Torino negli ultimi 5 anni ha visto chiudere 3.300 imprese, nel commercio, anche se di positivo c’è la crescita del 5% nella ristorazione. Colpiti in particolare i negozi di abbigliamento (-537) le calzature (-142),i mobili (-122), poi tessili, mercerie, ferramenta, edicole, bar senza cucina. Segno + per alimentari e tabaccherie (+80), benzinai (+38), farmacie (+43) e negozi dell’usato (+27). In aumento del 4.7% gli acquisti immobiliari di negozi dopo il crollo dei prezzi ma soltanto in alcune zone come il centro. I dati arrivano dall’ analisi sul commercio a Torino realizzata da Camera di Commercio, Ascom, Confesercenti. Intanto l”Embraco di Riva di Chieri ha confermato i 497 licenziamenti su 530 dipendenti. L’azienda del gruppo Whirlpool non produrrà più in Italia e ha respinto la proposta dei ministri del Lavoro, Poletti e dello Sviluppo Economico, Calenda, di utilizzare alcuni mesi di cassa integrazione a fronte di un piano di reindustrializzazione.
Recenti:
Una bozza di atto di donazione relativa a quote della società Dicembre da Gianni Agnelli al
La Città di Torino si prepara a brillare come capitale dell’innovazione con la IV edizione dell’AI
Si è chiuso “”We Change! Per un clima migliore”, il progetto di ascolto, dialogo e
Dopo 30 anni l’amministrazione comunale si avvia a dotare la città di un nuovo Piano Regolatore
Le prenotazioni dal 14 ottobre. 150 le aziende che hanno aderito. “Fabbriche Aperte Piemonte – Dentro il cuore del