L’essenza del vino è proprio questa, trasformare un uomo che non sa cosa dire in qualcuno che non sa cosa dice, ma dà voce al suo cuore, finalmente libero da ostacoli e paure.
Intrise dal prezioso nettare, le parole riescono sempre, acquistando un significato autentico.
“Con tono schietto e pungente, Tiziano Gaia ci conduce nel mondo dei vini e di chi li degusta per
professione, alternando autobiografia, coloriti aneddoti, curiose disquisizioni tecniche e riflessioni sulla spettacolarizzazione dell’enogastronomia.”
TIZIANO GAIA è nato a Torino nel 1975 e ha vissuto a Castellinaldo (Cuneo), il paese di cui è originaria la famiglia. A lungo responsabile delle pubblicazioni enologiche del movimento Slow Food, è direttore del comitato scientifico del WiMu, il Museo del Vino a Barolo, e collabora con la rivista internazionale «Decanter». È autore e regista di documentari, tra cui Barolo Boys. Storia di una rivoluzione e Itaca nel Sole. Cercando Gian Piero Motti. Ha pubblicato Puoi chiamarmi fratello (2011) e Di vigna in vigna (2015).
Stappato
di Tiziano Gaia
Un astemio alla corte di Re Carlo
BALDINI+ CASTOLDI, Milano 2019, Le Boe, euro 18, pp. 336