Nel giorno di Natale neanche a parlarne, ovviamente. Ma a Santo Stefano molti centri commerciali restano aperti. Ikea, il Torino outlet village, Vicolungo nel Novarese e Mondovicino di Mondovì hanno deciso di non chiudere le serrande per andare incontro alle esigenze della clientela. Chiusi, invece, i negozi alle Gru. La scelta di tenere aperto anche il 26 dicembre non è vista di buon occhio dai sindacati che parlano di diritti non rispettati. Ma, a fronte di una
crisi ancora non superata e in attesa dei saldi del 5 gennaio i commercianti cercano di far quadrare i conti come possono. Secondo Ascom Confcommercio la spesa media delle famiglie torinesi questo natale è in aumento tra i 200 e i 250 euro .Bene alimentare e ristorazione, che conta su una crescita tra il 5% e il 10% delle prenotazioni tra pranzo di Natale e il Cenone di Capodanno. Invece l’abbigliamento è in modalità risparmio in attesa dei saldi di gennaio. Chiusi i negozi di 8 Gallery al Lingotto (eccetto bar e ristoranti), Eataly, Ipercoop di via Livorno e Le Fornaci di Beinasco.
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