Una buona metà delle macchie di sangue sulla Sindone sarebbe falsa. Le tracce ematiche presenti sul sudario sarebbero compatibili solo in parte con la posizione di un uomo crocifisso, mentre altre non trovano giustificazione in alcuna posizione del corpo, sulla croce o nel sepolcro. E’ quanto sostiene una ricerca pubblicata sul Journal of Forensic Sciences basata su un esperimento che ha impiegato le tecniche di medicina forense per ricostruire la formazione delle macchie. Lo studio è stato condotto da Matteo Borrini, dell’università di Liverpool e da Luigi Garlaschelli del Cicap.
Recenti:
La Città di Torino si prepara a brillare come capitale dell’innovazione con la IV edizione dell’AI
Si è chiuso “”We Change! Per un clima migliore”, il progetto di ascolto, dialogo e
Dopo 30 anni l’amministrazione comunale si avvia a dotare la città di un nuovo Piano Regolatore
Le prenotazioni dal 14 ottobre. 150 le aziende che hanno aderito. “Fabbriche Aperte Piemonte – Dentro il cuore del
In occasione della celebrazione in Consiglio regionale della 75ª Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro il