Morano assolto: "Il fatto non sussiste"

Imputati  assolti perché il fatto non sussiste. Il processo, scaturito dalla “disfida” tra  i gestori delle discoteche torinesi, Cacao in primis,  vedeva come illustre accusato l’ex candidato sindaco della Lega nel 2006, il notaio -consigliere Alberto Morano, per  tentata concussione, truffa e corruzione. Per lui la procura  aveva richiesto la condanna a 6 anni di carcere, 4 anni e 6 mesi per l’ex consigliere comunale di centrodestra Angelo D’Amico, 4 anni e 4 mesi e 2 anni e 8 mesi per gli imprenditori Montalbano e  Biondino, 4 anni per il gestore della discoteca Patio,  Lunardi. L’inchiesta partì da un esposto di Morano su presunti abusi edilizi e irregolarità nelle autorizzazioni per il Cacao al parco Valentino, nei locali di proprietà del Comune. L’ipotesi era che Morano avesse chiesto denaro per ritirare la sua denuncia. Il giudice dell’udienza preliminare Francesca Christillin li ha invece assolti tutti. Soddisfatto Morano che commenta: “E’ stato un anno molto difficile durante il quale una persona sicura della propria innocenza è stata letteralmente massacrata” .
 

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Musica e amore assoluto

Articolo Successivo

Ciliegie a 55 euro. Sarà vero?

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta