A Betlemme, Torino accende le luci dell’Albero di Natale. Sì, perché a dare energia per illuminarlo saranno i pannelli fotovoltaici progettati e installati con i fondi del progetto di cooperazione italo-palestinese NUR – New Urban Resources. Energie rinnovabili per Betlemme
Sabato 4 dicembre alle 17.00 ora italiana, è prevista la cerimonia di accensione dell’Albero collocato davanti alla Chiesa della Natività, evento che potrà essere seguito in diretta streaming attraverso le pagine Facebook della municipalità di Betlemme, all’indirizzo https://m.facebook.com/bethlehem.municipality/
Tra i principali risultati ottenuti con il progetto NUR vi è l’installazione di pannelli solari e di una turbina eolica su quattro edifici pubblici di Betlemme (la stazione dei bus, il Peace Center, il Dipartimento di Ingegneria del Comune di Betlemme e gli spogliatoi di un campo da calcetto dedicato a Davide Astori). Inoltre, nei lampioni delle principali arterie cittadine sono stati sostituiti 250 corpi illuminati, utilizzando lampade LED, e, come detto, grazie a NUR è stato fornito un sistema per illuminare l’Albero di Natale a Betlemme, posto di fronte alla Chiesa della Natività, utilizzando energia rinnovabile al 100%.
“Il progetto NUR – sottolinea Michela Favaro, vicesindaca della Città di Torino – ha prodotto grandi risultati perché non si è trattato di una semplice collaborazione istituzionale tra due città, ma di un’esperienza di confronto tra due comunità. Per questo mi congratulo con tutto il partenariato coinvolto. Con l’accensione dell’Albero di Natale, da quest’anno illuminato con energia rinnovabile, il progetto NUR finisce, ma il cammino sul sentiero della pace degli uomini e delle donne di buona volontà continua e prende anzi un nuovo slancio. Il mio augurio è che anche la cooperazione fra le città sia fonte di energia in questo percorso”.
Il progetto NUR (‘nur’ in lingua araba significa ‘luce’) ha preso avvio nel febbraio del 2018 ed è finalizzato a promuovere la diffusione di energia rinnovabile nel territorio del Comune di Betlemme – in cui vivono 30mila abitanti – attraverso il montaggio di pannelli solari, l’assistenza tecnica relativa all’efficienza energetica, la formazione professionale, la costituzione di startup, iniziative di sensibilizzazione e processi di governance locale.
Gli interventi hanno contato su un finanziamento dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e sono stati coordinati dall’ufficio Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino. Il progetto ha raggiunto così un valore complessivo di quasi 1milione e 900mila euro di cui 1milione e 500mila finanziati dall’AICS, 65mila messi a disposizione dal VIS e il rimanente coperto dalla fornitura di lavoro e servizi da parte dei 10 partner italo-palestinesi.
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