Quella che si svolgerà a Bernezzo (CN) il prossimo 2 giugno non è una Granfondo come tutte le altre. Con le sue 25 edizioni all’attivo, la Rampignado è la decana delle manifestazioni italiane, la classica per eccellenza, nessuna ha una storia ininterrotta più lunga
Eppure sembra ieri quando un pugno di appassionati cuneesi lanciò l’idea di una gara per mountain bike, mezzo al tempo ancora relativamente nuovo e sconosciuto ai più. Da allora tanto tempo è passato, ma la Rampignado ha saputo sempre rinnovarsi, scegliendo la via più difficile ma al contempo più intrigante: proporre ogni anno un percorso nuovo. Questo significa lavorare duro per mesi, per studiare sentieri, ripulirli, disegnare nuovi tracciati magari poi utilizzati per escursioni e gite di gruppo. In questi anni sono stati visionati centinaia di km, ma il premio è stato creare ogni anno una Granfondo più bella della precedente. Due sono i tracciati previsti quest’anno per la gara inserita nel calendario del circuito Nord Ovest Mtb. Il lungo misura 48 km per 1.600 metri di dislivello ed è considerato mediamente impegnativo; l’asfalto è posizionato per un totale di 7 km, la maggior parte dei quali alla partenza, in modo da sfoltire e allungare il gruppo dei biker sulla prima salita evitando ingorghi sui sentieri. Il medio è di 25 km per un dislivello di 600 metri, ideale per chi è ancora alle prime armi. Lungo il percorso sono previsti 4 rifornimenti e all’arrivo non ci sarà un semplice pasta party, ma un pranzo completo ad attendere tutti i partecipanti e gli accompagnatori. La partenza verrà data alle ore 10:00 da Piazza Martiri della Libertà a Bernezzo dove saranno posti anche i tavoli della segreteria per il ritiro dei numeri di gara. Il costo delle iscrizioni è di 25 euro fino al 25 maggio, nell’ultima settimana sono previsti aumenti. Sul sito della manifestazione sono indicate anche alcune strutture logistiche a costi convenzionati per chi viene da lontano e vuole unire la partecipazione alla Granfondo a un weekend di puro turismo. D’altronde gli spunti non mancano, dal Museo del Setificio Piemontese a Caraglio al Museo del Castelmagno a Monterosso Grana per fare due esempi, luoghi che meritano una visita al di fuori dell’agone sportivo.
www.rampignado.com
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