Un cittadino marocchino di 38 anni, con precedenti penali è stato arrestato per rapina dagli agenti della Squadra Volante. Il cittadino straniero, dopo essere entrato in un negozio di calzature di via Orvieto, ha dapprima provato delle scarpe, e poi successivamente le ha sostituite con le sue riponendo queste ultime nella scatola, cercando di allontanarsi dal negozio. Una dipendente si è accorta del raggiro e ha avvisato un addetto alla sicurezza che ha fermato il reo appena uscito dal negozio. Qui il trentottenne ha minacciato e spintonato l’addetto, lanciando in direzione del vigilante proprio una delle scarpe che aveva poco prima indossato furtivamente. Il cittadino marocchino, prima dell’arrivo della Polizia, è andato anche a riprendersi le proprie scarpe continuando a litigare con il vigilante fino a che non sono arrivati gli agenti della Squadra Volante.
Le Porte di Pietra, un’edizione "eroica"
L’edizione più epica de Le Porte di Pietra è quella andata in scena in questo fine settimana a Cantalupo Ligure (AL). Pioggia e freddo hanno caratterizzato l’ultratrail piemontese, giunto alla sua 14esima edizione ma mai affrontato in condizioni così difficili, con temperature prossime allo zero nei punti più alti del percorso. Chi ha portato a termine la gara, in particolare sui tracciati più lunghi, ha compiuto un’autentica impresa e il fatto che nel complesso i ritirati siano stati meno del 15% è un risultato clamoroso.
Gli arrivi si sono susseguiti per tutta la giornata, a cominciare da quelli della prova più lunga, I Villaggi di Pietra che con i suoi 106 km era iniziata addirittura la sera precedente, con gli oltre 112 concorrenti in corsa per tutta la notte. Inizialmente ha preso il comando Simone Tucci, ma Fabio Di Giacomo (Runners Valbossa) è rimasto sempre vicinissimo, per poi operare il sorpasso a metà gara e andare a vincere in 15h13’10″ con 31’22″ su Tucci, gli altri molto distanti, con Maurizio Gualeni che in forte rimonta ha agguantato il terzo posto a 42’54″. Fra le donne prima Danila Alessandra Barone in 20h42’33″ e un vantaggio di 42’40″ su Maura Tasin.
Sabato mattina, poco dopo l’alba, ha preso il via Le Porte di Pietra, su 72 km e qui è emersa la classe di Fulvio Dapit, ultratrailer di fama internazionale, che ha disputato una corsa solitaria sin dalle primissime battute. Il portacolori de La Sportiva, protagonista delle tappe del World Tour, è volato verso il traguardo in 8h11’58″ per attendere poi l’arrivo di sua moglie, un’altra grande campionessa dello skyrunning italiano, Stephanie Jimenez prima nel percorso di 44 km. Dapit ha preceduto di 26’13″ Erik Pinet (Sci Club Chanois) e di 58’43″ Andrea Beoldo (Sisport) unici a tenere il distacco sotto l’ora. Bellissima la prova delle donne, inizialmente vissuta sul confronto fra Chiara Bertino, ritiratasi dopo un terzo di gara e Monica Francesca D’Urso (Sisport), superata prima del giro di boa da Daniela Bonnet (Sc Angrogna), prima al traguardo in 10h55’35″ con 26’16″ sulla rivale.
C’era grande attesa per Le Finestre di Pietra, sui 44 km con la sfida fra il campione uscente Manuel Bonardi e l’azzurro Davide Cheraz, che sin dall’inizio ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari. 4h07’17″ il tempo finale del runner dell’Atl.Sandro Calvesi, già convocato per i Mondiali di trail del prossimo 8 giugno in Portogallo. Secondo Davide Cavalletti (Sisport) a 14’19″, terzo Bonardi (Atl.Pidaggia 1528) a 15’32″. Come detto, vittoria al femminile per l’ex regina delle World Series di vertical kilometer Stephanie Jimenez (Salomon) in 5h16’21″, alle sue spalle Enrica Gouthier (TRM Team) a 32’28″ e la rumena Mihaela Gerogiana Marinescu (Ass.Pro San Pietro) a 1h08’40″.
