionale del Piemonte, e dopo l’intesa Regione-Prefettura sulla sicurezza, sono cominciati prima i sequestri e le multe e oggi, finalmente, la transennatura e il presidio delle Forze dell’Ordine in San Pietro in Vincoli e Canale Molassi: è stata una lunga sofferenza per i residenti, ma possiamo sperare che almeno il suk completamente abusivo sia smantellato. Però sia chiaro che è solo la fase uno”, commentano Maurizio Marrone capogruppo FdI in Regione Piemonte e Patrizia Alessi capogruppo FdI in Circoscrizione7, che chiariscono: “Il nostro ordine del giorno parla chiaro: ora che la valvola di sfogo in Borgo Dora sarà chiusa, la Giunta Regionale dovrà modificare la vecchia delibera che consentiva il cosiddetto “libero scambio” e mettere fuori legge anche il suk di via Carcano. Allora finalmente Torino sarà libera da questo degrado e tutti i venditori di merce usata avranno pari opportunità e dignità ”. Alcuni antagonisti stanno assistendo alle operazioni. “Appendino fa sollevare muri per continuare la sua guerra ai poveri della città”, hanno scritto su Facebook.

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