La “Libertà di panino” nelle mense scolastiche torinesi, che consente agli scolari di portarsi il pranzo da casa, ha fatto registrare un milione di pasti in meno all’anno. Il numero di chi decide di rinunciare al servizio si sta stabilizzando, in determinati casi cala persino. Questa fotografia emerge dall’incontro dei vertici delle aziende di ristorazione collettiva con la commissione consiliare a Palazzo Civico. Scrive l’Ansa che la società Camst, quella con la maggior parte dei lotti in appalto, comunica che dai 17 mila pasti al giorno del 2012 si è arrivati a 13 mila, con un calo annuale di 700mila. La ditta Ladisa ha ridotto la produzione di 60 mila pasti l’anno, Eutourist, meno 240-250 mila pasti annui. I lavoratori delle aziende subiscono riduzioni di orario: 38 di Camst, 15 di Ladisa e 40 circa di Eutourist.
Recenti:
Nel primo semestre del 2025 la cassa integrazione ha registrato un incremento di circa il 22% rispetto allo stesso
La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il 10 novembre, su proposta dell’assessore agli Enti locali,
Dopo la conclusione dei lavori, ieri è stato riaperto il primo tratto della nuova via Roma
Lo stato di salute della Valle di Susa si conferma in linea con gli andamenti della
Torino e il Piemonte accolgono per il quinto anno consecutivo le Nitto ATP Finals di tennis con un ricco