Al di là dei risultati finali, tutti comunque sono meritevoli di lode, come anche i circa 100 volontari presenti ai check point e gli altrettanti paramedici sempre in giro sul percorso per eventuali soccorsi. Un’edizione quella andata in archivio al cui successo hanno contribuito le amministrazioni comunali di Cantalupo Ligure e Alessandria, la Provincia, le Pro Loco del territorio, la Guardia Forestale, l’Associazione Albergatori della Val Borbera, tutti uniti nel supporto all’Asd Gli Orsi che ha portato a termine un altro evento dal sapore leggendario.
Korea week, un viaggio lungo sei giorni
Dal 19 al 24 maggio si svolge per la prima volta a Torino, la ‘Korea Week’, un viaggio lungo 6 giorni nell’affascinante Repubblica di Corea. Una settimana di spettacoli ed eventi gratuiti -dalle lezioni di cucina agli appuntamenti di musica e danza tradizionale, dal taekwondo al cinema – che condurrà torinesi e non alla scoperta di uno dei più affascinanti paesi dell’Estremo Oriente
“Siamo ormai giunti alla settima edizione della Korea Week, che ha visto in tutta Italia la partecipazione di oltre 12mila persone – commenta Choong Suk Oh, direttore dell’Istituto Culturale Coreano -, un successo e uno stimolo allo stesso tempo per presentare il nostro Paese. Con la manifestazione, oltre a far conoscere la cultura coreana, vogliamo creare un luogo di condivisione e di armonia con quella italiana”.
La kermesse, che si inaugurerà domenica 19 maggio alle ore 15 con il K-Pop Party (un genere di musica popolare originario della Corea del Sud) al Teatro Piccolo Valdocco, è promossa dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, dall’Istituto Culturale Coreano, dal Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano, dal Comune di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino.
“Il K-Pop – continua Choong Suk Oh, – è un vero e proprio fenomeno a livello globale, tanto che uno dei gruppi più importanti, i BTS, è stato scelto da Time Magazine come Next Generation Leaders 2018”.
Al Piccolo Valdocco gli appassionati della musica K-Pop potranno assistere alle esibizioni di 10 gruppi di K-Pop Cover Dance (preselezionati in tutta Italia) che ricreeranno le coreografie dei K-Pop Idol più in voga del momento. Dalle ore 13, prima dello spettacolo, il pubblico potrà provare gli abiti tradizionali coreani Hanbok, conoscere il mondo della cosmetica coreana e avere la possibilità di acquistare prodotti.
Lunedì 20 maggio, dalle ore 12.00 alle ore 18.00, nella Sala Conferenze del MAO Museo d’Arte Orientale, si svolgeranno workshop per insegnare a realizzare fiori di loto in carta (uno dei simboli iconici del Buddismo) e stampe di incisioni di simboli buddisti.
Per celebrare i 100 anni del cinema coreano lunedì 20 e mercoledì 22 maggio, nelle sale del Massimo (via Verdi) saranno proiettati due importanti film: ‘Burning’ (20 maggio ore 20.30) e ‘Train to Busan’ (22 maggio ore 20.30). Tratto da un racconto di Haruki Murakami, ‘Burning’ è una pellicola che affascina, scuote ed emoziona per lo stile con cui è stata girata. . È un profondo racconto morale che parte da tre personaggi per estendere e ampliare la riflessione alla Corea del Sud, alle relazioni umane e alle differenziazioni sociali. ‘Train to Busan’ invece si articola su più livelli spaziando dall’intrattenimento all’horror e alla riflessione sociologica sulla Corea.
Mercoledì 22 maggio alle ore 18.00 piazza San Carlo ospiterà una spettacolare e imperdibile performance acrobatica basata sui fondamentali del taekwondo a cura della World Taekwondo (WT)l’unica federazione sportiva internazionale riconosciuta dal CIO.
