Due decenni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti. Il reportage di Travaglini racconta la pace che ha fatto seguito a quella tragedia. Una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze
Sabato 5 Maggio 2018, alle 21.00, nella sala dell’Oratorio di Azeglio (To) verrà presentato il libro dello scrittore e giornalista Marco Travaglini “Bosnia, l’Europa di mezzo.Viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente”. Travaglini, autore di narrativa e saggistica, fa parte del GISM, il gruppo italiano scrittori di montagna. Ha scritto per i quotidiani L’Unità, La Prealpina e Il Riformista e collabora a diverse testate, tra le quali “L’Incontro” e “Il Torinese” . Con l’autore sarà presente Paolo Siccardi, giornalista e photoreporter free-lance, cofondatore del collettivo fotografico Walkabout-Ph che per dieci anni ha documentato i conflitti in Jugoslavia e i cambiamenti geo-politici dell’area balcanica (pubblicando il libro “Una guerra alla finestra” e il catalogo della mostra “Balcani oltre il confine”). Siccardi dal 2000 fotografa per il settimanale Famiglia Cristiana ed è in corso al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino una sua mostra fotografica ( con il collega Roberto Travan) intitolata “A(r)ma il prossimo tuo. Storie di uomini, conflitti, religioni”.
L’iniziativa sarà coordinata da Giuseppe Lo Faro, consigliere delegato alla cultura del comune di Azeglio e dalla prof.ssa Rosalba Pennisi. Nel corso della serata saranno proiettati filmati e foto di Paolo Siccardi. Due decenni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti. Il reportage di Travaglini racconta la pace che ha fatto seguito a quella tragedia. Una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze strappate via dal disastro di una quotidianità spesso fatta di umiliazioni e privazioni. Ma narra anche la vicenda di
tante persone e di un profondo desiderio di capire non solo le ragioni del conflitto, ma anche la forza enorme che permette al popolo bosniaco di non scomparire sotto i colpi del destino. Lo storico Gianni Oliva, nella prefazione ha scritto : “Quello di Marco Travaglini è un taccuino di viaggio pieno di partecipazione emotiva, attento a cogliere i luoghi, i personaggi, le storie individuali e collettive; ma ha anche scritto un libro pieno di spunti per riflettere sul presente, per comprendere che ogni crisi ha le sue specificità e, insieme, i suoi denominatori comuni. Un bel modo per fare ‘storia del passato’ facendo contemporaneamente ‘educazione al presente’”.