Quando il cibo ispira la narrazione

In concomitanza con la Mostra “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti” (Museo Nazionale del Cinema e Juventus Museum), il ristorante Les Petites Madeleines del Turin Palace Hotel propone un percorso improntato al food storytelling che abbina alcuni piatti della Carta a fumetti che scelgono le portate a loro interpreti

Obiettivi: coinvolgere il palato in suggestioni che vanno oltre l’assaggio, promuovere nuove formule di contaminazione cucina-ospitalità-cultura e contribuire alla valorizzazione di iniziative cittadine di valore artistico

Multisensorialità, esperienzialità e contaminazione: da queste premesse prosegue il percorso di sperimentazione di Les Petites Madeleines che inaugura il 2019 con un progetto che fa dialogare cibo, narrazione ed arte contestualizzandoli nell’ambiente cittadino in cui la struttura si trova. Nel nome del forte legame con Torino e della valorizzazione della cultura, in occasione della Mostra “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti” (Museo Nazionale del Cinema e Juventus Museum – 9 Febbraio/20 Maggio), nasce “Food&Comics: quando il cibo ispira la narrazione” in cui quattro delle proposte gourmet della Carta del ristorante del Turin Palace Hotel sono interpretate dalla mano creativa di alcuni talenti del panorama fumettistico italiano. Il cibo diventa così pretesto per immergersi in storie fatte di disegni ed immagini, tra onirismo e visionarietà, con lo scopo di stimolare tutti i sensi e di dare corpo ad una nuova dimensione gourmand.

L’esperienza: oltre l’immagine

Quattro piatti – “Insalata Russa, ventresca di tonno sott’olio, cialda di lievito madre”, “Spaghetto Antico Pastificio Fabbri al pomodoro”, “Trota, spugnola e angostura” e “Ganache al cioccolato fondente e praline di nocciola” – si fanno interpreti dell’estro di 4 illustratori (Ariel Vittori, Maurizio Rosenzweig, Giulia Argani e Sergio Gerasi) chiamati a realizzare altrettante tavole grafiche sulla base di 4 tracce “immaginate” dallo scrittore e sceneggiatore Giorgio Salati. Ciascuna opera, permettendo di decontestualizzare ogni portata dal suo ruolo, guida il commensale in un viaggio in cui il cibo diviene strumento di evocazione ed occasione di narrazione: attraverso una rivisitazione inattesa del valore degli ingredienti che compongono il piatto, il food storytelling, supportato dal segno grafico, apre così nuove strade alle emozioni.

All’ospite che sceglierà di assaggiare uno o più proposte dell’esperienza “Food&Comics”, identificate da un menù specifico inserito nella Carta del Ristorante, verrà inoltre consegnato un libretto con i 4 fumetti accompagnati dal commento degli autori e da un approfondimento sui singoli piatti. Un segnale tangibile dell’esperienza vissuta sarà, per l’intera durata della Mostra, l’esposizione a Les Petites Madeleines delle tavole originali che potranno anche essere acquistate dagli amanti del fumetto o da quanti se ne appassioneranno.

Sodalizi di eccellenze: il valore del contesto

“Food&Comics” è però molto più di una iniziativa nata dalla sensibilità e dal desiderio di sperimentazione del Turin Palace Hotel e de Les Petites Madeleines, è parte di un mosaico più ampio che fa di Torino il suo baricentro e della valorizzazione delle iniziative di cui è protagonista il suo obiettivo. “Concorrere a dare risalto anche ad alcuni progetti che animano la nostra città e il territorio attraverso iniziative che elaboriamo appositamente per diventarne un ulteriore canale di risonanza – conferma Piero Marzot, Direttore del Turin Palace Hotel – rappresenta appieno la nostra filosofia tesa a coinvolgere l’ospite oltre l’usuale accoglienza, invitandolo a intraprendere nuovi percorsi frutto di molteplici contaminazioni centrate sulla sollecitazione dei sensi. “Food & Comics” è infatti solo l’ultima delle nostre proposte realizzate in questa direzione”.

Sperimentazioni che generano benessere

Se il 2019 si apre nel segno della visionarietà del fumetto richiamando “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti”, il 2018 aveva trovato nei suoni la sua ispirazione (“I suoni del gusto”) mentre il 2017 aveva eletto cucina-arte-design a fil rouge con “Colours&Feelings”. Collegata alla mostra “L’emozione dei colori nell’arte” (Gam, 14 Marzo/14 Luglio 2017), l’iniziativa si era espressa nella realizzazione di un piatto (“Il Bianco e Il Nero”) e di un cocktail (“Il Verde e Il Rosso”) ispirati ad alcune delle opere esposte che, inseriti nella carta del Ristorante e nella drink list dell’American Bar dell’Hotel, ne sono divenuti strumenti di ulteriore amplificazione. “I suoni del gusto”, itinerario percettivo enogastronomico ispirato alla Mostra “Soundframes – Cinema e Musica in Mostra” (Mole Antonelliana 14 Gennaio 2018/7 Gennaio 2019), aveva invece puntato sulla musica. Alcune delle portate della Carta venivano servite sia con auricolari in cui ascoltare musica appositamente selezionata per ciascuna da un sound sommelier, sia con una presentazione esplicativa della scelta sonora. Risultato: pieno coinvolgimento dei sensi, massima valorizzazione dei prodotti e della carica emozionale. “Tutte le sperimentazioni che abbiamo intrapreso in passato e che svilupperemo in futuro – conclude Marzot – sono figlie del desiderio di offrire a chi ci sceglie nuovi canali di benessere e appagamento. Gli ingredienti su cui puntiamo per elaborare questi percorsi, spesso singolari, sono quelli che ci identificano maggiormente: accoglienza, cibo e amore per il territorio”.

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