Dal 30 settembre al 14 ottobre le ex Officine Grandi Riparazioni riaprono al pubblico con tre sabati consecutivi dedicati alla musica e quindici giorni di accesso gratuito con tre grandi interventi di arte contemporanea. E’ stata definita “Big Bang”, la grande festa di inaugurazione gratuita per tutti con una serie di esclusive nazionali e progetti realizzati da dieci artisti internazionali e lunga due settimane, delle rinnovate Officine Grandi Riparazioni di Torino, spazio di architettura industriale recuperato e restituito alla città grazie alle risorse della Fondazione CRT.
Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, The Chemical Brothers, e il super gruppo Atomic Bomb! (per l’occasione con la partecipazione di Samuel) sono alcuni degli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, per i tre sabati del 30 settembre, 7 e 14 ottobre, darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle OGR. La scintilla che darà il via al “Big Bang” sabato 30 settembre, sarà innescata da Giorgio Moroder con il suo show, in esclusiva italiana e prima europea, An evening with Giorgio Moroder, uno show studiato appositamente per le OGR. Il rivoluzionario compositore riproporrà i suoi più grandi successi con un arrangiamento pensato per orchestra e band di sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti. Il repertorio proposto spazierà dal periodo della disco music ai temi principali delle colonne sonore da lui firmate. Nel corso della seconda parte della serata salirà sul palco della “Sala Fucine” una delle voci più interessanti della scena musicale italiana: Elisa. La cantautrice, polistrumentista e produttrice discografica si esibirà con uno spettacolo speciale per le OGR e si alternerà al fenomeno pop e nuovo volto del rap italiano: Ghali, rapper nato a Milano da genitori tunisini.
Protagonista, oltre alla musica, anche l’arte contemporanea, con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle arti visive: a partire dal 30 settembre, infatti, la corte antistante l’ingresso delle OGR fa da cornice a un’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, che torna a confrontarsi con lo spazio pubblico in Italia, dopo la monumentale processione ricreata sulle sponde del Tevere a Roma nel 2016.
All’interno delle Officine, invece, anche grazie alla collaborazione della Regione Piemonte, Contemporary Art Torino-Piemonte e molte altre realtà culturali piemontesi, in primo piano due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita: la “Sala Fucine” che ospita “On the Edge of Chaos”, installazione cinetica su larga scala realizzata dal collettivo creativo londinese United Visual Artists (UVA) che utilizza suoni, luci e movimento per interagire con il pubblico in modo sia individuale sia collettivo; nei 2.700 metri quadri dell’area mostre di OGR, Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, presenta la seconda installazione “Tutto Infinito”, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz.
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