Inverno, operazione “senza dimora”: posti letto e pasti caldi per i clochard torinesi

Il grande freddo è arrivato e i tanti senza tetto che bivaccano per le strade di Torino, rischiano il congelamento. D’ora in avanti verranno offerti a molti di  loro un pasto caldo e un posto per dormire, assistenza sanitaria e percorsi di sostegno e inclusione, allo scopo di superare fragilità e disagio. Grazie all’intesa siglata da Comune e Arcidiocesi di Torino con Asl e Città della Salute e della Scienza è infatti previsto il rafforzamento della rete cittadina di accoglienza temporanea, con posti riservati alle persone con fragilità di tipo sanitario. Il protocollo è di durata triennale,  rinnovabile alla scadenza, e prevede la creazione di équipe, progetti di inclusione abitativa oltre alla  predisposizione di percorsi personalizzati. Attraverso i fondi della Compagnia di San Paolo, la Città assicura parte delle risorse necessarie e l’Arcidiocesi offre il proprio know how e contribuisce a sviluppare forme innovative di accompagnamento sociosanitario, individuando luoghi idonei all’accoglienza. Sono 65 i posti  per l’anno in corso, a cui potrebbero aggiungersi spazi dell’ex ospedale Maria Adelaide.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Nel ristorante giapponese confezioni di cibo senza scadenza

Articolo Successivo

Preserviamo: le storie di pazienti e curanti

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta