Sotto le palpebre

LA POESIA di Alessia Savoini

Ricordo le mani di mio nonno, profumavano di pesco

…Riesumare la nostalgia dell’ultimo avo
in abiti di nafta e semi oblii di flanella

incastrati come capelli nella coccola del cuscino
ove si nascondono ancora cimeli di profumo e mani di pesca.

Insegnami ancora come stringere il seme di una venere nella chiusa di un palmo

e invertire la rotta di un sogno antichissimo,
per concedere all’invisibile il sintomo di una preghiera
e restituire a una sordida apocalisse
la bellezza per qualcosa di incompleto.

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