Farà parte della Squadra Mobile di Torino, la nuova task force contro le truffe agli anziani, molto numerose anche a Torino prodotte da ” una criminalità strutturata e pesante”, dice il questore di Torino, Francesco Messina. La squadra sarà composta da personale specializzato, per un’azione di contrasto sia analitica, sia investigativa contro i furti e le truffe ai più deboli, sul modello del nucleo che lo stesso Messina aveva ideato a Milano dieci anni fa. Anche a Torino e in Piemonte il fenomeno dei truffatori che entrano con i più diversi pretesti nelle case degli anziani è molto diffuso. Il tema è “L’abuso della fiducia”. le forze dell’ordine sono impegnate costantemente ma anche in questo caso la prevenzione è la miglior difesa. E la prima prevenzione, purtroppo spesso non presa, è non aprire agli sconosciuti o mettere la catenella. I carabinieri ricordano che nessun ente o banca autorizza visite a domicilio: bisogna verificare con una telefonata se il tecnico che suona al campanello è stato inviato dall’azienda cui dice di appartenere; non bisogna lasciarsi tentare da acquisti troppo convenienti; dopo il prelievo della pensione non ci si deve fermare per strada per ascoltare le richieste di uno sconosciuto; sarebbe bene farsi accompagnare in banca o alla posta quando si ritira denaro; i truffatori assumono sempre nuove sembianze (avvocati, carabinieri, vigili urbani, ecc.) e nel dubbio è bene subito chiamare un numero di emergenza (il 112 nel caso dei carabinieri).
(foto: il Torinese)
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