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Cambiando scena atterriamo in Barriera di Milano. Da alcune settimane polizia e carabinieri sono impegnati in azioni di repressione della microcriminalità. Via Palestrina angolo corso Vercelli. Stabile famoso per spaccio e quasi integralmente occupato da non italiani. 30 arresti, per la maggioranza persone di colore. E i residenti per la maggior parte italiani scendono in strada applaudendo la polizia ed urlando “W Salvini”. 30 anni fa il PCI aveva il 60 % dei voti. Ora la Lega il 40. Il tabaccaio ha sparato per esasperazione e i residenti di Barriera hanno esultato anche per esasperazione. Tabaccaio esasperato e residenti esasperati. Ora tocca al sottoscritto. Martedì ore 18 30 . Via Baretti angolo corso Marconi. 7 o 8 ragazzi di colore stazionano. Non voglio parcheggiare lì. Chiedo lumi alla persona con cui ho un appuntamento: sono spacciatori? Sì. Come ci convivete? Male, molto ma molto male. Ripartendo con l’ auto quelle persone di colore mi infastidiscono non per la palle ma perché sono dei delinquenti. Trovandomi arruolato nell’ esercito degli esasperati. Arruolato mio malgrado tra gli esasperati. Proprio così, non mi va giù una città come Torino dove diversi quartieri sono in mano agli spacciatori. E non penso di essere un moralista. Poi sono infinite e stucchevoli le polemiche di chi sottolinea che se non ci fossero i drogati non ci sarebbero gli spacciatori. Vero, ma non consolatorio. Togliere il monopolio delle droghe alla criminalità organizzata vuol dire per alcune di esse legalizzarle. Doloroso ma indispensabile. Come se si vuole realmente cambiare la legge sul porto d’ armi e difendere la proprietà privata si deve sostituire la legge Rocco. Tutto il resto è fuffa. Tutto il resto è solo propaganda. Tutto il resto è solo inutile e dannoso.
Patrizio Tosetto
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