Giovedì sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Marisa Amato, la donna di 65 anni diventata tetraplegica a seguito dei traumi dovuti alla calca del 3 giugno 2017 a Torino, vicino a piazza San Carlo, dove si scatenò il panico durante la proiezione su maxi schermo della partita della Juventus . La donna è morta venerdì scorso per un’infezione alle vie respiratorie. La procura della Repubblica di Torino intende conoscere se ci sia stato un legame tra l’incidente del 2017 e il decesso. Sono due le inchieste, con ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte della donna, sui presunti responsabili organizzativi e amministrativi della serata di Champions, che vede interessati la sindaca Appendino, l’ex questore Sanna e altre 13 persone ora nella fase dell’udienza preliminare. E’ poi coinvolto il gruppo di quattro giovani rapinatori dello spray al peperoncino, che sono indagati per omicidio preterintenzionale.
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