Martedì 21 maggio, dalle 12 alle 14, al Mao – Museo di Arte Orientale, si terrà uno degli appuntamenti più attesi della settimana: la lezione-dimostrazione della cerimonia del Baru-gongyang, rituale sacro con cui si mangia nei templi buddisti. La famosa chef e monaca coreana Jeong Kwan, una delle più importanti esponenti della tradizione guiderà i partecipanti (posti esauriti) nell’esperienza di questa filosofia dalla quale è nata una cucina vegetariana “zen”.
Al Teatro Piccolo Valdocco, giovedì 23 maggio alle ore 20.30, andrà in scena ‘The Original Drawing Show’. Giovani attori coreani si esibiranno in performance non verbali che lasceranno tutti a bocca aperta, gli spettatori verranno letteralmente ‘inghiottiti’ in straordinarie sessioni di disegno dal vivo.
K-Calligraphy, speciali lezioni e dimostrazioni di calligrafia coreana, si terranno nei giorni 23 e 24 maggio al Mao (prenotazioni a info@culturacorea.it). Durante le due giornate sarà inoltre possibileindossare l’Hanbok, abito tradizionale coreano.
La Korea Week terminerà venerdì 24 maggio. Alle ore 20.30 il Teatro Piccolo Regio Puccini ospiterà uno spettacolo di musica e danza tradizionale coreana: la K-Traditional Performance. Il Centro Nazionale di Musica Tradizionale di Namwon adatterà le più famose canzoni coreane ai gusti attuali. Anche in questa occasione, prima dello spettacolo (dalle ore 18.30) si potrà provare l’Hanbok,abito tradizionale coreano.
La rassegna è organizzata dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, dall’Istituto Culturale Coreano, dal Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano, dal Comune di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino; con il contributo di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e in collaborazione con Fondazione Torino Musei; Museo Nazionale del Cinema; Teatro Regio Torino; Teatro Piccolo Valdocco; World Taekwondo; Federazione Italiana Taekwondo; Associazione ITALIA-KOREA; Cultural Corps of Korean Buddhism.
Luoghi degli spettacoli: Piazza S. Carlo, Museo d’Arte Orientale, Cinema Massimo, Teatro Piccolo Regio e Teatro Piccolo Valdocco
degli altri paesi ed applicandoli a suo modo.
Grave bimbo di cinque anni caduto nel laghetto
Un bimbo di 5 anni è in gravi condizioni all’ospedale di Novara dopo essere finito in un laghetto vicino a un ristorante, a Soriso. Ieri in serata, il piccolo è sfuggito ai genitori, è uscito dal locale che si affaccia su un laghetto ed è scivolato in acqua. I soccorsi sono stati immediati e i sanitari hanno provveduto a rianimare il bambino e a portarlo all’ospedale di Borgomanero, dal quale, nel corso della notte è stato trasferito all’ospedale di Novara.
Enrico Ruggeri e il sax di Evan Parker
Gli appuntamenti musicali della settimana
Lunedì. Al Jazz Club si esibisce la cantautrice Giulia Mei.
Martedì. Al Blah Blah gli Earthset musicano dal vivo il film muto “L’uomo meccanico” di Andrè Deed ovvero Cretinetti.
Mercoledì. Al Jazz Club suona il duo folk L.A Woods. Allo Spazio 211 si esibisce il trio americano Messthetics, con la sezione ritmica dei Fugazi. Al cinema in città per tre sere consecutive, viene proiettato il documentario “ Asbury Park lotta,redenzione, rock’n’roll” dedicato a Bruce Springsteen.
Giovedì. Al Blah Blah si esibisce il duo californiano The Acharis. Al teatro Colosseo è di scena Cristiano De Andrè. Al Jazz Club l’organista Alberto Marsico suona in coppia con la cantante Sabrina Oggero Viale. All’Arteficio si esibisce Sarah Carlier. All’Opificio Cucine e Bottega per “Novara Jazz”, suona il quartetto di Andrea Marchetti.
