Il gup Maria Abenavoli nella sua motivazione della condanna per omicidio preterintenzionale dei quattro rapinatori della banda dello spray ala peperoncino che la sera del 3 giugno 2017, in piazza San Carlo provocò il panico tra la folla in occasione della proiezione proiezione su maxi schermo della finale di Champions League Juve-Real, scrive: “Miravano a creare scompiglio tra la gente”. La calca provocò numerosi feriti (il capo d’accusa ne elenca 1.673) e, nei giorni successivi la morte di due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato. Secondo la giudice afferma i quattro giovani di origini marocchine – “sapevano perfettamente che la diffusione dello spray avrebbe creato scompiglio e movimenti incontrollabili”. Dunque, sulla base degli ultimi orientamenti della giurisprudenza, questo è sufficiente per la condanna per omicidio preterintenzionale. A tre imputati sono stati inflitti 10 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, al quarto 10 anni, 3 mesi e 24 giorni.
(foto A. Maffeis)
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