Sventa una truffa ai danni di un’anziana ereditiera. Si rifiuta di firmare l’atto, avverte la polizia e fa arrestare i malviventi
Due pensionati sono finiti in manette per il tentato raggiro ai danni di un’anziana ereditiera rimasta sola al mondo. La donna, di 83 anni, probabilmente a causa della sua fragilità emotiva e non completa lucidità, aveva lasciato che i due truffatori si trasferissero ad abitare con lei nel suo appartamento di Torino e che prelevassero dal suo conto corrente continue e ingenti somme di denaro. I malfattori avevano anche provato a mettere mano su un fondo di investimento a molti zeri, vedendo però respinte le loro insistenti richieste da parte del personale della banca hanno contattato lo studio nel Notaio Alberto Morano, che è anche consigliere comunale, per richiedere la redazione di una procura notarile per operare senza impedimenti sui conti correnti della signora. Qui entra in gioco l’abilità di Morano che non appena lunedì scorso riceve i “clienti” per la sessione fiuta immediatamente l’inganno e parla con la donna in disparte. L’ereditiera appare confusa e il Notaio si rifiuta di ratificare la procura, anche perché i due qualche giorno prima avevano richiesto un appuntamento presso lo studio notarile per disporre un testamento a loro favore da parte della vittima, ma gli era stato spiegato che si trattava di un atto personale e quindi la signora avrebbe dovuto parlare da sola con il Notaio Morano. Il giorno seguente il Notaio continua la sua indagine e accompagna personalmente l’anziana in banca; dopo aver appreso che i due pensionati si erano trasferiti nella sua abitazione e avevano già tentato di prosciugare il conto corrente Morano non perde tempo e denuncia tutto alle Autorità. Grazie alla tempestiva indagine coordinata dal pm Laura Longo e dall’intervento delle Forze dell’Ordine i due truffatori sono stati arrestati con l’accusa di circonvenzione di incapace e denunciati per tentata truffa, furto aggravato e indebito utilizzo di bancomat.
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