Venerdì. Al Teatro Colosseo arriva Enrico Ruggeri, per presentare in concerto il nuovo album “Alma”. A San Pietro in Vincoli inaugurazione di “ Jazz is Dead” con i The Necks, Lino Capra Vaccina e il duo Tomaga. Al Blah Blah si esibisce il quartetto femminile Go Go Ponies. All’ Hiroshima Mon Amour suonano i Cockney Rejects assieme ai Truzzi Brothers. Per “Novara Jazz” alla Cascina Bullona di Magenta, si esibisce il quintetto Travelers.
Sabato. Al Blah Blah suonano i Dobermann e Stop Stop. Al Pala Alpitour arriva il duo Raf e Umberto Tozzi. Per “Jazz is Dead” a San Pietro in Vincoli, suonano i Winstons, Al Doum & The Faryds , Indianizer e Ariel Kalma. Per “Novara Jazz” al Museo Civico di Oleggio, sono di scena i NoTongues.
Domenica. Al Blah Blah si esibiscono Il Senato. Chiusura della rassegna “Jazz is Dead” a San Pietro in Vincoli, con l’ex Sonic Youth Thurston Moore in trio con il Jooklo Duo e il funambolico sassofonista inglese Evan Parker in associazione a setola di Maiale Unit, con di contorno il colletivo Grams , Fabrizio Modenese Palumbo, Renato Fiorito e Antonio Raia.
Pier Luigi Fuggetta
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Una "serra" nel cielo
Come in una serra nel cielo di Torino, ecco gli alberi all’interno della torre di Intesa-SanPaolo nella foto inviataci da Federico Palumbo.
Si disinnesca la bomba aerea da 500 libbre
Sono iniziate questa mattina alle 7.30 le operazioni disinnesco della bomba d’aereo, conseguenza della seconda guerra mondiale, rinvenuta nei giorni scorsi all’interno della caserma intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in via Centallo n. 4 a Fossano.
La bomba, di fabbricazione americana, del rilevante peso di 500 libbre (equivalenti a 226,8 chilogrammi), sarebbe stata sganciata da un aereo durante un bombardamento presumibilmente avvenuto nell’estate del 1944 e sarebbe tutt’ora attiva e potenzialmente pericolosa.
Per lungo tempo occupata dalla scuola allievi Carabinieri, dalla fine del 2016 la caserma Dalla Chiesa accoglie il 32° Reggimento Genio Guastatori, reparto alle dipendenze della Brigata Alpina Taurinense, ironia della sorte specializzato proprio nella bonifica da residuati bellici e che si ritroverà adesso ad operare in casa propria.
Dovendo essere realizzati lavori di consolidamento della struttura, nelle scorse settimane sul sito fossanese era stata effettuata una ricerca preventiva di ordigni che ha portato appunto al rinvenimento della bomba da 500 libbre suddetta.
L’operazione di disinnesco coinvolte una quindicina di militari cui si aggiungeranno le Forze dell’Ordine preposte a vigilare sul rispetto delle misure prese per salvaguardare l’incolumità della popolazione. Allo scopo saranno, infatti, istituite due aree rosse: una zona di evacuazione, nei primi 400 metri dall’ordigno, dalla quale saranno allontanate le circa 300 famiglie residenti, e una seconda fascia nel raggio di 1850 metri dal centro della bomba, all’interno della quale occorrerà restare chiusi in casa e non si potrà sostare all’aperto.
L’operazione è una delle più complesse realizzate dal 32° Reggimento Genio Guastatori, che effettua una media di quattro interventi di bonifica a settimana sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, ma generalmente su residuati bellici di minori dimensioni. Ordigni aerei di tale portata sono stati disinnescati a Torino, presso il Lingotto il 27 maggio del 2018 e presso l’aeroporto di Caselle, il 15 gennaio scorso, nonché a Valenza, sotto il ponte di ferro sul Po, il 20 gennaio sempre del 2019.
(foto archivio)
Precipita nel vano ascensore e muore
DALLA SICILIA
Un pensionato, ingegnere di 72 anni è morto ad Agrigento dopo essere precipitato nel vano ascensore di un centro commerciale. La procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti, e ha disposto l’autopsia. Le immagini della videosorveglianza mostrano l’uomo mentre si avvia verso la porta di servizio dello stabile che conduce all’ascensore. Sono già stati ascoltati i responsabili della società incaricata della manutenzione dell’ascensore. Gli investigatori hanno appurato che l’ascensore verrebbe usato soprattutto come montacarichi, poiché al primo piano dell’edificio si accede dall’esterno, da una rampa dove c’è un parcheggio.
