Antonio Lobo Antunes psichiatra e scrittore

E’  PORTOGHESE IL VINCITORE DELLA SEZIONE “LA QUERCIA”


António Lobo Antunes, nato a Lisbona nel 1942 e riconosciuto come uno dei più importanti autori viventi della letteratura portoghese contemporanea, dotato di uno sguardo profondo sulla realtà e sulla psicologia umana, che ha attinto dalla sua professione di psichiatra non meno che di acuta capacità di indagine sulla storia ( in particolare quella coloniale, avendo partecipato alla guerra in Angola dal 1970 al 1973), è il vincitore del “Premio Bottari Lattes Grinzane 2018” per la sezione “La Quercia”, intitolata a Mario Lattes (editore, pittore, scrittore, scomparso nel 2001) e dedicata a un autore internazionale che abbia saputo raccogliere nel corso del tempo condivisi apprezzamenti di critica e di pubblico.  La maggior parte dei suoi libri sono pubblicati in Italia da “Feltrinelli”.  I lettori italiani hanno potuto conoscere e apprezzare i suoi romanzi grazie all’interessamento di Antonio Tabucchi, che nel 1996 per “Einaudi” contribuì alla pubblicazione di uno dei primi libri dello scrittore, “In culo al mondo”, uscito in Portogallo nel 1979 e tradotto in italiano dalla moglie stessa di Tabucchi, Maria José de Lancastre. I libri successivi di Lobo Antunes sono stati tradotti da Rita Desti e Vittoria Martinetto. L’ultimo romanzo, il ventottesimo, è uscito l’anno scorso in Portogallo con il titolo “Até Que as Pedras se Tornem mais Leves que a Água” , per i tipi dell’editrice “Dom Quixote”.

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Venerdì 19 ottobre, lo scrittore portoghese sarà ad Alba (Cuneo) per tenere una lectio magistralis (ore 18, Teatro Sociale Busca Piazza Vittorio Veneto, 3). L’appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sabato 20 ottobre, al Castello di Grinzane Cavour (ore 16.30, ingresso libero) Lobo Antunes riceverà il riconoscimento (10mila Euro) nel corso della cerimonia di premiazione, durante la quale sarà anche proclamato il vincitore per la Sezione “Il Germoglio”.

Cinque gli scrittori finalisti: Yu Hua (Cina) con “Il settimo giorno” (Feltrinelli), Andreï Makine (Russia) con “L’arcipelago della nuova vita” (La nave di Teseo), Michele Mari con “Leggenda privata” (Einaudi), Viet Thanh Nguyen (Vietnam), con “I rifugiati” (Neri Pozza) e Madeleine Thien (Canada) con “Non dite che non abbiamo niente” (66thand2nd).

Le precedenti edizioni della sezione “La Quercia” sono state vinte, negli anni passati, da Ian McEwan (2017), Amos Oz (2016), Javier Marías (2015), Martin Amis (2014), Alberto Arbasino (2013), Patrick Modiano (2012) Premio Nobel 2014, Enrique Vila-Matas (2011).

La Giuria Tecnica del “Premio Bottari Lattes Grinzane” è formata da: Gian Luigi Beccaria (presidente), Valter Boggione, Vittorio Coletti, Rosario Esposito La Rossa, Giulio Ferroni, Laura Pariani, Sandra Petrignani, Enzo Restagno, Alberto Sinigaglia, Marco Vallora.

 

Il “Premio Bottari Lattes Grinzane” è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il sostegno di: Mibact, Regione Piemonte, Fondazione CRC (main sponsor per il triennio 2017-2019), Fondazione CRT, Matera 2019, Banca d’Alba, Città di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d’Alba, Cantina Giacomo Conterno, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Banor, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Antico Borgo Monchiero.

Per info: tel. 0173/789282 www.fondazionebottarilattes.it

g. m.

 

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