Il presidente dell’Anci piemontese, Alberto Avetta, a proposito della nota del provveditore interregionale per le Opere Pubbliche che, dopo il crollo del viadotto Morandi di Genova, richiede agli enti locali una relazione sugli interventi infrastrutturali ritenuti necessari in base alla priorità entro il 30 agosto, sostiene che “Dieci giorni sono pochi per il monitoraggio delle infrastrutture. Bisogna tornare a fare ciò che le Province hanno sempre fatto, la pianificazione. Occorre pensare, progettare e finanziare opere pubbliche in grado di esprimere un’idea di futuro chiara. Lo sviluppo sociale ed economico delle nostre comunità passa dalla nostra capacità di tornare a elaborare strategie e realizzarle”. Avetta ricorda come negli anni ’60 la Provincia di Torino “diede un contributo fondamentale, sia in termini di progettazione sia di risorse, alla realizzazione dell’Autostrada Torino-Milano e della tangenziale”.
Recenti:
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano, annuncia
I dati dell’osservatorio Inps tra gennaio e giugno 2025 indicano che le ore autorizzate sono crescite
La polizia di Torino ha arrestato un medico quarantena. È indagato per avere prodotto contenuti multimediali
In un contesto di mercato immobiliare che in Piemonte vede le compravendite residenziali crescere del +14%
Primo bollino dell’estate a luglio con ben 234,7 milioni di spostamenti in tutto l’arco del mese