Empoli-Torino, i precedenti
La partita Empoli-Torino di questa giornata di campionato (ore 15) sarà il confronto numero 9, in Serie A in casa dei toscani, tra gli empolesi e il Toro: il bilancio vede avanti i padroni di casa, con due vittorie a zero (sei, invece, i pareggi)
L’Empoli è, ovviamente, in vantaggio anche nel computo delle reti realizzate: 6-3. Il primo “incrocio” tra le due compagini ha luogo nella stagione 1986-’87 (la prima degli empolesi in massima divisione), alla ventesima giornata (1° marzo 1987), concludendosi col successo dei padroni di casa per 2-0, grazie alle realizzazioni di Francesco “Ciccio” Baiano al 5′ e di Corrado Urbano al 15′. Cinque pareggi nei successivi cinque confronti: allo 0-0 della stagione successiva (ventiseiesima giornata, 17 aprile 1988) fanno seguito l’1-1 del 2002-2003 (sedicesima giornata, 11 gennaio 2003) e tre 0-0 consecutivi, nelle stagioni 2006-2007 (trentatreesima giornata, 22 aprile 2007), 2007-2008 (tredicesima, 25 novembre 2007) e 2014-’15 (quindicesima, 15 dicembre 2014). Gli empolesi tornano alla vittoria nel 2015-’16, con un 2-1 alla trentottesima (ultima) giornata (15 maggio 2016, con rete granata opera di Joel Obi al 56′), mentre nel 2016-’17 si registra un nuovo pareggio: 1-1 alla ventitreesima giornata (5 febbraio 2017), col Toro avanti all’11’ con Andrea Belotti, ma raggiunto al 45′ da un guizzo di Manuel Pucciarelli. Le due compagini si sono, inoltre, affrontate in Toscana anche in Serie B (sei volte) e in Coppa Italia (due). Anche il computo delle sfide in Serie B vede i toscani condurre: quattro vittorie a zero, col “contorno” di due pareggi. I successi empolesi sono il 2-0 del 1996-’97 (quarta giornata, 29 settembre 1996), il 2-1 del 2000-2001 (trentacinquesima, 20 maggio 2001), il 3-0 del 2004-2005 (undicesima, 30 ottobre 2004) e l’1-0 del 2011-’12 (trentatreesima, 31 marzo 2012). I due pareggi sono, invece, lo 0-0 del 2009-2010 (ventitreesima, 22 gennaio 2010) e l’1-1 del 2010-’11 (quarantunesima, 20 maggio 2011, con la realizzazione granata opera di Antimo Iunco al 3′). Il conteggio delle reti vede, quindi, i padroni di casa condurre per 9-2. Ed eccoci alla Coppa Italia, manifestazione nella quale si registra l’unico successo granata in casa degli azzurri di Toscana. L’unica vittoria del Toro sul campo degli empolesi risale, infatti, all’edizione 1984-’85 della Coppa nazionale, per la precisione alla quinta giornata del girone eliminatorio: 1-0, datato 9 settembre 1984, con rete di Leo Junior al 56′. Parità, invece, nel successivo confronto, valido quale gara d’andata del secondo turno dell’edizione 2002-2003: il 26 settembre 2002 termina 1-1, coi padroni di casa a segno al 18′ con Massimiliano Cappellini, ma raggiunti al 91′ da Simone Vergassola. I due confronti di Coppa, quindi, vedono il Torino imbattuto, con una vittoria e un pareggio, con due reti realizzate e una sola subita. In totale, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, in quel di Empoli si contano 16 confronti tra azzurri e granata, coi toscani nettamente avanti: 6 vittorie, contro l’unica dei torinisti (9, invece, i pareggi). Gli empolesi conducono largamente anche nel conteggio delle marcature: 16-7.
Giuseppe Livraghi