La “rivoluzione” del trasporto pubblico era stata annunciata da tempo, sotto la Mole. L’idea è quella di abolire lo storico biglietto cartaceo di tram e bus per caricare tutto sulla carta elettronica Bip. Un’evoluzione che eviterebbe il fenomeno dei “portoghesi”. Il problema è che Gtt e Comune, realtà in grosse difficoltà finanziarie, starebbero pensando di aumentare le tariffe. Ad oggi esistono tre prezzi: 1,50 per il tragitto urbano, 1,30 solo extraurbano e 1,70 urbano più suburbano. Ma presto, con il nuovo anno, la corsa semplice potrebbe salire da 1,50 a 1,70, e verrebbe eliminata quella da 1,30, così da poter disporre di un biglietto valido a Torino e in tutti i Comuni della cintura. Ma a Palazzo Civico, ad incominciare dalla sindaca Appendino, sono molto prudenti per evitare il malcontento degli utenti. Si sta inoltre pensando di valorizzare gli abbonamenti settimanali e di adottare un nuovo biglietto giornaliero: quello attuale costa 5 euro. Quello nuovo dovrebbe avere un costo pari all’ andata e ritorno di una corsa semplice, 3,40 euro nel caso del biglietto unico a 1,70 e sarebbe valido tutto il giorno con corse illimitate sulla metropolitana.
(foto: il Torinese)
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